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ecco il regalo della befana!

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2008 19:53
06/01/2008 13:12
 
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ho letto stamattina sull'arena un bellissimo articolo, dove il vice presidente della autodromo spa, tale martino dall'oca (spero non parente del famoso poeta) fotografato davanti al progetto dell'autodromo (indossando un'orribile cravatta blu dalle spropositate dimensioni) accanto al quale stava un altra persona che credo non abbia mai toccato un badile o un martello da carpentiere in vita sua.
l'articolo molto ben dettagliato, dichiarava che l'inizio della costruzione dell'autodromo è fissata per il 2009 e che la previsione della fine dei lavori era in circa 3-5 anni.
in un crescendo di stime e previsioni, rassicurazioni e inviti alla calma, si può leggere (sempre nell'articolo) che:
il dall'oca invita i soci del motoclub "... a diffondere un messaggio positivo sul valore reale della struttura, al di la di inutili e fuorvianti strumentalizzazioni".
chiuse virgolette...
cioè, fatemi capire, qua i casi son due:
o il fenomeno non ha ancora digerito il panettone di fine anno e il relativo brindisi, o son io che non ci arrivo a capire.
questo scambia il motoclub (tutta gente che scorazza per le strade nostrane su potenti cavalli d'acciaio) per gli angeli sparsi nelle campagne dal buon Dio un paio di millenni fa, per dare la buona novella ai pastori circa la nascita del suo figlio.
adesso capisco che qualche settimana fa gli stessi appartenenti di uno dei tanti motoclub, han fatto la villafranca-verona con festa finale in piazza brà, travestiti da babbo natale, ma da qui a nominarli come portavoce del bene sulle "fuorvianti ed inutili strumentalizzazioni" da parte del male, ce ne corre.
e non poco...
fra l'altro il sedicente benefattore dell'umanità (a vederlo sembra più interessato alle proprie tasche, ma credo che sia colpa del fotografo che non lo ha inquadrato bene) si inerpica su per le strade lastricate di numeri, sempre grandi e sempre inebrianti:
"... il 60% dell'intera superficie interessata dal progetto, circa 4 milioni di metri quadrati, sarà dedicato a verde, con un'area boschiva di oltre 80 ettari, dove saranno messi a dimora oltre 40.000 alberi autoctoni e valorizzati i corsi d'acqua esistenti. il 20% dell'area sarà destinata a parcheggi e strade, con un rapporto, tra aree scoperte ed edificabili pari all'81% del totale, decisamente a favore di un corretto insediamento delle opere e una mitigazione dell'impatto ambientale"
poi di seguito si legge:
dall'oca ha sottolineato come nella nuova struttura saranno realizzate attività commerciali " con specifiche aree destinate a spazi espositivi e concessionarie di case automobilistiche e motociclistiche. ci sarà anche un polo tecnologico per applicazioni industriali e centri di ricerca in collaborazione con le università. la pista, di circa 6 km, prevede al suo interno, tre diversi tipi di circuiti indipendenti che permetteranno di organizzare contemporaneamente anche tre diverse manifestazioni sia di moto che di auto..."

adesso, se la matematica non è una mera opinione, proviamo a mettere in pratica tutti i numerini sbandierati dall'impavido vicepresidente?
massì, dai:

allora, si parla di un bosco di circa 80 ettari e cioè 800.000 mq (con un albero ogni 2 mq, peggio che nella foresta tropicale amazzonica) che dovrebbero fare il pari con il 20% dell'area totale, adibita a strada e percheggio (altri 80 ettari, 800.000 mq).
aggiungiamoci i corsi d'acqua che saranno valorizzati (tipo chioschi per la degustazione dell'acqua sorgiva stile boario terme o sirmione) altri 200-300.000 mq che se ne vanno.
la pista da 6 km con le tre "pistine" interne, ce la vogliamo mettere o no?
ecco, altri 50.000 mq.

se i numeri sbandierati son esatti, il 60% di 4.000.000 è 2.400.000 quindi:
2.400.000 mq a verde
1.600.000 mq a cemento

ai 2.400.000 si deve togliere i famosi 800.000 della foresta boschiva autoctona + i 300.000 dei rii de vigasi.
quindi rimangono a verde 1.300.000 mq di terreno.

per quanto riguarda invece le parti a cemento, si dichiara che solo il'19% di quel famoso 20% dell'area totale, sarà destinato all'edificabilità.
quindi, traducendo in numeri, 152.000 mq saranno edificati.

la domanda, in questo caso, sorge spontanea:
ma tutte queste succursali automobilistiche e motociclistiche, le faranno sottoterra o le costruiranno in legno, vista l'abbondanza di alberi piantati???

si lo so che i conti che ho fatto son tutti sballati, ma ho seguito pari pari il discorso fatto dal vicepresidente dall'oca.
leggere l'articolo per credere.
che si sia messo d'impegno per far andare "in oca" i lettori dell'arena, o il giornalista ha capito male??
del resto, per capire quanto verde rimane dopo la costruzione dell'autodromo, basta guardare il progetto fotografato alle spalle dei due figuri.
a meno che le piante che compongono la foresta tropicale autoctona vigasiana non siano le famose betulle grigie o i cipressi del caucaso, famosi nel mondo per il loro colore grigio asfalto.
pietà l'è morta.


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
08/01/2008 15:45
 
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Pietro Robbi
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Chiarimento per i vedenti :
4.000.000 mq area d'intervento
2.400.000 mq verde compreso area boschiva e quindi 40.00 alberi distribuiti su tutta la superficie a verde.
800.000 mq superfici impermeabili:pista autodromo e strade di mobilità interna
800.000 superficie edificabile.polo tecnologico,aree destinate a commercio al minuto ed all'ingrosso,alberghi,zone box,etc.
08/01/2008 16:44
 
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Pilota
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Non vedo l'ora
Non vedo l'ora che l'opera inizi il solo pensiero di un'opera del genere mi allieta l'animo. Sono felicissimo che il nostro territorio possa ospitare un autodromo, sicuramente oltre a me moltissime persone amanti dei motori e di cio' che vi ruota attorno saranno ansiosi di poter visitare e frequentare un impianto simile.
Grazie invece a chi si sta prodigando per la realizzazione, non da tutti di quanto delineato nell'articolo dell'Arena. Ben vengano opere di questo tipo utili alla collettività ed agli appassionati del genere.
Se iniziasse prima del 2009 sarebbe ancora meglio.

Grazie. [SM=x104360]
08/01/2008 19:09
 
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precisazione per i pensanti...
metto l'articolo per intero,caso mai qualcuno pensasse male

«I lavori per la realizzazione dell'autodromo del Veneto inizieranno nel 2009. Prevediamo di terminarli tra i 3 ed i 5 anni». Lo ha annunciato Martino Dall'Oca, vice presidente dell'Autodromo spa, durante un incontro conviviale con i soci del Moto club Top bike di Sorgà.
L'annuncio ha galvanizzato i centauri presenti che sperano di avere a disposizione una pista per provare o gareggiare con le loro moto. Dall'Oca ha rassicurato i presenti: «Il progetto va avanti secondo il programma e nel rispetto dell'impatto ambientale». Ha invitato i soci del moto club a farsi promotori nel «diffondere un messaggio positivo sul valore reale della struttura, al di là di inutili e fuorvianti strumentalizzazioni».
E per avvalorare il suo invito, Dall'Oca ha sottolineato come «il 60 per cento dell'intera superficie interessata dal progetto, circa 4 milioni di metri quadrati, sarà dedicato a verde, con un'area boschiva di oltre 80 ettari, dove saranno messi a dimora oltre 40 mila alberi autoctoni e valorizzati i corsi d'acqua esistenti. Il 20 per cento dell'area sarà destinata a parcheggi e strade, con un rapporto, tra aree scoperte ed edificabili pari all'81 per cento del totale, decisamente a favore di un corretto insediamento delle opere e una mitigazione dell'impatto ambientale».
Dall’Oca ha sottolineato come nella nuova struttura saranno realizzate attività commerciali «con specifiche aree destinate a spazi espositivi e concessionarie di case automobilistiche e motociclistiche. Ci sarà anche un polo tecnologico per applicazioni industriali con centri di ricerca in collaborazione con le università. La pista, di circa 6 chilometri prevede al suo interno, tre diversi tipi di circuiti indipendenti che permetteranno di organizzare contemporaneamente anche tre diverse manifestazioni sia di moto che di auto».


ci aggiungiamo poi la bella foto apparsa sul giornale in maniera che si possa ben vedere:

verifica - Photo Hosted at Buzznet

e adesso una delle tante domande che possono sorgere ai "vedenti" e non:

ma i 40.000 alberi di cui si parla, distribuiti sui 2.400.000 mq (da quello che si legge, comunque, li vogliono piantare tutti assieme sugli 80 ettari sbandierati) staranno anche all'interno della pista, in maniera da delimitare le tre "pistine" minori?
la vedo dura per gli eventuali fuoripista, in caso affermativo...

per il resto di quello da me scritto, si rimanda all'articolo stesso che crea una grande confusione a chi legge (20%, 81% di cosa non si capisce bene).
confusione creata ad arte da chi spiega per gettare fumo neglio occhi dei non "cecati", oppure l'autore dell'articolo non ha la mente pronta a cogliere certe sfumature?

porta pazienza robbi (speriamo quello vero che finalmente riemerge dalle nebbie) ma dalla foto non mi sembra che il verde prevalga sul grigio.

per il pilota
ho sentito che in paese ci son persone ansiose di poter finalmente vedere un aereoporto militare americano come quello che voglion fare a vicenza.
si potrebbe organizzare un raid notturno nel comune vicentino... un manipolo di temerari ninja vigasici che si cala dentro il camino per rubare il progetto e farlo qui da noi a tempo di record, tra forette e castel d'azzano...
poi ci sarebbe anche il gruppo alpino che vorrebbe tanto una catena dolomitica verso trevenzuolo, così, tanto per tenere la vista allenata alle cime e alla neve e per poter cantare i loro cori con la lagrima di ordinanza ben in vista...
e che dire del centro benessere e cure termali che tanto piacerebbe all'associazione delle casalinghe stanche e stressate?
non puoi dir di no ad una schiera di mamme ben determinate alla cura del loro corpo e spirito...
purtroppo però ci tocca accontentarci di un autodromo da 4 milioni di mq, al quale vanno aggiunti i 4 milioni di mq del polo industriale e commerciale e i 4 milioni di mq (scarsi però) del mega parco dei divertimenti stile gardaland...
che ci vuoi fare?
non si può avere tutto dalla vita.
pensa che c'è gente che ostinatamente continua a dire che si poteva fare una montagna di euro in un'altra maniera, meno invasiva...
e soprattutto lasciando il verde come stava (anche se sinceramente rompe le balle vedere tutta sta campagna monotona!)
così, per farti una risata, prova a chiedere a chi ha scritto sopra di te, come pensano di inserire un'area grossa come la città di cremona, in un contesto come il nostro, tenendo conto del fatto che da noi abbiamo dei piccoli problemi ancora da risolvere dal punto di vista pratico: strade, fognature, acqua, scuole, asili, infrastrutture, energia elettrica, telefoni...
vuoi che continui, o a te interessa solamente scorazzare col tuo motore?
se hai impellente necessità di sentir il profumo dell'olio di oliva bruciato, ad una trentina di km da qui c'è una pista che fa al caso tuo. ad un centinaio ce ne sono altre tre. su per dolcè, poi, c'è il tanto amato circuito della botte.
troppo distanti per caso?

ah!
giunge notizia di un gruppo di ragazzi che vorrebbe poter esprimere la propria creatività emotiva.
affinche l'adolescenza possa evolversi in maniera del tutto naturale, chiedono se è possibile avere uno spazio tutto loro dove poter agire liberamente praticando:
1 sesso libero
2 gare di impenno con i loro scooter
3 esercizio del whriter metropolitano (disegni con la bomboletta spry)
4 gare di rutti da birra o coca cola
5 spinello libero con cilum o cartina
6 ritrovo serale per l'esercizio della bestemmia in aramaico e latino

dicono che un 150-160.000 mq sarebbero sufficienti.
si accontenterebbero anche di una struttura come il nostro palazzetto dello sport...
che facciamo?



"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
09/01/2008 13:27
 
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pilota
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Osservazione al cieco
Sinceramente non capisco ciò che scrivi e dove vuoi arrivare, mi sembra che nel tuo modo di pensare le cose condivise dagli altri siano tutte criticabili, esprimendoti nei tuoi scritti. Se puoi sii almeno realista e obiettivo nelle tue critiche. Forse chi ti legge ne trarrebbe maggiori spunti.

Ritengo sempre che l'opera in cantiere oltre che innovativa sia anche segno dell'impegno di molti.

[SM=x104355]

09/01/2008 17:34
 
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critiche costruttive e intelligenti...
pilota, che non fossi d'accordo con le mie idee ne avevo la vaga convinzione (ma ciò non mi toglierà certamente il sonno).
però tu non hai risposto a nessuno dei miei quesiti e non hai posto nessuna domanda a chi (se è veramente chi dice di essere) è senz'altro in grado di risponderti meglio di me (se lo fa in maniera meno partigiana, però)
tu comunque, non dovresti scambiare per critica, il mio modesto tentativo di porre le solite domande poste innumerevoli volte a chi non vuol mai rispondere e quando lo fa, raramente, non dice mai nulla di nuovo se non uno sterile: porterà sviluppo e lavoro a migliaia di persone (e questo ricorda altri tipi di proclami sentiti in giro).
comunque hai ragione, non son per niente realista, ho ancora dei sogni nel cassetto da realizzare e non capisco come mai l'autodromo lo vedo solo come il pretesto, l'apripista (per restare in tema) per poter realizzare il vero progetto che hanno in mente di portare a termine:
megacentro commerciale e mega parco dei divertimenti, oltre che naturalmente una corposa succursale della dogana di verona con tutti gli annessi e connessi...
lo sanno tutti, a parte pochi nostalgici, che gli autodromi italiani sono in rosso (non quello ferrari purtroppo) lo sanno benissimo i benefattori dell'umanità che si stanno apprestando a riempirsi le tasche sulle nostre robuste spalle e lo sappiamo anche noi beoti che ce li teniamo ben stretti quasi fossero parenti.
ti sei mai chiesto come mai sono state inserite nel contratto, firmato dai nostri bradipi, delle clausule che son del tutto a nostro (intesi come contribuenti paganti) carico?
ti sei mai chiesto come mai se tutto questo ambaradan porterebbe veramente ricchezza e prosperità, non lo fanno nei pressi delle loro lussuose ville?
ed infine, ti sei mai chiesto come mai questi benefattori son considerati talmente filantropi dai carabinieri, polizia e guardia di finanza (di quasi tutti i commissariati italiani) che se li contendono a suon di carte bollate, per invitarli ad occupare degli uffici piuttosto angusti?
credo che tu non ti sia mai posto questi quesiti, peccato.
a te interessa la pista...


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
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Ulisse nell'inferno di Dante.
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Re: Osservazione al cieco
pilota, 09/01/2008 13.27:

Sinceramente non capisco ciò che scrivi e dove vuoi arrivare, mi sembra che nel tuo modo di pensare le cose condivise dagli altri siano tutte criticabili, esprimendoti nei tuoi scritti. Se puoi sii almeno realista e obiettivo nelle tue critiche. Forse chi ti legge ne trarrebbe maggiori spunti.

Ritengo sempre che l'opera in cantiere oltre che innovativa sia anche segno dell'impegno di molti.

[SM=x104355]





Mi dispiace Pilota, ma ciò che scrivi (Ritengo sempre che l'opera in cantiere oltre che innovativa sia anche segno dell'impegno di molti) non è ne innovativa ne impegno di molti. Se frequenti i vari circuiti, tutti "piangono" per la mancanza di introiti... le piste costano e anche molto.
Poi, l'impegno è di pochi, come sempre. Perché? Se tu avessi la possibilità di mettere le mani su un "affare faraonico" lo divideresti con altri??? Penso proprio di no e questo è ciò che accadrà per l'opera in cantiere.

PS: in ogni caso, se faranno il circuito pensi che non andrò a fare "quattro verte spaventose"? [SM=x104348]

[Modificato da mamodorix 09/01/2008 17:37]
09/01/2008 17:44
 
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Re:
Pietro Robbi, 08/01/2008 15.45:

Chiarimento per i vedenti :
4.000.000 mq area d'intervento
2.400.000 mq verde compreso area boschiva e quindi 40.00 alberi distribuiti su tutta la superficie a verde.
800.000 mq superfici impermeabili:pista autodromo e strade di mobilità interna
800.000 superficie edificabile.polo tecnologico,aree destinate a commercio al minuto ed all'ingrosso,alberghi,zone box,etc.




PIU' CHE VEDENTI... CON ESPERIENZI...
Spero veramente che chi ha intenzione di piantare 40.000 sequoie, tipo quelle degli "states", nel circuito, sappia dove piantarle altrimenti... sèto che tèghe...
10/01/2008 13:34
 
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pilota
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A questo punto
Ne parleremo ad opera ultimata se un autodromo sarà fallimentare oppure potrà dare dei benefici.
Io penso che sia meglio avere un uovo oggi che una gallina domani.
Sicuramente sarà sempre meglio di una distesa di campagna verde, che comunque non da benefici a molti se vogliamo essere obiettivi fino in fondo. [SM=x104360]
10/01/2008 18:56
 
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hai ragione pilota...
come da titolo, hai ragione pilota, quando sarà finito si vedrà se l'autodromo era più o meno utile.
male che vada si tornerà indietro a seminare erba (o polenta).
e poi è vero, l'erba è noiosa e non porta soldini.
ma te l'immagini 10-12 o solamente 4 milioni di mq a pannelli solari a creare energia elettrica?
te l'immagini qualche milione di chilowattora di corrente elettrica "aggratis" da vendere a 30-40 cent l'uno, a questa povera italia bisognosa di corrente, tanto bisognosa da andarsela a comprare in francia?
e questo era uno degli utilizzi "intelligenti" delle campagne nostrane, uno dei tanti possibili.
utilizzo che realmente portava ricchezza e lavoro per tutti...
il problema era che le soluzioni possibili portano ricchezza per tutti e non per pochi.
e questo è un problema grosso...
troppo grosso per esser preso in considerazione!

PS
se scopri che l'uovo di oggi è avvelenato, cosa ti mangi?
la gallina no, visto che le hai tagliato il collo e l'hai gettata via... [SM=g27811]


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ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
10/01/2008 20:11
 
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fra
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Cieco ti leggo da diverso tempo con ammirazione (solo quando non sei troppo prolisso devo confessare) però certe sparate potresti risparmiartele (quella dei pannelli solari in questo caso).
Per la cronaca tra l'altro "compriamo" energia elettrica dalla Francia (io/noi non compriamo un bel niente in realtà e, alla luce del motivo per cui Enel lo fa, non è essere puntigliosi sottolinearlo) perchè in certi orari "ci" costa meno che produrla. Non c'è il bisogno di dirti il perchè.. ahimè non posso nemmeno dare la colpa ai rosso-verdi come te [SM=g27827] , ma questa è un'altra storia. Mi rendo conto del divago e chiudo l'ot. Ciao [SM=g27828]
11/01/2008 14:14
 
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magari fossero sparate fra....
come da titolo, caro fra, non vorrei esser io a darti la brutta notizia, ma la storia dei pannelli solari è ben lungi dall'essere una sparata tanto per riempire la pagina.
tanto per darti un'idea, eccoti un estratto di un articolo di un paio di anni fa:

«L’energia di 1000 soli al posto di 1000 fuochi»
Dove prima “bruciavano 1000 fuochi” in cokerie e altoforni “brilleranno 1000 soli” per fornire energia a Gelsenkirchen – il sogno della città solare diventa realtà

All’inizio di questo millennio la città di Gelsenkirchen e il suo Parco delle scienze si sono meritati l’appellativo di “città solare”. In questo centro della regione della Ruhr due grandi società producono già da tempo energia solare. Il più grande impianto al mondo con tetto ad energia solare, situtato accanto allo stadio Schalker che ospiterà i Mondiali di calcio 2006, fornisce energia alla rete elettrica e nel quartiere di Gelsenkirchen-Bismarck è sorto il primo insediamento ad energia solare della zona.
„Tutto è cominciato nel 1996“, ricorda Heinz-Peter Schmitz-Borchert, amministratore delegato del Parco della Scienza di Gelsenkirchen “Rheinelbe”. Su una superficie pari a 40 campi da calcio è stata costruita la più grande centrale ad energia solare. “Fu il nostro calcio d’inizio.” Con i suoi 210 kw l’impianto copre un terzo del fabbisogno energetico del settore tecnologico grazie ai pannelli solari di cui è costituita la copertura della struttura.
Nel Parco delle scienze sono numerosi gli specialisti dell’Istituto per l’energia fotovoltaica applicata impegnati nello studio della tecnica solare. Patrick Jüttemann, manager del progetto per l’Energia del futuro, ci mostra una “scodella d’argento”: “Si tratta di una pentola, tipo quella utilizzata in Africa per cucinare”, un utensile molto economico ma anche molto efficiente. Qui si riflettono i raggi e vengono trasmessi al sistema che li elabora in energia.”
Chi andrà a Gelsenkirchen per seguire dal vivo i Mondiali di Calcio 2006 avrà la possibilità di osservare le molteplici modalità di utilizzo dei moduli solari. Proprio accanto all’arena Veltins si trova la copertura solare più grande al mondo, visibile già da lontano, sulla via che porta allo stadio. Il tetto, quasi una vela, di 300 mq copre un ponte e fornisce elettricità alla rete pubblica. Non sarebbe sufficiente ad illuminare l’arena intera ma lo sarebbe a coprire il fabbisogno annuale di 20 unità abitative. In tutta la Repubblica Federale di Germania sono 500 000 gli utenti che usufruiscono dell'energia solare.
La tecnica solare non è amata soltanto a Gelsenkirchen. “Il mercato del silicio al momento non offre più risorse anche se non si può parlare di esaurimento”, ha detto l’Amministratore delegato della Shell Solar Deutschland, Siouke Ziilstra, circa il problema energetico del settore. “In un anno il prezzo è salito da 35 dollari a 85 dollari. “ E questa non sarà la fine della spirale dei prezzi.
Fonte: dpa - Deutsche Presse-Agentur GmbH)


per arrivare ai tempi nostri:

Siviglia. La Spagna si appresta ad avviare la produzione del più grande complesso di centrali solari termodinamiche d’Europa nel sito di Sanlucar La Mayor, vicino a Siviglia, per ridurre, grazie al contributo del sole dell’Andalusia, la dipendenza dal petrolio. «In Andalusia ci sono 320 giorni di sole all’anno», assicura il professor Valeriano Ruiz, direttore del laboratorio di termodinamica dell’università di Siviglia, lamentandosi della pioggia che scende a dirotto proprio nel giorno dellla visita dei giornalisti alla centrale. La prima centrale di questo complesso è già stata completata e dovrebbe essere inaugurata prima della fine dell’anno. La sua potenza installata è di 11 megawatt, un po’ di più rispetto a quella di Pocking, in Germania che con 10 Mw, sarà ancora per poco tempo la prima centrale a produzione di energia solare europea. Ma a Sanlucar La Mayor è prevista la costruzione totale di otto centrali per portare la potenza complessiva a 302 Mw da qui al 2010. Al completamento dei lavori, questo centro sarà capace di fornire energia a 180 mila utenti, l’equivalente di una città come Siviglia. Il gruppo Abengoa ha investito 35 milioni di euro nella prima centrale ed è prevista una spesa totale di 1,3 miliardi di euro per l’intero complesso. Questa prima centrale si presenta sotto forma di una vasto campo di circa 70 ettari dove sono piantati 624 specchi orientabili che hanno una superficie di 121 metri quadrati ciascuno e che sono fissati su pilastri di metallo disposti a chiocciola ai piedi di una torre che domina la campagna andalusa dall’alto dei suoi 115 metri. Questi specchi permettono di concentrare i raggi del sole su un punto focale situato sulla zona più alta della torre dove è installata una caldaia. Lo scopo è quello di ottenere una temperatura tra i 600 e i mille gradi centigradi in modo da scaldare un fluido e ottenere del vapore che azioni un sistema di turbine e alternatori che generano l’elettricità. Questa tecnologia, l’eliotermodinamismo assicura il professor Ruiz che è un esperto di energie rinnovabili permette un miglior rendimento rispetto alla produzione di elettricità di origine fotovoltaica (pannelli solari). «È la sola aggiunge capace di fornire una potenza simile a quella delle centrali a energia fossile». Non c’è bisogno di silicio, un elemento chimico indispensabile per fabbricare delle cellule fotovoltaiche, molto costose, e non ci sono emissioni di anidride carbonica (Co2), principale causa dell’effetto serra, responsabile del riscaldamento climatico. Al contrario serve dello spazio (come minimo 2 ettari per Mw) ed è necessario il sole (1.900 Kwh/m2/anno). Ma il sole, contrariamente al petrolio, è una fonte di energia inesauribile e gratuita, fa notare il professor Ruiz. E la tecnologia è diventata redditizia da quando il governo spagnolo ha approvato una legge per imporre un prezzo d’acquisto dei kilowatt/ora prodotti dall’energia solare più caro rispetto a quelli prodotti con altri sistemi, sottolinea Ruiz. «Questa è la vera ragione per cui inizia a decollare», riconosce. Ma questo sostegno economico dello Stato è giustificato dall’interesse ecologico di questa tecnologia, fa notare. «Questa centrale sottolinea è esportabile non importa dove, basta che ci sia sole in abbondanza, in Marocco, in Algeria, in Egitto». «Nel Sud della Francia è ugualmente possibile», aggiunge ricordando l’esperienza della centrale termosolare Themis de Targassonne, nei Pirenei orientali, operativa negli anni ottanta. E l’Italia? Qui a Siviglia ce n’è una traccia, perché uno dei padri del progetto è il professor Carlo Rubbia, premio Nobel, "assunto" dagli spagnoli dopo che la sua idea di sviluppare il solare termodinamico in Sicilia era stata bocciata dal precedente governo.

porta pazienza se son troppo prolisso, cerco di fare del mio meglio ma a volte è bene essere precisi, altrimenti la gente poi dice di non capire quel che si vuol spiegare.
tu dici che le centrali atomiche sarebbero la panacea di tutti i mali circa l'endemica mancanza di energia elettrica?
mah. io non ne son troppo convinto, anche alla luce di quello che è successo nel lontano 1986 in quel di chernobyl, una vita fa per il nostro metro di giudizio, ma se pensi che per i prossimi 20.000 anni la zona sarà ancora contaminata, non è che sia molto appetibile questa strada...
o no?

PS
a proposito, lo stato concede a chi ne fa specifica richiesta, il contributo pari al 55% della spesa di installazione dei pannelli solari, siano essi comuni, privati cittadini ed associazioni umanitarie e non.
una bella botta di guadagno (o di risparmio) per tutti noi, considerando soprattutto che il verde rimarrebbe al suo posto e nessuno dei rosso-verdi-neri, avrebbe qualcosa da dire...
dici che i soliti furboni accetterebbero di "spartirsi" la succosissima torta milionaria con tutti gli abitanti del circondario?
io credo di no. e tu?


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
11/01/2008 14:20
 
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me son desmentegà...........
il secondo estratto di articolo proviene da un giornale che non si può proprio definire "rosso-verde":
il secolo XIX.
comunque i due articoli sono reperibili in un qualsiasi motore di ricerca senza tanti problemi, ormai sono decine e decine se non centinaia, le città più o meno grandi che hanno deciso di investire in energia pulita guadagnandoci un sacco di denaro.
solo da noi sembra che sia troppo arduo capire certi fatti concreti.


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
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Ulisse nell'inferno di Dante.
11/01/2008 15:40
 
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Pietro Robbi
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...ma mi faccia il piacere...
che dire signor Cieco. Il sottoscritto ed il nostro elettorato vogliono l'autodromo, il parco giochi più grande d'europa e un fantastico e futuristico centro commerciale. Se a lei ed hai cittadini non piace, potete anche andarvene da Vigasio. Poi, tutto questo inquinamento non lo vede nessuno. Verrà fatta una viabilità straordinaria così Vigasio sarà solo sfiorata dalle famose pm10; compresi i comuni limitrofi. E poi, sa quanti posti di lavoro si creeranno con queste futuristiche strutture? Vigasio deve diventare una metropoli così tutti ci guadagneranno.
Distinti saluti.

PS: l'energia alternativa, lasciamola fare agli altri... NOI PUNTIAMO IN ALTO!
11/01/2008 16:40
 
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Pietro Robbi
[Non Registrato]
Assessore
Qualcuno scrive a nome mio,la differenza di tono è evidente.Vorrei solo precisare che i pannelli fotovoltaici danno energia a costo zero,ma l'installazione è ancora troppo costosa.Nell'ambito "autodromo" è stato fatto uno studio per l'installazione di detti pannelli sul tetto della zona commerciale,ma il costo si è rilevato insostenibile per cui si è ripiegati su una centrale a gas metano;questa centrale è in grado di dare autonomia energetica e termica a tutto il comparto.
11/01/2008 17:37
 
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consiglio della redazione
per evitare venga usurpato il nominativo consigliamo a tutti e specialmente a chi ha cariche pubbliche la registrazione al forum.
11/01/2008 20:23
 
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ottimo spunto, robbi.
come da titolo, questo è un ottimo spunto su cui ragionare e discutere.
il discorso che facevo io e che era stato prospettato tempo fa, è che si poteva studiare davvero la possibilità di fare, creare energia elettrica a impatto zero e inquinamento nullo, salvaguardando la natura e il verde che ci circonda.
gli stessi fenomeni che contano di riempirsi le tasche alle nostre spalle cementificando a più non posso, avrebbero potuto comodamente contare il loro dio tanin producendo corrente elettrica.
comunque questa è la mia modestissima idea, si vedrà chi aveva ragione quanto prima. non serviranno infatti molti anni per vedere i primi risultati sulla salute di noi tutti di quello che si sta per costruire...

al fenomeno che l'ha preceduta non voglio nemmeno rispondere, non ne vale la pena.
il suo livello intellettivo è stato ampiamente chiarito in poche righe e non servono ulteriori commenti.
buona serata.


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
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Ulisse nell'inferno di Dante.
12/01/2008 09:05
 
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Zorro
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Questa volta sono perfettamente in accordo con "il Cieco".
Credo che varrebbe la pena cominciare a studiare come poter sfruttare fonti di energia alternative. Perchè non cominciare dalle piccole cose?
Per esempio. Ho visto che a Legnago hanno sfruttato celle fotovoltaiche per alimentare i parcometri. Si potrebbe fare lo stesso con l'illuminazione stradale o pubblica (ovviamente, nei periodi di scarsa luminosità rientra in ballo l'alimentazione tradizionale... un pò come succede con i pannelli solari per l'acqua calda).
Sempre a proposito dei pannelli solari per acqua calda: tutti gli edifici pubblici ne dovrebbero essere dotati (strutture sportive comprese).
Insomma, credo che con un minimo di fantasia, impegno, volontà si possano fare tante cose.

Per l'Assessore:
Lei dice che la struttura fotovoltaica e relativi pannelli sono troppo costosi.
Mi chiedo: non si poteva (o non si può) vincolare la concessione della costruzione a patto che si utilizzino fonti alternative?
Cosa serve creare parchi, zone verdi ed altre (apprezzabilissime) cose di questo tipo se poi ci si perde nel classico bicchier d'acqua?
No. Non sono d'accordo con Lei per quello che riguarda il problema dei costi (lei saprà benissimo che ci sono agevolazioni governative che, se non sbaglio, coprono il 50% dei costi). Forse, mi corregga se sbaglio, non ne era stato tenuto conto in sede di progettazione.
Cordialmente

Zorro
12/01/2008 10:06
 
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pilota
[Non Registrato]
Ecco perchè non si fanno le opere in poco tempo
Amici e politici ma di che cosa parliamo, dell'autodromo o dell'energia pulita? Se nei collegi politici per prendere le decisioni si comincia dall'autodromo e poi si finisce all'energia e' ovvio che le opere si fanno in decenni, mi sa che se voglio farmi una "tiratina" da pilota, e le discussioni vanno avanti cosi, o la faccio a rischio sulle strade o vado ad Adria cosi mi sfogo un po'.
Speriamo che l'inizio dei lavori al 2009 sia attendibile, che non sia 2019, perche forse allora mi sa' non avro' più tanta voglia di correre....
[SM=x1436652]
12/01/2008 13:45
 
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Utente Junior
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mi sa che se voglio farmi una "tiratina" da pilota, e le discussioni vanno avanti cosi, o la faccio a rischio sulle strade o vado ad Adria cosi mi sfogo un po'.
ecco bravo, vai ad Adria, che a farla sulle strade pubbliche il minimo che ti posso augurare è che ti ritirino la patente....vuoi sfogarti qua? mettiti un paio di scarpe da ginnastica e vai a correre che fa pure bene, tuttalpiù ci inquini respirando, oppure prendi la bicicletta e pedala forte, sempre più forte, fino a che le gambe non ce la fanno e il fiato l'hai perso già da un chilometro (forse meno, visto che per sfogarti hai bisogno di un motore e benzina)...
ma vedi un po' che devono fare un autodromo in paese per far contento questo?
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