non vorrei esser io a fare della demagogia gratuita, ma in brasile ci vado ormai da diversi anni, avendo una casa proprio vicino (relativamente vicino) a sao Paulo.
i miei genitori possono ormai dirsi più carioca che padani visto che passano più tempo laggiù che qui a verona.
ho parecchi amici e parenti che si son trasferiti in quella che una volta era chiamato il nuovo eden ma che ora sembra diventato un vecchio bugigattolo e credo che alla fine mollerò tutto quello che ho qui, per trasferirmi armi e bagagli in quel di itanhaem, tanto per cercar di vivere in maniera più decente di quanto non mi sia permesso di fare nel cosiddetto "paese industrializzato" che mi ha visto nascere.
facili chimere? sogni ad occhi aperti o utopie mai sopite?
non lo so, io so solo che quando sono laggiù sto infinitamente meglio che qui, saranno mille volte più poveri, saranno mille volte più indietro di noi, ma sanno sorridere alla povertà e donarti anche quello che hanno nel piatto, se glielo chiedi, saranno più indietro di noi (non è assolutamente vero, ma ti lascio credere di si) ma sono molto più aperti e sinceri di quanto non lo sia il mio vicino di casa o il mio collega di lavoro.
l'aria laggiù ha un altro odore, non esiste la frenesia che c'è da noi e l'orologio ha solo una funzione estetica.
insomma, tutta un'altra vita, una vita che non ti fa rimpiangere la plaistescion o il uolchitolchi o il nokiotto ultima generazione, la macchina nuova con il tomtom incorporato e la supposta di euro a fine mese da pagare o la televisione da 98 pollici e sette mignoli che è tanto bellina quanto la rata da 256 euro che ti inseguirà per i prossimi 18 anni....
e poi infine devo darti ragione:
le donne brasiliane sono molto diverse delle donne italiane, sono molto più vere e hanno meno puzza sotto il naso, ma questo credo che dipenda dal fatto che non hanno avuto modo di conoscere il solito bauscia che pur di mettere il pisello al caldo è disposto a fargli credere che la luna si può comprare a poco prezzo...
mah.....
topo non prendertela per il mio sfogo, è che di gente che crede che la topa a pochi soldi sia una cosa da prendere per diritto, ne ho incontrata e sentita tanta.
anche troppa per i miei gusti...
commenda milanesi di 65-70 anni che palpa le ragazzine ridotte alla fame a rio, o stormi di ventenni che a fortaleza o natal impazzano in cerca di carne da macello sempre fresca, fregandosene di tutto e di tutti....
allo schifo non c'è limite, purtroppo..
ciao ciao
"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.