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la supposta é bella che pronta...

Ultimo Aggiornamento: 12/03/2009 22:57
05/03/2009 18:51
 
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ma sembra che nessuno si stia accorgendo che la stanno cospargendo d´olio...
come da titolo, la supposta é pronta, il nostro (si fa per dire) amatissimo consiglio comunale tace e trangugia silente e gaudente tutto quello che gli viene messo nel piatto:

TREVENZUOLO E VIGASIO. Il consigliere del Pd propone una mozione sull’atto firmato dalle società coinvolte nella realizzazione di nove chilometri di asfalto.

Autodromo, è bufera sul patto per le strade.
D’Arienzo: «Accordo cambiato dai privati La Provincia non deve farlo passare» Pronta la delibera per imporre le modifiche.
Giovedì 05 Marzo 2009.
Condizioni cambiate, importo della fidejussione ridotto di 20 milioni di euro, scadenze e vincoli modificati. Il patto firmato dalla società Autodromo del Veneto, dalla Spalt srl immobiliare per il District Park, dalla Verona sviluppo srl e dalla Serenissima-Gestione risparmio spa, è arrivato in Provincia con una serie di variazioni rispetto alla bozza depositata alla Loggia di Fra’ Giocondo. La prima reazione è stata del consigliere provinciale del Partito democratico Vincenzo D’Arienzo che s’è accorto delle variazioni. Così, ha preso carta e penna e ha presentato una mozione intitolata «No alla sottoscrizione del patto per le nuove opere preordinate allo sviluppo».
Anche la Giunta provinciale ha reagito ed ha approvato una delibera, spedita alle società che hanno sottoscritto il patto. Con quell’atto, l’amministrazione chiede di modificare i punti dell’accordo e renderlo in linea con la bozza originaria. Questo vuol dire che i rappresentanti delle quattro società dovranno nuovamente tornare dal notaio per firmare un altro atto.
D’Arienzo ha elencati tutti i punti variati rispetto alla bozza. Sono nove per l’atto unilaterale d’obbligo e quattro per lo schema di accordo di programma. Ecco le diversità da lui rilevate: c’è il termine del 31 dicembre 2009 come data ultima affinché si verifichino le condizioni per l’assunzione dell’impegno dei privati; è inserito il coinvolgimento dell’Autobrennero nei patti da firmare con gli enti pubblici coinvolti (Provincia, Regione e Comuni) e che dovrebbero dare il via libera agli interventi delle società private; è inserito un nuovo vincolo di tempo per ultimare gli interventi; è stata tolta la previsione che «la Provincia, nel sostituirsi eventualmente ai soggetti attuatori, in caso di inadempienza degli stessi, possa anche sostituirsi con altra impresa designata per l’esecuzione delle opere necessarie». Inoltre, D’Arienzo fa presente che è stato allungato il termine per la presentazione dei progetti definitivi da parte dei privati (da 4 a 12 mesi), con scadenza dal momento in cui la commissione per la Valutazione d’impatto ambientale avrà dato il nulla osta. Nel nuovo patto ci sono anche la riduzione dei tempi per l’esecuzione dei lavori e una lievitazione verso il basso della fidejussione. Da 120 milioni di euro è stata ridotta a 100, con la possibilità di elevare il massimale fino alla cifra prevista dalla Provincia. Il nuovo accordo prevede che questa polizza, che inizialmente avrebbe dovuto essere rilasciata nella fase preliminare, venga invece concessa soltanto dopo l’approvazione del progetto da parte della Provincia e che non rappresenta più garanzia sugli obblighi che le società si assumono nei confronti dell’amministrazione pubblica. Infine, D’Arienzo evidenzia pure i quattro punti modificati dello schema di programma che vanno dagli impegni dei Comuni coinvolti ai criteri di collaudo.
«Di fronte a questa sgradevole furbata», commenta il consigliere del Pd, «la Provincia non deve approvare l’atto unilaterale e lo schema di accordo di programma e deve imporre le modifiche». D’Arienzo ricorda anche che «nella proposta di atto unilaterale è previsto che la Provincia, la Regione ed i Comuni sottoscrivano l'accordo di programma entro 90 giorni dalla presentazione della proposta dei privati». «Pertanto», aggiunge il consigliere, «il termine scade il 21 aprile 2009, di fatto ultimo giorno per la convocazione dell’ultimo Consiglio provinciale prima delle elezioni. Infine, D’Arienzo chiede che sia convocata la commissione urbanistica «per valutare insieme come rispondere alla “furbata" dei privati». «È in gioco», aggiunge D’Arienzo, «la dignità dell’Ente ed il futuro del territorio e dobbiamo rispondere prima delle elezioni in modo da far capire che il governo del territorio spetta alla Provincia e non si decide in chissà quali luoghi “riservati”».L.G.



qualcuno che si trova in quel di vigasio (io son parecchio distante da casa in questi giorni) potrebbe chiedere lumi al duo differentemente barbuto, o all´allegra truppa bradipa???
grassssie.


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
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Ulisse nell'inferno di Dante.
05/03/2009 19:19
 
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aggiunta doverosa..........
a onore della veritá, devo mettere anche la risposta del presidente dall´oca che non é minimamente parente del famoso poeta:



«Nessuna forzatura, solo una proposta».
Giovedì 05 Marzo 2009.
Martino Dall’Oca è il presidente della società Autodromo del Veneto. Ecco la sua posizione sulla vicenda del patto cambiato rispetto alla bozza della Provincia.
Presidente, è possibile che abbiate tentato una forzatura?
No, non è andata così. Noi fino a quel momento non avevamo alcun documento ufficiale. Abbiamo firmato l’accordo, lo abbiamo inviato alla Provincia che ora ci ha mandato la delibera di Giunta alla quale ci atterremo.
Ma le sembra una procedura corretta? Non sarebbe stato meglio avvisare la Provincia sulle variazioni che avreste apportato?
Noi abbiamo soltanto reso pubblico il nostro patto, proprio per una questione di trasparenza. Siamo andati dal notaio per formalizzare l’impegno tra i privati, per garantire che siamo pronti ad assumerci i nostri impegni. Adesso la Provincia ha deciso, con un atto ufficiale, cioè con la delibera, di farci cambiare alcuni punti di quell’accordo e noi ci adegueremo. Ma lo faremo, ripeto, con un documento ufficiale. prima c’era soltanto una bozza e basta.
I 120 milioni di euro di fidejussione sono diventati 100. Perché?
La differenza è determinata dall’Iva. Era un punto da chiarire, come gli altri, d’altronde.
Ma con la mossa di modificare l’accordo, non avete messo a repentaglio i tempi di realizzazione del progetto?
Se la Provincia non potrà approvare il patto con l’ultimo consiglio, vuol dire che lo faremo dopo. Ma il ragionamento è un altro: qui ci sono dei privati pronti a pagare opere per 120 milioni di euro. È possibile che un ente pubblico rinunci a questa offerta?
Dipende dalle condizioni...
Sì, ma nella sostanza il progetto delle strade non cambia. Il patto che abbiamo sottoscritto tra privati non prevedeva interventi su quel versante.


praticamente, non vorrei aver capito male, ma sembra che a gaudagnare son tutti pronti, buoni e con la bocca spalancata, ma per tirar fuori le palanche dalle tasche per qualcosa che non permette alcun recupero economico, hanno le braccine corte e strillano come vergini violate.
sembra che le spese debbano essere a carico della comunitá, compresa anche la servitú dei sottoservizi.
cosa di cui non avevo mai dubitato.
strano peró, prima erano 400 i milioni di costo, poi 450, per passare fantascientificamente agli 800 milioni per un impianto galattico, adesso sono 120 i milioni di fidejussione, che prontamente scenderanno a 100 per effetto dell´iva.
se va male, chi paga per le macerie, visto che solo per l´acquisto dei terreni (regalati ai soliti quattro noti in una notte di natale) se n´é gia involata oltre la metá??
tutti deboli in matematica o il prosciutto abbonda sugli occhi di chi dovrebbe tutelare i nostri interessi???
e soprattutto chi é cosí scemo da accettare una fidejussione pari al 15-20% della spesa totale, su un progetto che definire faraonico quanto inutile, destinato a finire in una bolla di sapone come il green village?
mah!
l´importante é che il vigasiano non faccia troppe domande e si concentri sulla polenta e i suoi derivati.
almeno finché c´é! [SM=x104339] [SM=x104339]


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06/03/2009 15:19
 
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...e bravo cieco,che anche dal brasile ci monitorizzi,e cerchi di dare una "svirgolata" al sonnolento paesello :)

un salutone,ciao ciao
[Modificato da ANTEPRIMA VIDEO 06/03/2009 15:20]
12/03/2009 22:57
 
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aggiungi un posto a tavola....
come da titolo, il nostro amato veneto è stato il primo a sedersi alla tavola della nuova legge tanto amata dai nostri cari governanti...
praticamente adesso si può costruire un bel 20% in più di casa senza nemmeno temere il conto del condono.
percentuale che sale al 30% se la casa la si butta giù (ma anche li c'è una scappatoia che ti permette di aggirare la ruspa) e addirittura al 35% se si chiedono i contributi allo stato!!!
che c'è di male direte voi?
di male non c'è nulla, anzi.
provate a chiederlo ai fenomeni che avevano prospettato qualche milione di metri cubi, cosa sono il 20% in più "aggratis" come si suol dire....
provate a fare quattro conticini e poi rifatevi la domanda.

e l'italiano beve... [SM=x104339] [SM=x104339] [SM=x104339]


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