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FORUM DI VIGASIO DISCUSSIONI VARIE DEGLI ABITANTI DI VIGASIO

Campioni di trasformismo!

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    IlTiglio
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    Registrato il: 30/08/2005
    Utente Junior
    00 25/12/2009 10:21
    della serie: "A Natale siam tutti + buoni ..."


    Un solo commento: ma Vigasio si merita davvero questa "classe" politica ?

    Trasformismo: nella politica la capacità di assumere repentinamente posizioni differenti e/o alternative a quella immediatamente precedente (... per conservare potere e cadrega NdR)
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    da L'Arena di Giovedì 24 Dicembre 2009

    VIGASIO. Il contrattacco dopo la revoca delle deleghe di vice ad opera del sindaco Contri

    Robbi scende in campo: «Mi devo ricandidare»

    di Fabio Tomelleri

    «Non me la sento di lasciare l’amministrazione nelle mani di imbonitori» E lancia la sua lista civica

    L'ex vicesindaco Pietro robbi passa al contrattacco e ufficializza la sua discesa in campo, alle amministrative di marzo, a capo di una lista civica.
    I fuochi di fine anno sono scoppiati in anticipo, martedì sera al bar Giglio di via Foscolo. Qui l'ex vicesindaco a cui, mercoledì 16 dicembre, il sindaco Daniela Contri ha ritirato le deleghe, ha riunito amici e sostenitori. Hanno risposto all'appello in una settantina, tra cui gli ex assessori Luigi Guerra, Giovanna Ricca e Paolo Colpo. C'era pure il neoconsigliere Leonardo Debattisti, solo come amico e non come sostenitore dell'ex vicesindaco. robbi ha parlato per 45 minuti, passando al setaccio e criticando l'operato del sindaco Contri. Senza escludere colpi anche personali. Ha esordito con alcune domande: «Si chieda, il sindaco, perché negli ultimi due consigli comunali non aveva il numero legale? Perché è partita con sei assessori ed è arrivata con tre? Perché, in quattro anni e mezzo, ha cambiato quattro segretari comunali, con due dei quali è citata in giudizio?».
    Poi ha biasimato la revoca, decisa da Contri, dell'incarico di amministratore unico della società multiservizi Gsi Vigasio a Giannino Magalini. «Magalini era stato scelto», ha osservato robbi, «perché aveva gestito, tramite un'altra multiservizi, le farmacie comunali di Villafranca e Dossobuono». Sul metodo di amministrare del sindaco, ha aggiunto: «Mi ero impegnato a fare il vicesindaco per cinque anni, sperando che imparasse a camminare da sola. In quattro anni e mezzo si è presentata in Comune il martedì sera, per la giunta, senza mai aver letto l'ordine dei lavori, e il sabato mattina, per ricevere i cittadini. Nei pochi consigli comunali ha dato prova della sua impreparazione, annaspando tra i documenti». Sui rapporti tra Comune e altri enti, robbi ha detto: «Non ha mai partecipato a riunioni con gli altri sindaci su problemi comuni. Abbiamo perso la rete di contatti con Provincia e Regione». E ha aggiunto: «Si sapeva che, per impegni di lavoro, il sindaco non poteva seguire tutto. Quindi mi sono offerto di aiutarla. Ma in cinque anni non ha mai avuto il tempo e, soprattutto, la passione, di amministrare il Comune. Le uniche iniziative di cui si è interessata? La scuola di danza e il liceo della coreutica, assieme all'assessore Valerio Locatelli: entrambe miseramente fallite».
    Sul sociale robbi ha rilevato: «Non è mai stata fatta una giunta per i problemi che colpiscono i più deboli. In compenso si è parlato di luminarie, concerti, inaugurazioni». L'affondo: «Non me la sento di lasciare l'amministrazione nelle mani di imbonitori da circo. È nostra intenzione proporre una lista civica che riunisca i moderati. La campagna elettorale è partita con la sindachessa e i suoi impegnati a diffondere falsità sul mio conto. Spero che gli assessori più moderati facciano una campagna più corretta. Non capisco perché Contri mi abbia scelto come suo vice». L'ex vicesindaco non ha fatto nomi di chi entrerà nella lista, che si chiamerà «Insieme per Vigasio, come quella con cui vinsi nel 1996. È presto per le alleanze, le escludo con Lega nord e “Vigasio a cinque stelle". Con la civica di Cesare Nicolis e il Pd può esserci apertura, ma solo se accettano l'autodromo Motorcity».

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    da L'Arena di Sabato 19 Dicembre 2009

    VIGASIO. Contrasti nella maggioranza di centodestra a pochi mesi dalle elezioni amministrative. Ne fa le spese il potente ex primo cittadino

    Lite in Comune, silurato il vice Robbi

    di Fabio Tomelleri

    Il sindaco Contri gli toglie le deleghe: «Ha raccolto firme di consiglieri per tentare di mandarmi a casa, ma l’operazione è naufragata»

    È bufera nella maggioranza che amministra il paese. Quando il messo comunale mercoledì a mezzogiorno ha bussato a casa del vicesindaco Pietro Robbi, non stava portando una lettera di auguri di Natale. Nella busta c’era la revoca, firmata dal sindaco Daniela Contri, delle deleghe di vicesindaco e assessore al bilancio. Lo strappo tra i due ex alleati è un evento forte per il paese, al centro dell’attenzione, in questi mesi, per i consistenti interventi urbanistici legati all’autodromo e al District Park. Il primo cittadino spiega di aver licenziato Robbi perché «è venuto meno il rapporto di fiducia con me: il vice si è prodigato in atti con l’obiettivo di far terminare il mandato all’amministrazione. Ha raccolto firme tra i consiglieri per far sciogliere il Consiglio comunale. Ma non è riuscito nell’intento». Il sindaco Contri non ha visto i fogli con le firme, ma è certa che Robbi avesse escogitato quel meccanismo per far dimettere nove consiglieri, cinque di minoranza e quattro di minoranza, sufficienti a mandare a casa l’amministrazione. «Non ci volevo credere», spiega Contri, «anche perché, nei giorni scorsi, si erano susseguite molte voci, compresa quella di una mozione di sfiducia nei miei confronti. Robbi ha fatto male i suoi conti: solo un altro consigliere della maggioranza sarebbe disposto a seguirlo: Raffaello Cordioli. E nemmeno sono sicura che quest’ultimo avesse firmato. Quando ho avuto la certezza che la petizione era vera, sono intervenuta».
    Dall’opposizione, tuttavia, arrivano le prime smentite sulle firme. Luigi Giaretta, della Lega Nord, dice: «La raccolta non l’ho vista, ma sono favorevole a ogni atto utile a mandare a casa il sindaco. Questi non sono amministratori, ma un comitato d’affari». La frattura tra Contri e Robbi, era nell’aria da tempo. «A settembre il vice manifestò l’intenzione di ricandidarsi», prosegue Contri, «e l’ho ritenuta un’aspirazione legittima, così come quella di ripropormi per il secondo mandato». Il sindaco non ha deciso se e a chi affiderà le deleghe di Robbi. «Mancano due mesi alla sospensione dell’attività per le elezioni», sottolinea, «e il bilancio è stato già approvato dalla giunta».
    Il paese si prepara alla campagna elettorale più combattuta degli ultimi 13 anni. Il divorzio tra Contri e Robbi, entrambi del Pdl, ha spaccato il centrodestra, in amministrazione dal 1996 (con l’esclusione della Lega), in due tronconi. Uno fa capo al sindaco, che che ci riproverà con una propria lista. L’altro, quello di Robbi, potrebbe diventare un gruppo concorrente. Il sindaco sottolinea la propria apertura «al dialogo con tutti». Ha fatto pure appendere in paese manifesti che la ritraggono con lo slogan “Ancora con voi, ancora per voi". «L’ho fatto per ribadire la mia disponibilità», precisa, «e smentire le voci, che Robbi metteva in giro, dicendo che il sindaco era ancora lui».
    Cesare Nicolis, capogruppo di minoranza, vuole riproporsi con la lista “Civica per Vigasio". La “Vigasio 5 stelle”, sostenuta dai grillini, scenderà in campo. Giaretta afferma che correrà da solo.
    Il Pd domenica inaugurerà la sede in corso Garibaldi. Cinque anni fa appoggiò Nicolis. «Ora lo scenario è cambiato», dice il coordinatore Dino Rebonato, «e decideremo la nuova strategia».
    [Modificato da IlTiglio 25/12/2009 10:23]
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    il cieco
    Post: 946
    Registrato il: 16/02/2002
    Utente Senior
    00 26/12/2009 19:45
    roba vecchia........
    come da titolo, siamo alle solite...
    quando il piatto piange e gli spettatori che guardano i giocatori seduti al tavolo mancano, ecco il cul de sac il colpo da gran maestro che tutti apprezzano per il fatto che non ci capiscono un tubo...
    la mano è più veloce della mente, venghino siorre e siorri, venghino ad ammirare il teatrino dei balocchi del circo balum, venghino siorre e siorri....
    un vecchio marpione ebbe a dire che il potere logora chi non ce l'ha, ma visti i tempi e visti i fenomeni in campo, bisognerà aggiornare tale profonda verità con un più moderno:
    "il potere logora chi il potere vuole mantenere a tutti i costi".
    convinti della poca lungimiranza dei nostri concittadini ( che in quanto a lungimiranza non fanno invidia ad un cammello o ad un bradipo qualsiasi) questi si scannano a parole, si tirano dietro le sedie in consiglio e si mandano poco elegantemente a quel paese in ogni occasione pubblica, salvo poi dormire sotto lo stesso tetto (in letti separati naturalmente) mangiare nella stessa greppia e apparentarsi da buoni fratelli e sorelle, una settimana dopo il voto, se non la settimana prima, tanto per poter andare davanti alla gente e dire rimanendo seri con la solita faccia a coprire il bronzo:
    "noi abbiamo sempre detto ai nostri elettori ciò che faremo e chi sarà parte fondante del nostro soggetto politico, perchè il bene della comunità è in cima alle nostre aspirazioni e ai nostri ideali"
    ma questi li leggono, se non i libri di storia, almeno i giornali?
    questi lo sanno che la storia di questo povero paese che si scrive italia ma si legge berluscolandia, è piena di tali nefandezze che ormai puzzano peggio del nostro presdelcons ormai alla frutta e dato per spacciato dai suoi stessi delfini?
    adesso cercheranno di rimanere a galla, aggrappandosi a questo o a quello schieramento politico, salvo poi schifarlo non appena le elezioni daranno i loro risultati e lo schifamento sarà più o meno velato e legato, alla misura in cui hanno perso o guadagnato voti, per cui se perderanno sarà per colpa dei comunisti o degli altri, se vinceranno sarà perchè loro hanno messo in campo la loro professionalità e la loro faccia, dimenticando che non hanno ne una, ne l'altra...

    e il vigasiota beve......
    mamma quanto beve il vigasiota................


    "... Non vogliate negar l'esperienza
    di retro al sol, del mondo sanza gente.
    Considerate la vostra semenza
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir virtute e canoscenza"
    Ulisse nell'inferno di Dante.