autodromo

a parte il mais, che per noi ambientalisti non è certo la miglior coltura possibile, almeno sul nostro territorio, visti gli alti costi ambientali in fertilizzanti e erbicidi che questa coltura comporta, oltre agli alti costi di produzione (e visto anche che gli agricoltori ci guadagnano solo perchè c'è il contributo europeo), vorremmo far notare che il veronese contende al vercellese il primato nazionale nella produzione del riso.

E qui, se uno ha voglia di guardarsi i numeri economici, capirà che negli ultimi dieci anni l'economia legata alla coltura del riso è enormemente aumentata, non solo riguardo alla produzione e vendita, ma anche al turismo del riso (pensiamo solo a quanti nuovi agriturismi e ristoranti, legati ai singoli marchi, sono nati sul territorio; ai nuovi produttori e commercianti, ai nuovi prodotti, al numero di visitatori della festa del riso di Isola d/S, ecc.).
Insomma, si è sviluppato un tessuto economico diffuso, fatto di piccoli / medi produttori, commercianti, ristoratori, ecc., con poca incidenza sull'ambiente, che sta alla base di un sano e duraturo sviluppo economico.

Il riso però è una coltura delicata, ha bisogno di un ambiente sano e soprattutto di acqua pulita ... cosa ne sarà quando cementificheranno quei 10 milioni di metri quadri, intubando i fossi e inquinandone l'acqua con gli scarichi ? Ma lo sapete che la falda acquifera nella zona tra Vigasio e Trevenzuolo si trova solo a 1,20 / 1,50 metri ?

come da titolo:

cieco l'autodromo lè na roba el district park n'altra...

meno male che anche un fenomeno in corsa come te se n´é accorto, noi non avevamo preso coscenza che la storia dell´autodromo era solo uno specchietto per le allodole motorizzate come te... l´ernia al cervello come va??


e comunque l'articolo l'era de legambiente no de l'Amministrassion....

continuando a seguire il tuo spirito guida, o come pollicino a raccogliere le briciole della tua linea di pensiero, ci inerpichiamo lungo le ripide salite della sete del sapere:
dici che se su avvenire (noto giornale della sinistra piú sfegatata) appare un articolo sui DICO dove intervistano un sostenitore del fatto che una famiglia é teoricamente libera di vederla come vuole, quello che appare scritto é sicuramente imparziale?? dall´ernia qui si rischia una emiparesi cerebrale, credimi.


stessa roba l'è stà ripetua su telearena sempre dala stessa associasion, la quale la parlava de colture importanti (come la polenta?)

idem come sopra, ma stavolta la cosa si ripete in televisione e non sulla carta stampata, aggiungendo una chicca:
la polenta (in teoria) fa parte del nostro tessuto storico e sociale e quindi andrebbe (in teoria) rispettata e preservata, roba che é addirittura passata attraverso le labbra della nota studiosa (in teoria) delle comunitá montane e lagunari, al secolo attuale sindaco (in teoria) di vigasio daniela contri, che sull´indipendente (in teoria) giornale viGasiano, ne decantava le virtú taumaturgiche (in teoria) verso le casse comunali in profondo rosso... ergo la veritá (in teoria) é sempre dalla stessa parte... non hai per caso degli intorpimenti e dei blocchi improvvisi della parte destra del corpo?? strano (in teoria)!


cieco el to nome el te sta ben parchè non te se mia cieco ma te vede solo quel che te vol ti.

se ancora riesci a premere dei tasti, ti consiglio vivamente il 118 sul cellulare o sul telefono di casa, é gratuito e soprattutto impellente.
hai per caso scoperto l´acqua calda dicendo che io ho le mie idee e tu le tue?
mi spiace che te ne sia accorto solamente adesso, se me lo dicevi prima te la davo io questa primizia...
secondo te quelli che han un po´ a cuore l´ambiente che ci circonda devono per forza esser visti come degli avversari da eliminare fisicamente perché contrari al cosiddetto sviluppo economico?
e soprattutto, per quale motivo lo sviluppo economico deve per forza esser messo in primo piano rispetto allo sviluppo civile, territoriale, ambientale e tutti gli ale che ti vengono in mente??
possibile che non si riesca almeno a capire che se si sente il bisogno di dare un´altra aspettativa ai nostri figli che non sia cementizia o distruttiva, non é´perché non si ha altro da fare se non farsi dare degli idioti dal primo pilota che passa, ma "solo" perché realmente ci interessa qualcosa dei nostri figli??
noi si starebbe immensamente meglio nel saltar sul carro dei soliti noti (come fanno certe barbe a tutti note) e cercar di entrare nel ristretto giro di chi si vuol spartire la ricca torta, e invece eccoci qui a romperci le balle (scusate il termine N.d.A.) e gridare ai quattro venti come vergini violate per poi passare per scemi...
secondo te, perché non seguiamo la massa (non il tuo gregario di rosso vestito N.d.A.) e ci uniamo a loro gridando: alleluia???
dici che lo siam veramente, scemi??
felici di esserlo, credimi...
come diceva sempre mio nonno:
il fatto che la merda la mangino in tanti, non vuol mica dire che sia buona.....
auguri per le prossime tue fatiche, non strafare che non ti fa bene, credimi, e´ un consiglio d´amico...

PS
chiedo scusa per la parolaccia, mio nonno era poco urbano e di poca istruzione, ma nella sua colorita espressione era perfettamente riuscito a rendere l´idea, quindi perche´ tagliare la parte piu´ "chiara"??

Cieco la ragione si da sempre ai matti, altrimenti continuano a sbraitare.

hai sempre ragione

i UN LETTORE, solide argomentazioni le tue... se è per questo la ragione si dà anche ai mussi dicon dalle mie parti, ma perchè hai sentito il bisogno di scrivere quello che hai scritto? cosa ti ha irritato così tanto del cieco? potresti anche farlo sapere, il forum è aperto a tutti,ma dai un senso a quello che scrivi, altrimenti passi da presuntuoso e basta

come da titolo, cerco di farti avere una mia letterina, non so se riuscirò nell'intento, ma io ci provo lo stesso:

trattasi di uno scritto in codice, qui i guardiani son ben atteti a ciò che scrivono i pazzi e quindi non ti posso rivelare in chiare lettere quello che devo dirti, mi farò aiutare da qualcosa che ho scoperto di recente, nel 1974, mi raccomando leggi bene che è un po' difficile da capire per qualcuno che non ha il cervello bacato come il mio:

presto vieni qui ma su non fare cosi'
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te
che stanno in fila per tre
che sono bravi e che non piangono mai
e' il primo giorno pero'
domani ti abituerai
e ti sembrera' una cosa normale
fare la fila per tre
risponder sempre di si
e comportarti da persona civile
vi insegnero' la morale
a recitar le preghiere
e ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi
e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi romani
e questa stufa che c'e' e
basta appena per me
percio' smettetela di protestare
e non fate rumore
e quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani
sei gia abbastanza grande
sei gia abbastanza forte
ora faro' di te un vero uomo
t'insegnero' a sparare
t'insegnero' l'onore
t'insegnero' ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre
marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni percio'
abbiamo sempre ragione
andiamo dritti verso la gloria
ora sei un uomo e devi cooperare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrita' del nucleo familiare
firma il contratto e non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie
ora che sei padrone delle tue azioni
ora che sai prendere tutte le decisioni
ora che sei in grado
di fare le tue scelte
ed hai davanti a te
tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare
se no poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare
perche' ognuno avra'
la sua giusta razione
a qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la liberta'
che ti abbiamo fatto avere
percio' adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se poprio non trovi niente da fare
non fare la vittima
se ti devi sacrificare
perche' in nome del progesso
della nazione
in fondo in fondo puoi sempre emigrare

fatto?
letta tutta?
ecco, se non l'hai capita vuol dire che ho fatto per bene il mio compito e quel maledetto guardiano dallo sguardo truce che mi ruba sempre il dolce del giovedì sera, l'ho bello che fregato!!!
fattela spiegare da qualcuno che ha mano libera, più libera della mia, qualcuno che magari pazientemente ti farà la traduzione simultanea....
prova a chiedere a bennato, lui l'ha scritta sta storiella, vuoi che non sia in grado di tradurtela in viGasiano corrente....
ciao ciao e fatti vivo, mi piace leggerti, sei più efficace di un elettroshock e più ansiolitico di una fiala di xanax.....
che bello, siamo tutti celesti qui dentro!!!!

La demenzialita' aleggia ritengo che non si possa dialogare con chi ne e' permeato.

evidentemente UN LETTORE non hai letto,quello che ti ha scritto il cieco era un bellissimo vecchio testo di edoardo bennato,non occorreva leggere tra le righe,bastava un po' di attenzione

ora che sei padrone delle tue azioni
ora che sai prendere tutte le decisioni
ora che sei in grado
di fare le tue scelte
ed hai davanti a te
tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare
se no poi te ne facciamo pentire

ma come ti ha scritto UN altro lettore sopra ripeto anche io: perchè hai sentito il bisogno di scrivere quello che hai scritto? cosa ti ha irritato così tanto del cieco? potresti anche farlo sapere, il forum è aperto a tutti,ma dai un senso a quello che scrivi, altrimenti passi da presuntuoso (e demenziale a questo punto aggiungo io)e basta

come da titolo, approfitto di un momento di rara disattenzione da parte dei miei guardiani per farti arrivare qualcosa di meno ostico per le tue cellule neurali:

sai cosa pensava galileo galilei, mentre osservava le stelle?
che prima o poi qualcuno avrebbe trovato il modo per misurare la distanza fra una e l'altra...
si applicò e finalmente riuscì a misurarle.

sai cosa pensava albert einstein mentre guardava il famosissimo raggio di sole che attraversava la sua stanza?
che prima o poi qualcuno avrebbe potuto spiegare come si propaga la materia nello spazio...
si applicò e in un grigio mattino di marzo, consegnò un plico alle poste tedesche, il plico conteneva la teoria della relatività.

sai cosa pensava fleming mentre osservava quei minuscoli batteri al microscopio?
che prima o poi qualcuno avrebbe spiegato cosa diavolo erano... si applicò e arrivò la penicillina.



adesso, senza essere galileo galilei, albert einstein o fleming, mi domando:
quanto spazio dispongono le due uniche cellule neuroniche che in desolante silenzio, girano nella tua troppo capiente scatola cranica?
a che velocità deve propagarsi lo scambio di informazioni fra loro, se dispongono di così tanto spazio?
e soprattutto:
se ti guardiamo al microscopio, siamo sicuri che sappiamo cosa stiamo guardando??
se mi applico bene, ma bene veramente, posso raggiungere le risposte con una probabile precisione del 95%, ma a quel punto mi verrebbe sicuramente un'altra domanda alla quale non saprei rispondere:
a che pro tutta sta fatica??
e mi scopro a sorridere senza ritegno...
hai idea del perchè?
sappimelo dire per favore, ci tengo.
adesso stacco perchè il mio guardiano peggiore sembra essersi svegliato. non vorrei che ricominciasse a darmi le pastiglie verdi...
dopo quelle rosse sono le peggiori, credimi.
non come quelle gialle, per carità.
ma ci vanno molto vicino..........

Ritengo che da menti superiori quale puo essere la tua da culture elevate quale puo essere la tua da intelligenze sopra la media quale puo essere la tua, forse una stupida domanda quale puo essere la tua abbia nella tua fantasmagorica superiorita' intellettuale una risposta.

la tua.......

la mia cosiddetta fantasmagorica superiorità intellettuale (mamma mia quanti paroloni per non dire nulla) mi ha suggerito questa risposta alle tue domande, tanto per restare con la rima, intendiamoci...
mica avevo intenzione di dire che tu hai mente o cultura inferiore, per carità e nemmeno che la tua mente è sotto la media, anzi.
noto infatti che per la prima volta nei tuoi scritti, nelle tue frasi, è apparsa come per incanto una virgola...
non so se ti è scappata, ma questo è un buon segno.
continua così che sei sulla buona strada!
ciao ciao

PS
ma per scrivere la riga e mezza che hai scritto, ti ci son voluti sette giorni??
l'ernia ell'emicefalo destro come va?? rientrata o serve un intervento chirurgico? se ti serve, ho il cinto che usava mio suocero per la sua, era inguinale, lo so, ma vista la rassomiglianza quasi stupefacente delle due parti da contenere, credo che ti andrebbe alla perfezione.....
se vuoi uso un'altra metafora più colorita, ma egualmente esaustiva:
il grande petrolini, qualche decennio fa, parlò di un critico non troppo gentile nei suoi confronti e che da qualche tempo non stava molto bene:
poveretto, speriamo che non lo abbiano colto le fastidiosissime emorroidi, altrimenti sai che emicranie???
riciao ciao

io dico soltanto :

Buongiorno,
molte persone concordano e giudicano inopportuno la creazione di aree di business e cementificate nel territorio . Addirittura si è parlato al telegiornale ed al giornale locale di presunte proteste di abitanti del loco contro la creazione di questo "mostro" di cemento che stravolgerà l'ambiente ed il paesaggio locale.
Ma di tanto in tanto mi chiedo..negli anni '80 non si protestava contro la creazione di autostrade?le dighe che forniscono l'energia elettrica a tanti italiani non è fornita da veri e propri mostri di cemento che hanno completamente sconvolto territori e rubato terreni ai contadini?in sardegna non esiste il centro energetico fotovoltaico più grande d'italia che ha sconvolto una delle terre più belle e meno alterate dall'uomo?mille altre cose hanno sconvolto paesaggi..
perchè si è fatto tutto ciò?
Evoluzione penso si chiami..quando una persona acquista una casa per vicerci dovrebbe pensare che chissà quanto avrà sconvolto un territorio..ma si vuole solo giudicare quello che fanno altre persone..è vero, non si può lasciare gestire il territorio solo all'anarchia di imprese e capitali..ma opporsi a progetti che credo siano giusti e che non creano tutti questi sconvolgimenti del territorio non credo sia corretto.
Volevo solo ricordare che l'evoluzione non si può vietare, casomai dirigerla in modo corretto.

---

Scritto da: Via Bassini, Vigasio 26/06/2007 14.41
Buongiorno,
molte persone concordano e giudicano inopportuno la creazione di aree di business e cementificate nel territorio . Addirittura si è parlato al telegiornale ed al giornale locale di presunte proteste di abitanti del loco contro la creazione di questo "mostro" di cemento che stravolgerà l'ambiente ed il paesaggio locale.
Ma di tanto in tanto mi chiedo..negli anni '80 non si protestava contro la creazione di autostrade?le dighe che forniscono l'energia elettrica a tanti italiani non è fornita da veri e propri mostri di cemento che hanno completamente sconvolto territori e rubato terreni ai contadini?in sardegna non esiste il centro energetico fotovoltaico più grande d'italia che ha sconvolto una delle terre più belle e meno alterate dall'uomo?mille altre cose hanno sconvolto paesaggi..
perchè si è fatto tutto ciò?
Evoluzione penso si chiami..quando una persona acquista una casa per vicerci dovrebbe pensare che chissà quanto avrà sconvolto un territorio..ma si vuole solo giudicare quello che fanno altre persone..è vero, non si può lasciare gestire il territorio solo all'anarchia di imprese e capitali..ma opporsi a progetti che credo siano giusti e che non creano tutti questi sconvolgimenti del territorio non credo sia corretto.
Volevo solo ricordare che l'evoluzione non si può vietare, casomai dirigerla in modo corretto.

---

Il termine evoluzione mi sembra errato, meglio progresso.
In ogni caso non mi sembre corretto associare il progresso al cemento e a progetti da milioni di metri quadri,di cui la nostra zona è comunque già satura.
Di parole ne sono state spese oltre il necessario, le motivazioni dei pro e dei contro sono chiare a tutti, è preoccupante invece vedere quanti siano gli indifferenti,che dimostra quanto sia il disinteresse dei nostri compaesani riguardo tutto quello che li riguarda da vicino.

Buonasera,
ho letto molte critiche circa l'impossibilità della rete idrica di Vigasio nel far defluire le acque piovane, addirittura si consiglia di comperare una barca. Allucinante!Non sò chi possa aver scritto simili baggianate, ma rimango dell'opinione che chi non ha visto i progetti VERI della realizzazione di codesto autodromo e non abbia un minimo di conoscenza nel campo idraulico-ingegneristico non possa avventurarsi in simili affermazioni. Non voglio risultare arrogante, ma se non si è d'accordo con la costruzione di un complesso si devono portare avanti delle tesi accompagnate da dati o perlomeno da ipotesi realistiche. Fin dai tempi più remoti innumerevoli città sono state costruite con l'incuranza di rete idrica, fognaria,...ora invece tutto è calcolato sia dal punto di vista delle acque reflue che da quelle fognarie e piovane. Il complesso non è così mastodontico da richiedere un allarmismo così diffuso, di tanto in tanto mi chiedo il perchè si deve criticare così accanitamente un progetto, mi piacerebbe capirlo, capirlo veramente.

le competenze derivano dalle conoscenze

Buonasera,
ho letto molte critiche circa l'impossibilità della rete idrica di Vigasio nel far defluire le acque piovane, addirittura si consiglia di comperare una barca. Allucinante!Non sò chi possa aver scritto simili baggianate, ma rimango dell'opinione che chi non ha visto i progetti VERI della realizzazione di codesto autodromo e non abbia un minimo di conoscenza nel campo idraulico-ingegneristico non possa avventurarsi in simili affermazioni. Non voglio risultare arrogante, ma se non si è d'accordo con la costruzione di un complesso si devono portare avanti delle tesi accompagnate da dati o perlomeno da ipotesi realistiche. Fin dai tempi più remoti innumerevoli città sono state costruite con l'incuranza di rete idrica, fognaria,...ora invece tutto è calcolato sia dal punto di vista delle acque reflue che da quelle fognarie e piovane. Il complesso non è così mastodontico da richiedere un allarmismo così diffuso, di tanto in tanto mi chiedo il perchè si deve criticare così accanitamente un progetto, mi piacerebbe capirlo, capirlo veramente.

scusa tanto sindaco o chi per lui\lei, ma a forza di scrivere baggianate, non mi ero accorto di aver valicato la linea invisibile della coerenza e della sapienza (intesa come saperle le cose prima di metterle in piazza N.d.A.)
chiedo umilmente scusa, non lo farò più, giuro...
io mi ero illuso che la matematica non fosse un'opinione, che la meccanica sia meccanica in ogni luogo ed in ogni paese e che la termoidraulica fosse riconosciuta universalmente come tale e che le sue leggi fossero uguali in ogni angolo del pianeta...
sbagliavo evidentemente.
a scuola, non molti anni fa, mi hanno insegnato che un millimetro d'acqua, distribuito su un metro quadrato, è uguale ad un litro e che quindi 10-12 milioni di metri quadrati di cementificazione, danno come risultato 10-12 milioni di litri d'acqua per ogni millimetro di pioggia caduta.
tanto per farti un paragone e darti un'idea, l'ultimo temporale si vigasio, ha fatto 29 millimetri in 34 minuti.
10.000.000.000 x 34 quanto fa?
in 34 minuti devi smaltire una portata d'acqua che assomiglia a quella del rio delle amazzoni moltiplicato per 5.
adesso io la sto facendo catastrofica al massimo livello, ma non siamo molto distanti dalla realtà quando affermiamo che quello dell'acqua piovana è l'ultimo (non per pericolosità naturalmente) dei problemi che porterà quell'obbrobrio che si vuol mettere a dimora nei nonstri paraggi.
riguardo gli studi di fattibilità che ogni progetto deve avere al seguito, hai ragione, ma solo in teoria, visto che i sottoservizi di vigasio sono al livello dell'uganda e che Nonostante il paese sia diventato il doppio nel volgere di pochi anni, poco o nulla si è fatto per portarlo almeno a livelli da terzo mondo (ai livelli dei maggiori paesi industrializzati, ai quali qualche fenomeno crede di appartenere, la vedo dura).
qualche esempio?
fatti un giro per via verdi o per le vie limitrofe appena finito un acquazzone appena più forte del normale, vedrai gente che si da da fare con secchi e carriole, per portar su i regalini che lascia la fognatura quanto tracima.
se a questo ci aggiungi che stanno sorgendo nuovi agglomerati abitativi e che questi per forza si collegheranno allo stesso tubo fognario ormai obsoleto e insufficiente, avrai un bel quadretto davanti agli occhi.
ce ne sarebbero altri cento di esempi che si possono fare, ma confido che tu li abbia ben chiari davanti agli occhi, altrimenti qualcuno meno gentile di me, potrebbe dire che:
1 - hai le fette di bondola davanti agli occhi...
2 - che non sei molto dotato di vista...
3 - che la malafede gioca brutti scherzi a chi se ne serve...
4 - che a pensar male si commette peccato, ma alle volte....

tu a quale ipotesi ti appelleresti??

Dal sito de L'ARENA di oggi:

"VIGASIO. Il professionista puntualizza che il primo progetto è suo e che rispettava l’ambiente
De Togni: «Sono io papà dell’autodromo»
Sul progetto vincitore in Regione c’è la firma Pro Com di Montecarlo ma pure la nostra



Vigasio. Chi è il "padre" dell’iniziale progetto dell’autodromo? L’ex sindaco Pietro Robbi dice che è la società Pro Com di Montecarlo, ma il geometra Roberto De Togni replica: «È stato realizzato dallo Studio tecnico associato Desana Lyskova architetto, De Togni Roberto geometra. Il 3 dicembre 99 la Regione emana il bando per la presentazione dei progetti per il futuro autodromo del Veneto; scadenza 31 gennaio 2000. Il sindaco Robbi mi chiese di lavorare al progetto. In quel periodo ero venuto in contatto con la Pro Com di Montecarlo fondata nel 1988 dal campione automobilistico Nelson Piquet che aveva esperienza internazionale nella realizzazione e gestione di autodromi. Per due mesi lavorammo senza sosta a un progetto innovativo e moderno. Ne studiamo la collocazione ideale sul territorio tra Vigasio e Trevenzuolo valorizzando le corti, curando le infrastrutture: gradinate, box, torre di comando, officine, il tutto nel rispetto dell’ambiente. A questo punto occorreva una società che avvalorasse il nostro lavoro; ecco la soluzione Pro Com che non solo ne certificava la validità, ma ne garantiva la gestione e la sostenibilità economica. Comune e società si incontrano il 17 gennaio 2000; il giorno seguente, la Giunta affida alla Pro Com la proposta di ubicazione dell’autodromo; il 29 gennaio 2000 la documentazione viene inviata in Regione. I tempi dicono che era impossibile per la società di Montecarlo realizzare il tutto. Fatto sta che il progetto presentato vince la concorrenza di altri otto centri veneti. Ma è il nostro progetto a vincere il concorso. Sui documenti depositati in Regione, c’è sì la scritta Pro Com Montecarlo, ma sotto il nome del nostro studio».
«Il resto si conosce», ribadisce De Togni. «Il progetto iniziale è stato stravolto e l’autodromo ha fatto da di Troia per far passare una speculazione edilizia. Vorrei solo precisare che la mia non è una lotta né contro Robbi né contro l’autodromo, ma il giusto riconoscimento per un lavoro svolto e per la qualità del medesimo, molto diversa da quella ora in programma».G. G.
"

Scusatemi ma non ci capisco più nulla.
Mi sembra di ricordare che inizialmente si diceva che il progetto era firmato SOLAMENTE dallo studio detogni e liskova, vero?
Adesso invece si dice "c'è anche PROCOM di MONTECARLO". Non è che fra poco sarà solamente un progetto PROCOM?
Chi ci capisce qualcosa è bravo. AIUTATE ANCHE ME!!

Zorro

bene adesso salta fora che ghe ne du da pagar, uno da vigasi e uno estero,benon ma che casini alo fato quel cola barba con sto' autodromo? el conto de vigasi la dito le' 500 mila leori e quel de montecarlo? sicuramente no i se acontenta solo de leori sti qua, se ghe da pagar speren che paga la giunta e no i citadini de vigasi

L'Italia perde il Gran Premio di San Marino - Imola, ma questi burloni pensano di portarne uno a Vigasio. Lasciamoli sognare ...

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12 luglio 2007
Corriere di Verona

Fra i più grandi di Europa tra Vigasio e Trevenzuolo: dieci anni di lavori. La società: «Nessuna tassa di scopo, le opere le paghiamo noi»

Nasce Motor city. «Porteremo la Formula 1»

La Regione presenta il piano dell'Autodromo. Mosele: prima le strade

VERONA - Presentato ieri il progetto di Autodromo veneto, «un'occasione imperdibile», secondo i rappresentanti della giunta regionale arrivati direttamente da Venezia. Il centro «Motor City» porterà una pista di oltre 5 chilometri, «idonea alle competizioni di Formula 1 e Motogp».
Sul tema dei motori si concentreranno anche il centro commerciale, fra i più grandi in Europa, il parco divertimenti e il polo tecnologico che, assieme al circuito, andranno ad occupare complessivamente 450 ettari di terreno nei comuni di Vigasio e Trevenzuolo.
«Siamo di fronte ad una mirabile sintesi dello sforzo avviato nel '99», ha detto Renzo Marangon, assessore regionale alle politiche del territorio. Un polo multifunzionale integrato che coinvolge il Veneto e la vicina Lombardia. «Organizzerò un tavolo per discutere problematiche e opportunità legate al progetto», anticipa Davide Boni, assessore lombardo al territorio. Già si vocifera di un possibile Gran Premio Giulietta e Romeo, ma il traguardo è ancora lontano. I soci privati sono pronti a farsi carico degli 1,5 miliardi di euro necessari alla realizzazione dell'opera, riservandone 350 milioni per le opere pubbliche di supporto.
In testa alla lista, a preoccupare Provincia di Verona e Comuni, le opere di viabilità. «L'autodromo può rappresentare una presenza positiva, ma solo se ci sarà un sistema viabilistico in grado di sopportare il grande traffico che verrà a generarsi - precisa Elio Mosele, presidente dell'ente provinciale veronese -. Lo sviluppo economico del territorio, tra le finalità del progetto, non deve prescindere dalla libertà di circolazione dei cittadini». Il tavolo promosso dalla Provincia sul tema viabilità, destinato a favorire un confronto fra i Comuni dell'area, ha da poco subito una battuta d'arresto. «Stiamo procedendo attraverso colloqui personali con i sindaci - continua Mosele -, in attesa di riaprire il tavolo. Non è facile concertare le esigenze di tutti i Comuni». Sulla disponibilità dei soci privati a pagare il conto delle opere di viabilità: «Saranno molti gli interventi necessari - dice Mosele -, bisognerà vedere fino a che punto i privati saranno disponibili ad arrivare».
Martino Dall'Oca, vice-presidente della società pubblico-privata titolare di Motor city, non ha dato spazio ad equivoci: «verrà pagato tutto dai privati, tutte le opere di viabilità necessarie a supportare il progetto, non servirà nessuna tassa di scopo».
In arrivo a servire l'autodromo: un nuovo casello sull'autostrada A22, nella zona di Nogarole Rocca, e un collegamento a sud dalla strada Mediana. Dopo la valutazione di impatto ambientale serviranno 10 anni per finire i lavori. Il capitale sociale della Autodromo veneto Spa, di quasi 800 mila euro, si riferisce per il 48% alla quota privata, detenuta da Motorcity Holding Srl, società partecipata a sua volta dalle società realizzatrici Coopsette e Draco Spa, e per il 52% alla quota pubblica, distribuita fra Comune di Trevenzuolo (12%), Comune di Vigasio (12%), soci promotori (0,5%) e Veneto Sviluppo Spa (27%), società facente capo alla Regione.

Marco Anderle

ASSOCIAZIONI E SINDACI

Gli ambientalisti protestano «A rischio la strada del riso». Chisso accartoccia il volantino

VERONA - «Sarò scempio di cemento». Non è mancata davanti ai politici al Leon d'Oro la protesta ambientalista contro la presentazione dell'autodromo, definito «portatore di cementificazione e disagi alla viabilità». La replica da parte dei promotori del progetto è arrivata direttamente dalla sala convegni del hotel «Non trovo motivazioni a questa protesta», ha dichiarato Renato Chisso, assessore regionale alle infrastrutture. Mostrando al pubblico in sala il volantino consegnatoli dai contestatori, Chisso ha fatto il gesto di accartocciarlo: «Questa è la fine che dovrebbe fare».
Secondo l'assessore il progetto illustrato da Stefano Campoccia, presidente di Autodromo Veneto Spa, evidenzierebbe una piena armonia del progetto con le esigenze ambientali. Per Giancarlo Conta, assessore regionale all'ambiente,l'area interessata, nei comuni di Vigasio e Trevenzuolo, non avrebbe «nessuna valenza al di là di quella agricola» e Motor City sarebbe pertanto occasione di riqualificazione territoriale.
«Abbiamo,aperto a Legambiente e alle altre associazioni la possibilità di fare proposte, ma non abbiamo ricevuto risposte concrete - spiega Martino Dell'Oca, vicepresidente di Autodromo Veneto Spa -, va ricordato che il verde riguarderà ben il 60% dell'intera superficie destinata al progetto, con un area boschiva di 80 ettari nella quale saranno piantati oltre 40 mila nuovi alberi».
Ma gli ambientalisti torcono il naso. «Quel 60% di aree verdi non sarà fruibile dal pubblico sottolinea Vincenzo Parise, referente di Legambiente Vigasio -. Ci sono troppe contraddizioni: l'area del futuro Motor City dovrebbe essere il cuore del Parco delle antiche terre del riso Tartaro-Tione, che la stessa Regione dovrebbe presto istituire. Ancora, quella è la zona della strada del riso: le risaie e l'agricoltura tutta verrebbero negativamente influenzate».
I sindaci della zona guardano da vicino l'evolversi del progetto, in attesa dell'esito della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione, previsto entro la fine del 2008. Dalla terra delle risorgive naturali, Anna Bigon, sindaco di Povegliano: «La valutazione dovrà tener conto dei vincoli ambientali».

M.A.
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PS. Che sia diventato comunista anche il presidente Mosele ?!

[Modificato da IlTiglio 13/07/2007 19.39]

e infatti, non tutti se la sono bevuta la storiella dell'autodromo da F1, del quale tra l'altro durante lo show di mercoledì al Leon d'Oro si sono "dimenticati", parlando solo delle magnifiche sorti e progressive che porterà tutto quel cemento.

Piuttosto: da dove son spuntati fuori ben 560.000 mq in più di territorio ? Eh sì: le varianti urbanistiche di Vigasio e Trevenzuolo parlavano di 4 milioni di mq, ora si parla di 4.560.000 mq !! Ma sì cosa vuoi che siano 56 ettari in + o - ... ne abbiamo noi !

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13 luglio 2007
Corriere di Verona

POLEMICA SULL'IMPATTO

«Difenderemo la Strada del Riso»

I sindaci della Bassa contestano il progetto dell'Autodromo

VERONA - L'assessore regionale ai Trasporti Renato Chisso avrà anche appallottolato il volantino di Legambiente, durante la presentazione dell'autodromo del Veneto martedi al Leon d'oro, ma la preoccupazione che la nuova opera spodesti la Strada del Riso di Isola della Scala e altre aree naturalistiche del territorio, non tormenta soltanto gli ambientalisti.
Per esempio il diretto interessato, il primo cittadino di Isola Giovanni Miozzi, alla presentazione in grande stile di martedì ha scelto di non andare: «E' stata una kermesse a beneficio del pubblico e della stampa, non degli amministratori locali. Un progetto di quella portata prima va discusso nei dettagli con chi amministra sul territorio, poi si presenta al pubblico», contesta Miozzi.
Che all'ipotesi di perdere la strada del riso, itinerario progettato per far conoscere il territorio e avvicinare turismo e agricoltura sostenibile, non ci sta proprio: «al momento è impossibile dire se l'autodromo sarà compatibile o meno con la Strada del riso, anche se mi pare difficile che le due realtà possano convivere - spiega Miozzi -. Chiedo a gran voce che ci sia quanto prima un incontro in cui venga spiegato ai sindaci metro su metro il progetto. Di certo io difenderò la Strada del Riso».
Metodo e oontenuti con cui è stato approvato il progetto non piacciono nemmeno a Luciano Zanolli, sindaco di Villafranca: «La strada del riso - spiega - è l'aspetto più qualificante del parco del Tartaro-Tione, un'area verde, fruibile da chiunque, che potrebbe esaltare caratteristiche naturali del territorio. La Regione, che dovrebbe fare da arbitro favorendo la concertazione, sull'autodromo è un giocatore assai schierato».
Carenza di concertazione lamenta anche il sindaco di Povegliano Anna Maria Bigon: «Un'opera simile va concordata con gli enti territoriali: prima di arrivare alla valutazione d'impatto ambientale».

G.S.
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PS. ma che sia diventato comunista anche il sindaco Miozzi (per la cronaca di A.N.) ?