00 16/05/2007 23:38
Aumento dell'ICI per l'autodromo
Il sindaco di Vigasio Contri vuole aumentare l'ICI per finanziare le strade che porteranno la gente all'autodromo ... bene, finalmente cittadini di Vigasio, ma anche degli altri 9 comuni vicini (da Buttapietra a Villafranca) sapete chi tirerà fuori i soldi: il solito PANTALONE !

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Dal Corriere di Verona del 15 maggio 2007
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Favorevoli a costi aggiuntivi i primi cittadini di Vigasio e Trevenzuolo

Tassa sull' Autodromo
Scontro tra i sindaci


Imposta di scopo: «no» di Povegliano e Nogarole

VERONA. - Saranno tavole rotonde piuttosto calde, quella che la Provincia di Verona ospiterà in futuro sul tema della viabilità per le grandi opere, autodromo in testa, candidate a sorgere tra Trevenzuolo e Vigasio, vicino al confine con la Lombardia.
Il presidente Elio Mosele, proposto si come mediatore neutro per conciliare le posizioni dei comuni interessati dai lavori, avrà il suo bel da fare per trovare una sintesi tra richieste molto distanti. E potrebbe trovarsi anche nella posizione di destinatario di qualcuna di queste.
Il tema che tiene banco è: basteranno i soldi della Regione, grande sponsor della costruzione di autodromo del Veneto, parco giochi, centro commerciale annesso, aree logistiche circostanti, per garantire le strade che collegano tutte queste opere? Molti primi cittadini dei comuni sono scettici, Nonostante le rassicurazioni arrivate a più riprese da Venezia. Solo che le soluzioni per trovare i fondi aggiuntivi divergono, e di molto.
Daniela Contri, sindaco di Vigasio, uno dei due comuni soci della «Autodromo del veneto», è pronta a mettere sul tavolo di Mosele le sue richieste: «Noi e Trevenzuolo stiamo stipulando accordi con i privati che investiranno nelle aree logistiche perché si accollino parti di viabilità, come la circonvallazione di Vigasio.
Gli altri comuni interessati (si va da Isola della scala a Erbè, da Povegliano a Villafranca a Nogarole Rocca, a Castel d'Azzano, ndr) farebbero bene a fare lo stesso, visto che le aree industriali porteranno beneficio a tutti. E anche la Provincia - ecco la richiesta diretta a Mosele - dovrà fare la sua parte, perché alcune strade sono provinciali».
Quanto alla tassa di scopo, di cui si era parlato nei giorni scorsi, ecco la soluzione proposta dalla Contri: «Occorre un gettito continuo, non una soluzione una tantum. Se in tutte le nuove zone produttive i privati pagassero qualcosa in più di Ici, le strade si potrebbero completare. Chiaro che ci devono stare tutti i comuni. Si potrebbe decidere a maggioranza in una delle prossime riunioni».
Di parere diverso è però più di qualche collega della Contri. Anna Maria Bigon, sindaco di Povegliano, per esempio dice: «Anzitutto chiediamo una seria valutazione di impatto ambientale su tutte le opere: da noi per esempio ci sono le risorgive fontanili, e bisogna capire che conseguenze i lavori avrebbero su questo fenomeno naturale. Quanto ai costi supplementari della viabilità, mi pare chiaro che Povegliano non deve partecipare ad alcuna spesa per un ampliamento della pianificazione urbanistica di altri comuni. E poi, penso che la conferenza o il tavolo che esamineranno il problema in Provincia, caso mai dovranno decidere all'unanimità, data la delicatezza del tema».
No a spese supplementari per i cittadini anche da Luca Trentini, sindaco di Nogarole Rocca: «Di altre soluzioni si può parlare, ma i costi del progetto non devono ricadere sulla collettività».
Insomma, se i due comuni promotori dell'autodromo nella sua versione «allargata», come si è evoluta dopo l'ingresso dei soci privati (oggi Coopsette e Draco) nell'operazione, spingono perché anche gli altri si facciano carico degli oneri aggiuntivi per la viabilità, c'è chi della maxi urbanizzazione non vorrebbe nemmeno sentire parlare, a cominciare dal punto di vista ambientale; e se proprio la dovrà sopportare, non vuole doverci rimettere anche sul piano economico.

Giovanni Salvatori

[Modificato da IlTiglio 16/05/2007 23.41]