00 25/02/2016 10:13
Non é questione di credere o meno alle fat turchine o ai mirabolanti, sulla carta e mai sulla carta, effetti speciali fantascientifici, il fatto é che giocare con l'acqua per produrre il gas di brown (o ossidrogeno che dir si voglia) non é un giochetto da ragazzi.
La cina, detentrice di diversi brevetti in materia da almeno 25 anni (checché ne dica il nostro amico) non la sta usando su larga scala nonostante la sua fame immensa di energia.
I consumatori delle nostre latitudini che usano tale "novitá" non sono esenti da problemi di varia natura che va dalla necessitá di avere un impianto elettrico in casa di ottima (ottima, non buona) fattura, cavi di sezione adeguata (gli ampere in gioco sono piuttosto alti), caldaie adatte alle modifiche a causa appunto delle alte temperature in gioco e soprattutto un'ottima manutenzione programmata per tempo sia da parte dell'utente finale che da parte della ditta installatrice.
Scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno non é infatti un giochetto e i pericoli, che non sto qui ad elencare per non essere citato come menegramo, sono molti.
Qualche tempo fa, io e qualche amico molto piú esperto di me in materia, avevamo tentato di creare una cella adatta per fare delle saldature, la temperatura che si crea durante la scissione supera infatti i 3.000 gradi, ma é stato solo un esperimento andato a buon fine (si era nel "lontano" 2005 ed eravamo tutti piú incoscenti) ma il gioco allora non valse la candela, visti i consumi di energia elettrica, ma soprattutto i rischi collegati...
Poi uno puó fare quel che vuole, i tempi sono cambiati, lo studio é proseguito, ma se ancora non ci sono auto ad idrogeno prodotte in serie, se si escludono gli esperimenti bmw miliardari, a fronte delle poche auto circolanti, un motivo ci sará pure...
Ah, questo non é il caso, ma serve per chiarire un attimo le idee:
Una pentola da 5 litri, quella usata comunemente per la pastasciutta di mezzogiorno, colma di idrogeno, in caso di accidentale scoppio provoca un cratere del diametro di 25 metri ed una profondita di 6 metri...
Ripeto: questo non é il caso, ma tanto per rendere chiaro che con l'acqua e l'idrogeno non bisogna scherzare o prenderla alla leggera.
Tra l'altro il 90% degli italiani non controlla annualmente la propria caldaia a gas e se lo fa, chiede al tecnico "uno sconto" in cambio di un controllo meno accurato (controllo che la maggior parte delle volte é ridicolo e al limite della criminalitá, visto che dura 5 minuti secchi).
Secondo voi controllerá la cella di scissione molecolare una volta al mese se non ogni 15 giorni, pagando fior di soldini al tecnico specializzato che viene a casa vostra??
E ancora: per risparmiare 3-400 euro l'anno devo fare la cavia?
Fate vobis, libertá individuale innanzi tutto.
Io ho preferito andare sul sicuro passando alla legna: un piccolo sforzo quotidiano per portar la legna in casa, una volta l'anno il camioncino mi regala una giornata di lavoro per sistemare la legna nuova, una volta l'anno pulizia della canna fumaria e della stufa (un'oretta e tutto é finito) da quest'anno libretto energetico anchper la stufa a legna (e quindi anche per me i canonici 100 euro per il bollino), ginnastica quotidiana assicurata ma vuoi mettere la siddisfazione della bolletta, ancora per poco, del gas, a febbraio o marzo o in qualsiasi altro periodo dell'anno, con su scritto: totale dovuto 22,44 euro???
[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
[Modificato da il cieco 25/02/2016 10:14]


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.