ri-toc toc....

come da titolo, nel noto foglio di sgtampo bolscevico: "l'arenavda" ho trovato questo articolo che riporto sotto:

NUOVI GESTORI & FINANZIARIA. Il presidente dell’autorità d’ambito scaligera chiarisce: «L’affidamento è già fatto»
La moratoria dell’acqua nell’Aato è inapplicabile.
È ormai completato l’iter di adesione a Gardesana servizi e ad Acque veronesi La deroga non si applica.
Robbi: «Rifiutare sarebbe come non riconoscere in Consiglio il voto della maggioranza»

Vittorio Zambaldo
La moratoria per un anno sugli affidamenti per la gestione del ciclo integrato dell’acqua, decisa da un articolo collegato alla Finanziaria 2008, non riguarda l’Autorità d’ambito territoriale ottimale (Aato) veronese, perché con le deliberazioni dell’assemblea dei sindaci del febbraio 2006 il percorso di affidamento è già stato completato con l’incarico a due società interamente pubbliche: Acque veronesi scarl ed Azienda Gardesana servizi spa.
Questo quanto precisa una nota dell’Aato veronese, chiarendo che l’articolo della Finanziaria blocca gli affidamenti in itinere o i bandi per i nuovi affidamenti, ma non entra nel merito di quelli già conclusi, come del resto era stato scritto anche da L’Arena.
La legge, se confermata nei prossimi giorni con l’approvazione della Finanziaria, dispone che nessun nuovo affidamento del servizio idrico integrato possa essere effettuato, fino a che il legislatore non avrà portato a compimento la revisione del «Codice dell’ambiente».
«Gli affidamenti», ribadisce il presidente dell’Aato Pietro Robbi, «sono il risultato tangibile della costante attività che l’Autorità d’ambito ha svolto e continua a svolgere nella direzione del mantenimento della gestione pubblica dell’acqua, conscia della importanza che l’acqua riveste per la vita di tutti. Per questo nei contratti di servizio sono state inserite esplicite clausole risolutrici in danno, nel caso venisse meno la totale partecipazione pubblica al capitale societario».
«Vogliamo dunque rassicurare i sindaci», prosegue Robbi, «che le nuove norme non produrranno ritardi nell’attuazione dei programmi di riorganizzazione ed investimento da tempo già autorizzati da questa Autorità d’ambito, che prevedono il termine ultimo del 31 dicembre 2007 per il compimento, da parte di Azienda Gardesana servizi e di Acque veronesi, di tutti i processi di subentro in tutti i comuni dell’Aato veronese, siano essi già soci delle società di gestione o meno», assicura il presidente Robbi. Ma sta proprio qui il problema, perché non è scontato che i comuni “ribelli” (ovvero Colognola, Costermano, Lavagno, Selva di Progno, Tregnago, nonché Illasi e Caldiero) pur avendo aderito all’Aato, affidino i loro acquedotti ad Acque veronesi.
Secondo Luciano Franchini, direttore di Aato, i comuni che hanno aderito devono accettare di trasferire le funzioni di affidamento ad Acque veronesi: «Il compito è quello di favorire il completamento delle decisioni collegiali dell’assemblea dell’Aato», spiega il direttore, «quindi il regime di salvaguardia per questi comuni vale fino al 31 dicembre prossimo, poi devono aderire. Sarebbe come se, in un consiglio comunale, la minoranza ritenesse di nessun valore una delibera perché approvata con i soli voti di maggioranza», conclude Franchini, dando per pacifico che con le buone o con le cattive si arriverà dal primo gennaio prossimo a chiudere la vicenda.

articolo al quale i "disobbedienti" in questione rispondono così:

«La legge ci consente uno stop per 12 mesi»

Tra i comuni dissidenti verso Acque veronesi non si condivide la lettura di Aato sulla moratoria degli affidamenti. Sia il sindaco di Illasi Giuseppe Trabucchi, sia Arrigo Tagliaro, direttore tecnico del consorzio distribuzione acqua potabile in Val d’Illasi, negano l’obbligo di aderire all’affidamento ad Acque veronesi e considerano la moratoria un punto a favore. «La legge ha fotografato l’esistente fino a quel giorno e chiede che così resti per i prossimi 12 mesi», esordisce Tagliaro. «Quanto all’obbligo di aderire entro il 31 dicembre non capisco l’insistenza dell’Aato, visto che situazioni analoghe in Emilia Romagna sono state risolte riconoscendo un regime di salvaguardia per 25 anni ai comuni contrari all’adesione», spiega il tecnico, invitando Acque veronesi «a lavorare per far pagare l’acqua meno che il nostro consorzio: allora sì che aderiremo di corsa».
Dal punto di vista giuridico è il sindaco a spiegare la resistenza: «Il ricorso al Tar contro l’affidamento fa sì che non sia perfezionato il presupposto per riconoscere la regolarità dell’affidamento. La normativa sospende i nuovi affidamenti, ma insistere perché anche noi aderiamo è contro lo spirito della legge», dice Trabucchi.V.Z.

ecco, la domanda sorge spontanea:
qualcuno mi sa spiegare se è meglio finire nelle capienti manine impomatate delle acque veronesi, oppure in quelle non meno melliflue della aato?
tolto che poi quel benevolo qualcuno (topo dove sei!!!) ci dovrebbe spiegare cosa cambia per i poveri fessacchiotti che continuano e continueranno a pagare le stesse salatissime bollette con l'intestazione di un altro colore.
un sentito grassie.

PS
certo che quella frasuccia finale del grande lucianone, non moggi, ma franchini:
"...dando per pacifico che con le buone o con le cattive si arriverà dal primo gennaio prossimo a chiudere la vicenda." ha un che di sinistro...
al bar ho sentito commenti del tipo:
non è che per caso, si sta progettando una colata di cemento fresco in qualche posto remoto della lessinia, una colata di cemento con degli additivi ad alto contenuto umano...
tenendo in una mano una lupara fumante e nell'altra una coppola sudaticcia??
menchia fetusa! baciamo le mani, eccellenza...

Destra, sinistra, alto, basso, centro e fuoricentro.... nulla cambia.
Non c'è tempo per rispondere...

Cieco... è una causa persa

vado un po' OT ma copio-incollo e vi regalo questa favoletta (cieco sei tu il nostro favolista preferito ma questa volta ti rubo la scena per un momento)
auguri dalla vostra babysitter
È tempo di Natale, di festa, di gioiose strenne e di felicità. È tempo di un racconto vero, ma lieve come una favola...
C'era una volta un piccolo cavaliere. Un ometto speciale, dotato di poteri straordinari che viveva felice nel suo palazzo nella capitale del Reame. Silvio, questo il suo nome, aveva imparato dal mago Bondi i segreti per l'eterna giovinezza. Anno dopo anno, il piccolo cavaliere diventava sempre più bello e giovane: le rughe scomparivano miracolosamente dal suo volto, l'incarnato si faceva più lucido e perfino i capelli radi e ingrigiti tornavano per magia folti e fluenti.
Nella sua lunga vita, il piccolo cavaliere aveva sfidato e sconfitto i più grandi nemici del Reame, tra cui il temibile drago a due teste Boccassini-Colombo e la strega Veronica, che avrebbe voluto in pegno il riporto di Silvio su un vassoio d'argento.

Un giorno, Silvio si avventura nelle gelide steppe della capitale del Reame. Fa molto freddo e la pelliccia di puro Schifani selvatico non è sufficiente a scaldare il piccolo cavaliere, che inizia a sentire i primi geloni ai piedi, avvolti nelle babbucce di bava create dal suo devoto ciabattino Fede.
Il piccolo cavaliere decide di tornare lesto a palazzo, per cercare di riscaldarsi le ossa. Il fido Vespa, maggiordomo personale di Silvio, è fortemente preoccupato per la salute del suo padrone e lo invita a stendersi sotto le coperte per cercare di riscaldarsi. «Cribbio, Vespa! Portami una borsa dell'acqua calda, che qui si gela!» tuona il piccolo cavaliere. Vespa ordina immediatamente a Pier Ferdinando, lo sguattero di palazzo, di riempire una borsa dell'acqua calda per il piccolo cavaliere. Da sempre geloso del suo padrone, Pierferdinando colma la borsa con dell'acqua bollente, che aveva messo sul fuoco per cucinarsi un po' di tortellini.

«Ma allora, arriva o no la mia borsa dell'acqua calda, cribbio!» sbotta nervoso il piccolo cavaliere. Il fido Vespa porge il benefico strumento al suo padrone, che lesto lo infila sotto alle coperte, scansando il micio Cicchitto che gli si era appisolato sulle gambe.
«Qualcosa proprio non mi convince. È indegno! Dobbiamo ricontare la temperatura...» tuona tra uno starnuto e l'altro il prode Silvio che, ratto e repentino, svita il tappo della borsa dell'acqua calda riversandosi il liquido rovente addosso. «Ah! Lesa maestà, cribbio! Brucia, brucia, brucia..." Il piccolo cavaliere pare spacciato, bollito e rosso come un gamberetto comunista.
Tra le lacrime, Vespa invoca il mago Bondi che appare in una scia di stelline e poesie prive di metrica. Il prode alchimista cosparge il piccolo cavaliere con un unguento a base di balsamo di sugna di Ferrara e denti di Tajani. Poi lo bacia in fronte e lo lascia tra le braccia della nutrice Baget Bozzo, che lo culla con amore contandogli le schede elettorali del 2006.
Intanto, lo sguattero Pierferdinando viene condotto nelle segrete di Cologno Monzese negli studi del TG4. Prima di entrare nel suo luogo di prigionia, il servo alza lo sguardo al cielo e, con un filo di voce, sussurra: «Libertas!»

Morale
- Se ti chiami Pierferdinando rinuncia a sconfiggere il piccolo cavaliere: è imbattibile quanto Jack lo Squartatore a una gara di macellazione.
- La borsa dell'acqua calda si chiama così perché all'interno contiene dell'acqua calda. Ora anche Silvio l'ha capito.

mitica luana, sei la migliore!!!!
mi cospargo il capo di cenere e vengo a te in ginocchio!!!!
troppo forte questa storia, troppo forte e troppo vera per essere fantasia!!!
ciao ciao e auguri!

siete dei... COMUNISTI!!!

macchè comunisti zorro...........
siam solo ansiosi di veder che diavolo faranno stavolta i nostri eroi...
i comunisti in italia non ci son mai stati (quelli duri e puri intendo, quelli che han la falce e martello al posto del crocefisso sulla testiera del letto)
fra l'altro se ci guardi bene, i veri comunisti son tre:
l'ometto solito (il portatore sano di forfora) il suo docile e fedele servitore, tale pallore gonfiato (al secolo s. bondi) e un individuo che taluni definiscono giornalista-carta-igienica (dal cognome che è tutto dire: fede)...
perchè?
semplice:
il primo (non per altezza) perchè da buon comunista vuol accentrare tutto il potere decisionale e non solo, sullo stato (cioè lui) tutto il resto è solo mancanza di senso dello stato (cioè chi non è d'accordo con lui è contro di lui).
gli altri due (una coppia accessoria appositamente approntata alla bisogna e pronta a tutto) perchè una certa apparenza di seguito, un presunto capo indiscusso e indiscutibile, la deve avere per forza....

comunque zorro rincuora la truppa, sembra che non tutto sia perduto e che il governo prodi, quello che ha mandato in rovina l'italia in soli due anni, non vedrà la primavera e nemmeno il carnevale....
e se lo dice silvio magno da arcore, un uomo molto colto (spesso sul fatto) c'è da credergli!

PS
a proposito, tu che magari hai la mente più aperta della mia saprai rispondere a questa domanda che mi gira in testa da parecchio:
ricorderai che qualche giorno fa, sono state rese note una serie di telefonate intercettate dove il rommel della brianza diceva al suo degno compare, nonchè tirapiedi, che in rai per lavorare bisogna essere o prostitute o comunisti...
ricordi?
ecco, alla luce di quelle dichiarazioni spontanee, il fido insetto molesto (tale vespa) ti risulta che sia di dubbia e libertina moralità, oppure che sotto sotto vada a cena con bertinotti, oltre che con diliberto??
dici che di nascosto canta "bandiera rossa la trionferà... " mentre fa la doccia??
mah!!!

AUGURI A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao "cieco",
ovviamente avevi capito che la mia era una semplice battuta, riprendendo la preoccupazione ormai "viscerale" del nostro buon silvio (ricordi l'attore Cornacchione quando imita il fan del silvio nazionale?) ecco tutto lì.
Per quello che rigarda la politica nazionale, ti dirò che sono arrivato al punto che mescolo, ri-mescolo e "mistifico" quello che viene detto alla televisione o scritto sui giornali. Non trovo assolutamente differenza tra quello che dice il rappresentante di una o dell'altra parte: la gran parte di quanto si dice sono bugie (la "ragion di stato" trionfa sempre)oppure sono specchietti per noi allodole .
Alla sera, poco dopo aver visto il telegiornale, credimi, non ricordo più nulla di quello che è stato detto sul lato politica. Questo, ne sono sicuro, ti evince circa come la penso su chi ci governa o ci ha governato in passato.
Per "par condicio" (termine molto di moda in questi tempi, non trovi? Anche se in realtà molti non sanno che cosa realmente significhi) mi ricordo che l'attuale Presidente del Consiglio, in quel memorabile faccia a faccia che ebbe con Berlusconi prima delle ultime elezioni che decretarono la sua vittoria (anche se solo per una manciata di voti) dichiarava, tra le altre cose, che la tassa di successione sarebbe scattata solamente per patrimoni di "parecchi milioni di euro". Poco dopo le elezioni, se non ricordo male, questa soglia è stata pesantemente modificata (ovviamente abbassandola, e non di poco).
Perdonami cieco, ma la cosa mi ha lasciato parecchio l'amaro in bocca, come molto mi ha amareggiato l'esternazione di Berlusconi circa le intercettazioni a cui facevi riferimento poc'anzi.
Mi ha poi fatto "sbellicare" dalle risate quando il portavoce dell'attuale capo del governo è stato immortalato "a chiedere informazioni" per strada ad un transessuale (ma per favore! credono forse che siamo nati sotto i cavoli??? Almeno fosse stato zitto. Chissà come l'ha presa la moglie, forse per Natale gli regalerà un NAVIGATORE per auto (elettronico) perfetamente "asessuato"). E che dire quando un esponente delle Lega, se la memoria non m'inganna, diceva di "buttare la bandiera italiana nel c.."??

No, cieco, non credo più nella politica. Sono convinto che se anche cadesse l'attuale governo, una nuova votazione e (forse) un nuovo governo cambierebbe di poco l'attuale equilibrio. E questo fino a quando il governo (qualsiasi esso sia) avrà la maggioranza grazie ai senatori a vita (sinceramente li abolirei in quanto li vedo benissimo a casa loro e non con la responsabilità di essere l'ago della bilancia che determina il mio e tuo futuro, non credi?) e, cosa assolutamente inconcepibile, alla mercè di qualche partitino di minoranza (anche quello possibile ago della bilancia).
Auguro a te e quelli che frequentano questo forum ogni bene.
Non credo che sia giusto fare gli auguri ad una persona solamente nelle occasioni, ma credo siano più apprezzati quando meno ce li aspettiamo (è come regalare fieori alla propria moglie solo per il proprio compleanno. Io, per non sbagliare, non li regalo mai.
OVVIAMENTE SU QUEST'ULTIMO PUNTO (e solo su questo) SCHERZO.
Ciao!

Zorro

P.S. Scusa per gi eventuali errori di battitura, ma l'ho scritta di getto.

...certo che me lo immagino Vespa che, tutto nudo, canta "bandiera rossa" sotto la doccia... Uno spettacolo!!