come da titolo, vorrei sapere (e con me qualcun altro) chi dei due cerca di far credere ai (pochi) vigasiani interessati, la propria verità di comodo, nascondendo ai (molti) vigasiani disinteressati la verità.
traduco in una frase sola:
chi è che racconta balle fra i due???
cerco di spiegarmi ancora meglio:
qualche tempo fa, il nostro roditore preferito (el topo) defenestrato dal nostro sindaco in gonnella, per ovvi motivi personali (aveva messo il naso dove non doveva N.d.A.) aveva denunciato pubblicamente che il di lui fratello, era creditore verso la nostra (??) amata amministrazione di una piccola somma di denaro: 500.000 dei nuovi euro.
cinquecentomila!! non banane o noccioline.
somma che sarebbe dovuta essere versata a lui medesimo (al fratello, non al topo) come parcella di un progetto fatto diversi anni prima e precisamente per il famoso district park.
a distanza di settimane, oggi sul noto giornale catto-comunist-post-sovietico di stampo lenilista "l'arana" appare come d'incanto un articolo strappato dalla viva voce del nostro (???????) amatissimo sind........ pardon, assessore di maggioranza e precisamente robbi pietro:
VIGASIO. Il vicesindaco Robbi risponde all’ex assessore De Togni: l’incarico a uno studio del Principato di Monaco
Autodromo, il giallo del progetto
Vigasio. Ricostruita nell’ultimo consiglio comunale la cronistoria del progetto dell’autodromo. Ad illustrarla l’attuale vicesindaco Piero Robbi, sindaco all’epoca degli avvenimenti, in risposta ad un’interrogazione a firma del consigliere di minoranza Luigi Giaretta e dell’ex assessore Giorgio De Togni. Nocciolo della questione il progetto iniziale dell’autodromo che secondo le affermazioni dell’ex assessore era stato stilato dallo studio associato Lyskova-De Togni, gestito dal geometra Roberto De Togni fratello di Giorgio.
Nella sua relazione il vicesindaco, documenti alla mano, ripercorre tutte le tappe del futuro autodromo ad iniziare dalla legge regionale numero 27 del 30 luglio 1999 che delegava alla Giunta l’incarico per uno studio di fattibilità per un «autodromo del Veneto»; per proseguire con la disponibilità data un mese dopo il 28 agosto dal comune di Vigasio all’ubicazione dello stesso sul proprio territorio. In seguito alla definizione della legge regionale del 3 dicembre dello stesso anno che chiedeva uno studio di fattibilità, il 27 dicembre il comune di Vigasio scrive alla Procom Sam. del principato di Monaco: «Facendo seguito ai colloqui con i signori Landini Vito e Roberto De Togni…. vogliate contattarci per fissare un incontro presso la sede del comune di Vigasio per definire eventuale vostra partecipazione alla realizzazione e gestione dell’autodromo stesso». Il 14 gennaio il sindaco Robbi conferma con fax la disponibilità ad un incontro in comune con la Procom tre giorni dopo, il 17. Il giorno seguente, 18 gennaio, a incontro avvenuto, la Giunta di Vigasio nella delibera «La realizzazione di un autodromo nella Regione Veneto. Studio di fattibilità stabilisce di incaricare lo studio Procom, nella persona dell’amministratore delegato Andrea Monuzzi, alla realizzazione di una proposta di ubicazione dell’autodromo regionale nel territorio del comune di Vigasio». Il mandato all’ufficio tecnico era di impegnare 500 mila lire per l’incarico. «Delibera pure di impegnare il sindaco a presentare la proposta alla Regione veneto entro il 31 gennaio 2000». Il successivo 29 gennaio la documentazione va in Regione. La trafila degli atti è poi conosciuta con la scelta, tra i vari progetti presentati, di quello dei due comuni Vigasio e Trevenzuolo.
«Solo in un documento», precisa Robbi, «quello del comune di Vigasio del 27.12.1999 si fa riferimento a colloqui con Roberto De Togni, mentre il progetto presentato in Regione è stato commissionato alla Procom del principato di Monaco per un compenso di 500 mila lire, non 500 mila euro. Se qualcuno», conclude, «possiede altri documenti li presenti; se invece la Procom ha delegato a De Togni il progetto, questa è una questione che non interessa il comune di Vigasio, ma i rapporti tra Procom - De Togni». (g.g.)
come la mettiamo? chi dei due ha il naso destinato ad allungarsi a dismisura???
che siano andati a farsi fare il progetto da quelli di montecarlo per motivi logistici, sportivi e viabilistici, visto che hanno intenzione di proporre il futuro autodromo di vigasio, come nuovo circuito di F1?
in questo caso, come mai sta storia di montecarlo, non è mai saltata fuori prima?
non c'era tempo da perdere per dare una risposta, oppure si dovevano preparare ben benino alla bisogna?
se uno mi accusa di dovergli una miliardata di vecchie lire, minimo mi sento in dovere di smentire mettendo in piazza tutto e di più per convalidare le mie ragioni, anche gli appetiti più nobili e meno nobili, del parroco di tombasozana, se li so per certo...
questi, invece, si fanno passare sotto il naso un paio di settimane buone, prima di tirar fuori dal cilindro il famoso coniglio bianco (che in questo caso è sotto forma di candida risma di fogli, credo e spero protocollati).
mah, la faccenda emana un discreto profumo di topo muschiato (non il nostro roditore, intendiamoci) che si sente da lontano.
ma lontano forte però.........
si, perchè in un caso o nell'altro, che abbia torto uno o l'altro, la poco edificante immagine che ne esce, è misera parecchio, e soprattutto chi ci perde di più, non è la faccia politica di questo o di quello (sempre che abbiano ancora una faccia politicamente presentabile, cosa di cui dubito moltissimo N.d.A.) ma vigasio stessa, intesa come comunità e non come teatrino delle loro ben misere beghe personali.
ai posteri, comunque, l'ardua sentenza....
credo però che l'attesa sarà piuttosto lunga e infruttuosa.
purtroppo...
"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.