Giovedi 25 giugno presso la baita degli alpini a Vigasio si è tenuta la presentazione dei dati di monitoraggio fin qui raccolti dal Consorzio Futuro in Ricerca di Ferrara, incaricata dalla Monaldi agricola srl di Pescantina, l'azienda proprietaria dell'allevamento di galline ovaiole posto a sud del paese.
Un primo commento, rilevabile anche dall'articolo allegato: riguardo alle cause del proliferare delle mosche, c'è un tentativo di spostare l'attenzione in particolare sugli allevamenti bovini e suini del paese.
Ora, stante il fatto che nel passato gli allevamenti erano molto più numerosi rispetto ad ora, comunque non c'è mai stato un problema di questa entità.
Inoltre, di allevamenti ce ne sono anche nei comuni vicini, tipo Nogarole Rocca, Trevenzuolo, Mozzecane, Buttapietra ed Isola della Scala, ma non ci risulta che in quei posti ci sia mai stata un'emergenza mosche.
Quindi, signori miei, non minimizzate ! Concentratevi piuttosto sul migliorare ulteriormente le modalità di conduzione e di lavorazione all'interno dell'allevamento delle galline. Come evidenziato dagli stessi esperti, la fuoriuscita delle mosche avviene principalmente durante le fasi di svuotamento della pollina e del caricamento mediante pala meccanica sui camion, operazione effettuata tutta all'aperto. Per risolvere questo problema ci sono due metodi principali:
a) cambiare metodo di svuotamento, effettuandolo "al chiuso" con mezzi e attrezzature moderne adeguate allo scopo
b) Utilizzo della pollina come biomassa per alimentare impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Questo eviterebbe anche di dover smaltire la pollina sui terreni agricoli, con tutti i costi che questa operazione comporta.
Ci aspettiamo che nel prossimo futuro l'azienda si attivi per preparare un piano industriale volto ad affrontare e risolvere questo problema.
Vedi l'articolo in allegato.
[Modificato da V.Parise 29/06/2015 11:44]