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Manifestazione del 6 maggio 2007 tra Vigasio e Trevenzuolo
Da "L'Arena" di domenica 29 aprile 2007

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TREVENZUOLO-VIGASIO. Appello di associazioni ambientaliste e comitati civici per una passeggiata pacifica contro l’autodromo

«In marcia per salvare il territorio»

Cavalli, trattori e biciclette per protestare contro le «nuove selvagge urbanizzazioni»

Trevenzuolo-Vigasio. «Fermiamo il saccheggio del nostro territorio con una marcia pacifica, con bici, cavalli e trattori domenica 6 maggio». È l'appello lanciato, con volantini e manifesti affissi nei Comuni del cricondario, dall'associazione ambientale "San Michele" di Erbè; dal Comitato "Per Trevenzuolo"; Legambiente Circolo "Il Tiglio" di Vigasio" (presidente Vincenzo Parise) e dall'associazione mantovana "Vivere Castelbelforte" che si stanno battendo contro l'autodromo e le altre mega strutture di contorno che dovrebbero sorgere tra Trevenzuolo e Vigasio.
Gli organizzatori sottolineano, sui loro manifesti, che ci si trova di fronte a «nuove selvagge urbanizzazioni» per oltre 10 milioni di metri quadrati con autodromo, aree industriali, mega centri commerciali, logistica, parchi divertimenti, agro-alimentare, green village, strade.
«Quando il progetto dell'autodromo è nato», rileva Enzo Busato, del Comitato per Trevenzuolo, «pensavamo che fosse una opportunità interessante per il nostro paese. Poi la cosa è degenerata; la Regione ha inserito, in sordina, insediamenti industriali e commerciali; se poi aggiungiamo la filiera agro-alimentare e la logistica, già approvate, possiamo dire che Trevenzuolo sarà completamente accerchiato e soffocato come una delle peggiori periferie metropolitane».

Secondo Umberto Dall'Oca, dell'associazione San Michele di Erbè «siamo di fronte a interventi urbanistici sconvolgenti che mai si erano prospettati per i nostri paesi. Un colossale giro d'affari, definito di sviluppo, che configura invece un impatto ambientale e sociale devastante». Dall'Oca sottolinea anche il risvolto occupazionale: «I lavori manuali saranno fatti in gran parte da immigrati con relativi problemi di carattere sociale. I cittadini che hanno coscienza civica partecipino alla manifestazione e alle assemblee pubbliche attivando anche comitati civici».
Il problema "autodromo" ha scavalcato i confini interessando il vicino mantovano. Portavoce delle preoccupazioni lombarde, Vanni Mantovanelli, presidente dell' associazione "Vivere Castelbelforte" che partecipa alla manifestazione. Secondo Mantovanelli «l'autodromo è un Cavallo di Troia per dar vita a ben altro: centri commerciali, agro-alimentare, parchi divertimenti che porteranno enormi flussi di traffico su una viabilità già ora insufficiente, oltre a mettere in ginocchio la piccola distribuzione che deve invece essere tutelata e non lasciata al destino inesorabile della chiusura».
La marcia pacifica si muoverà alle 14 di domenica 6 maggio dalla zona industriale di Forette di Vigasio per raggiungere Trevenzuolo (km.10); quindi il ritorno a Vigasio (km.14) con rinfresco finale. Intanto, venerdì 4, alle 21, nella sala parrocchiale di Trevenzuolo, gli organizzatori della marcia hanno indetto un'assembla pubblica sul tema: "autodromo, polo agro-alimentare. Sviluppo o speculazione?", per illustrare e documentare il futuro urbanistico del territorio e parlare dei problemi connessi alla viabilità con l'insediamento di queste mega strutture.

Lino Fontana



Gli amici di Beppe Grillo: «Ci saremo»


Trevenzuolo-Vigasio. Alla marcia pacifica aderiscono anche il Wwf , Italia nostra, la Lipu, l'Associazione rurale italiana (Ari), e Rete Lilliput. La manifestazione di protesta ha trovato anche l'adesione, sul fronte mantovano, degli "Amici di Beppe Grillo" di Mantova che in più occasioni hanno dimostrato la loro sensibilità per i temi che riguardano l'ambiente, Cavallo di battaglia del loro leader Beppe Grillo.
E intanto domani mattina, alle 11,30, nella sede veronese di Legambiente, in via Bertoni 4, si terrà una conferenza stampa organizzata da Legambiente per presentare la manifestazione del 6 maggio "Fermiamo il saccheggio del nostro territorio, contro la distruzione del territorio agricolo e la speculazione edilizia dei soliti furbetti , contro una economia drogata dagli immobiliaristi, contro l'inquinamento dell'aria e dell'acqua". Interverranno Michele Bertucco, presidente di Legambiente Verona; Vincenzo Parise, presidente della sezione di Vigasio "Il Tiglio"; i rappresentanti di "Vivere Castelbelforte"; "Per Trevenzuolo" e "San Michele" di Erbè. (li.fo.)