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Autodromo e District Park, la scure del Tar sui maxi progetti della Bassa

Ultimo Aggiornamento: 04/08/2015 09:29
29/07/2015 08:32
 
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Dal Corriere della Sera, inserto del Veneto, 28 luglio 2015

Il grande intervento edilizio programmato fra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila ora al centro di una serie di sentenze.

VERONA A cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, su un vasto territorio agricolo di 4,5 milioni di metri quadri tra i comuni di Vigasio e Trevenzuolo, è stato programmato con l’avvallo della Regione Veneto un colossale intervento edilizio comprendente un autodromo, un parco divertimenti, un centro commerciale e altro. Sono poi spuntati altri due insediamenti di grande impatto: un parco logistico, il «District Park» a nord (promosso da Serenissima spa), un centro agroalimentare a sud (promosso da Spalt, che ora ha ceduto le quote a Verona Porta Sud). La crisi economica ha spazzato via gran parte di quei sogni di grandeur nel Bassa Veronese. E ora, dopo alcune sentenze nei giorni scorsi del Tar del Veneto, quei progetti ricevono un nuovo durissimo colpo.

L’evento chiave, su cui si concentrano i pronunciamenti dei magistrati amministrativi, è il passaggio da un disegno unitario della viabilità a carico dei tre soggetti attuatori ad uno «spacchettamento» degli interventi viabilistici, divisi in lotti funzionali ai singoli insediamenti. E tuttavia, quella che la Provincia di Verona aveva individuato come la soluzione per consentire a chi ne aveva le forze di partire con i cantieri (ovvero Serenissima con District Park), si sta dimostrando una scorciatoia piena di insidie. Prendiamo il ricorso della società Autodromo del Veneto contro i comuni di Vigasio e Trevenzuolo perché si sono rifiutati di stipulare la convenzione urbanistica del piano particolareggiato da loro stessi approvato anni prima. Il Tar, nel respingere il ricorso, ha promosso in pieno il comportamento delle due amministrazioni. Questo perché la Valutazione d’impatto ambientale della Regione contemplava «lo sviluppo di un’area di enormi proporzioni, e non singoli interventi edilizi». Poiché i comuni avevano stabilito che l’Autodromo avrebbe dovuto conformarsi alle prescrizioni della Via (di cui i giudici ora arrivano a dubitare dell’efficacia per il venir meno «dei presupposti di fatto su cui era basata ») «è evidente - si legge nella sentenza - che in assenza di un preciso impegno della società attuatrice, in ordine alla realizzazione della viabilità di servizio del comparto, non è possibile giungere alla stipula di una convenzione urbanistica di cui non sono certi né i tempi né le modalità di esecuzione».

Il Tar sferra un duro fendente anche al District Park, accogliendo in pieno i ricorsi dei comuni vicini di Nogarole Rocca e Povegliano. Il risultato è che il progetto, che era stato modificato (e, in verità, ridimensionato) dovrà essere sottoposto ad un nuovo procedimento di Via, contrariamente a quanto sostenuto dalla Provincia. Il problema è sempre quello: la viabilità. Infatti, il progetto originario aveva ottenuto parere favorevole di compatibilità ambientale sulla base del presupposto «mai realizzatosi della complessiva realizzazione del sistema infrastrutturale esterno ai tre progetti». Già, perché l’impegno dei tre privati a fare opere di viabilità connesse ai loro insediamenti per 120 milioni di euro, era legato a quello delle amministrazioni competenti a stipulare un accordo di programma per un nuovo casello sull’A22 all’altezza di Vigasio, il rifacimento del casello di Nogarole Rocca, e la strada «Mediana» tra Nogarole Rocca e San Bonifacio. Nulla di tutto ciò è mai stato fatto. Così, la modifica del progetto del District Park «non poteva essere esaminato come una modifica in riduzione di un progetto già autorizzato», ma «doveva essere esaminato come un nuovo progetto». Insomma, tutto da rifare.

28 luglio 2015

http://corrieredelveneto.corriere.it/verona/notizie/cronaca/2015/28-luglio-2015/autodromo-district-park-scure-tar-maxi-progetti-bassa-2301715249036.shtml
[Modificato da V.Parise 29/07/2015 08:33]
29/07/2015 12:20
 
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sentenze TAR su Motorcity e District Park‏
in allegato le tre recenti sentenze del TAR Veneto, che incidono sui tre progetti del Centro Agroalimentare e Produttivo (Trevenzuolo, 1.290.000 mq), del Motorcity (Trevenzuolo e Vigasio, 4.580.000 mq) e del District Park (Vigasio, 1.030.000 mq - diviso in due stralci) che qui sintetizzo:

n. 868/2015: Ricorso proposto da Autodromo del Veneto SpA contro la Provincia di Verona, per l'annullamento della delibera n. 43/2013 adottata dal Consiglio Provinciale di Verona, finalizzata all’approvazione della nuova modalità di realizzazione per stralci del sistema infrastrutturale viabilistico delle zone sud-ovest del territorio provinciale.

Sentenza: il ricorso vien dichiarato inammissibile per difetto d’interesse.

n. 869/2015: Ricorso proposto da Autodromo del Veneto SpA contro i Comuni di Trevenzuolo e Vigasio, per l'annullamento delle note rispettivamente del 25 e del 26 agosto 2014, con le quali i responsabili Area Tecnica dei due Comuni comunicavano alla ricorrente che non è possibile procedere con la stipula della convenzione urbanistica del Piano Particolareggiato denominato "Motorcity". E ciò per due ragioni:
a) il mancato adeguamento del Piano Particolareggiato alle prescrizioni della Commissione regionale di VIA recepite dalla deliberazione del 29 dicembre 2009 con la quale la Giunta regionale aveva espresso il giudizio favorevole di compatibilità ambientale;
b) la mancata assunzione degli obblighi connessi alla realizzazione delle opere infrastrutturali (rete stradale) destinate allo sviluppo dell'ampia area di intervento programmate e coordinate dalla Provincia di Verona.

Sentenza: le ragioni dei Comuni risultano fondate, pertanto i ricorsi vengono respinti.

n. 870/2015: Ricorso proposto dai Comuni di Nogarole Rocca e Povegliano Veronese contro la Provincia di Verona, per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 1040/14 del 18/3/2014, con la quale si è esclusa la necessità di assoggettare a V.I.A. l'intervento di "Modifica del PUA di un'area ad uso industriale, artigianale parco della logistica avanzata "District Park" e della viabilità extracomparto ad esso ammessa e complementare, situato in via Corte Vò di Rua Comune di Vigasio" di cui alla domanda della società Serenissima S.G.R. S.p.A. del 18/10/2013; del verbale della Commissione Provinciale V.I.A. del 21/2/2014.

Sentenza: il Tribunale accoglie i ricorsi e, per l’effetto, annulla l’atto impugnato.
Ne deriva che i tre comparti previsti nella zona, ovvero Centro Agroalimentare di Trevenzuolo, Motorcity e District Park dovranno essere assoggettati ad una unica complessiva procedura di V.I.A.
Riporto qui quanto scritto nella sentenza:
[...] Tale principio risponde inoltre alla logica intrinseca della Valutazione di Impatto Ambientale, atteso che questa deve prendere in considerazione, oltre ad elementi di incidenza propri di ogni singolo segmento dell'opera, anche le interazioni degli impatti indotte dall'opera complessiva sul sistema ambientale, che non potrebbero essere apprezzate nella loro completezza se non con riguardo anche agli interventi che, ancorché al momento non ne sia prospettata la realizzazione, siano poi posti in essere (o sia inevitabile che vengano posti in essere) per garantire la piena funzionalità dell'opera stessa (Circolare del Ministero dell’Ambiente del 7 ottobre 1996 n. 15208).
03/08/2015 10:25
 
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POVERO SINDACO
Ma tu guarda, il povero sindaco già deve rinunciare ad un pezzo delle sue promesse:
http://www.larena.it/stories/2600_vigasio/1256007_grandi_opere_rimaste_al_palo_slitta_il_restauro_delle_scuole/

Poveri noi, impantanati per altri cinque anni in sta melma....
04/08/2015 09:29
 
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Il futuro del paese dipende unicamente dalla distuzione dello stesso.... Bella prospettiva di m....
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