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il cieco
00venerdì 17 novembre 2006 14:27
come da titolo, stamattina sul giornale filo-castrista "l'avana" di verona, c'era un bell'articolo a cura di g.g. (noto reporter filo-comunista di G.s.F. giornalisti senza frontiere):

Festa polenta Un successo

Vigasio. Polenta con porcini e gorgonzola: è stato il piatto più richiesto alla decima festa della polenta. Oltre cento i quintali di farina gialla utilizzati per preparare la polenta e ben undici le cucine pronte a soddisfare gli ospiti. «Frutto di un’organizzazione meticolosa», spiega il presidente del Comitato organizzatore Alberto Robbi. «E siamo stati favoriti anche dal bel tempo, dal nuovo parcheggio del palazzetto dello sport e dalla disponibilità dei volontari».
«Diventa sempre più una festa di paese che vuole coinvolgere gruppi e associazioni», conferma Daniele Manin presidente della Pro Loco. «Tutti hanno avuto un loro spazio sia per farsi conoscere che per raccogliere fondi per le loro attività». Migliorata la viabilità: il quartiere di via Alzeri, dove si è svolta la festa, pur essendo disturbato, non è stato penalizzato come lo scorso anno. «Il prossimo anno», anticipa il sindaco Daniela Contri, «la viabilità sarà ancor più funzionale perché è stata approvata una lottizzazione che prevede una strada di sfogo, quindi i percorsi saranno a senso unico con vantaggio per tutti».
«È una festa riuscita», prosegue, «che vogliamo resti ancorata alla nostra tradizione per valorizzarne la memoria e per attirare anche i giovani». (g.g.)


la viabilità di cui parla il presunto sindaco di vigasio, non sarà mica lo svincolo autostradale di vigodromo (vigasio-autodromo) nord, quella in fase di progettazione sulla a22 vero??
no, perchè allora in questo caso si capirebbe la profondità della seconda affermazione e il sottile filo che lo lega all'ironia e aumenterebbe a dismisura la considerazione che provo nei suoi confronti:
l'autodromo, il centro commerciale e tutto l'ambaradam che ruota attorno ad esso ben amalgamato, che fa attirare i giovani, con la scusa delle tradizioni e del collante della polenta proveniente dalla cina (i campi son spariti per far posto al cemento, da qualche parte bisogna pur prenderla, quindi perchè non dove costa meno?)
ottimo colpo, due piccioni con una fava:
1 ) tanta pubblicità a buon mercato per il buon nome di famiglia non guasta mai.
2) la nuova lotizzazione approvata che farà da cornice alla futura festa polentitica (polenta + politica) altra pubblicità, utile a chissà chi stavolta.
ci sarebbero delle considerazioni da fare però, sempre stando all'articolo:
la cifra riguardante i cento quintali di polenta "ramenata" dalle 11 cucine, è stata estrapolata dalla resoconto totale della festa? se si, allora sono note anche le altre cifre, entrate e uscite...
quest'anno non c'è stata la (non) sospetta anomalia al funzionamento dei registratori di cassa come l'anno scorso, quest'anno tutto è filato liscio come il velluto e quindi è logico supporre che stavolta i resoconti finali non dovrebbero arrivare ad estate inoltrata dell'anno successivo, vero??
se la risposta è no, dove ha trovato g.g. i cento quintali? dal numero di teste entrate alla festa o da quello che gli hanno rifilato per buono gli organizzatori??
comunque va bene così. a far quattro conti, 5 euro a piatto, un etto di polenta a testa, fanno mezzo milioncino tondo tondo più il bere più il resto di contorno, stavolta sarà andata in pareggio, o dobbiamo aspettarci un'altra chiusura in perdita??
mah! speriamo bene, anche perchè i volontari lavorano aggratis volentieri (anche perchè son volontari N.d.A.) ma se poi gli metti in conto anche le perdite...
ciao ciao
Man-in black
00lunedì 20 novembre 2006 16:21
Ma i volontari erano tutti volontari o vari di loro, anzi parecchi, venivano pagati di sana pianta senza far parte di alcuna associazione? Se così, mi domando, e domando anche al cieco che ne sa forse di più di me, devono essere messi in regola o ad una festa di questo tipo si può lavorare, come dire, in black???
No perchè allora metto su una festa in negozio e non faccio pagare nessuno, almeno così mi direbbe il registratore di cassa...
Ma a voi ve l'anno dato lo scontrino? A me solo i fogliettini con le cucine dove andare...
E' corretto?
Non è che poi stornano gli scontrini rimasti li e si mettono via i soldini?
BOH
il cieco
00martedì 21 novembre 2006 22:15
chissà chi lo sa.........
per metter su una festa nel tuo negozio devi:
innanzi tutto chiedere il permesso in comune, naturalmente la richiesta deve esser fatta in carta bollata da 21 euro e in duplice copia allegando due fototessere autenticate all'anagrafe della città in cui sei nato. nel caso tu fossi un cittadino extracomunitario devi fare domanda al tuo consolato allegandovi una fotocopia autenticata del tuo permesso di soggiorno e la fotocopia sempre autenticata del tuo passaporto in corso di validità. al tutto devi naturalmente allegare le ricevute del pagamento dei due bolettini intestati al comune di vigasio che si possono trovare in segreteria del comune e precisamente: uno verde c.c. 123213 per la somma di euro 23,46 (causale: domanda festa di carattere privato) e uno rosso c.c. 32900 per la somma di euro 256,18 (causale: una tantum festa privata).
ricordati che all'atto della domanda deve corrispondere il versamento di euro 25,58 su un bollettino postale libero (quello in due parti, non quello in tre) come contributo fisso per diritti di segreteria e allegare la ricevuta del pagamento alla domanda in oggetto.
completata la prima parte della domanda, devi recarti all'ufficio tecnico al primo piano, primo ufficio a destra, e depositare la copia autenticata della visura catastale, sempre in marca da bollo da 20 euro, dell'immobile in cui si svolgerà la festa e allegare il libretto della caldaia aggiornato all'anno corrente, questo nel caso che il locale sia dotato di sistema di riscaldamento a mezzo di caldaia a gestione elettronica e accensione elettronica/piezoelettrica, e di conseguente irragiamento di calore mediante radiatori in metallo.
non è obbligatorio ma caldamente consigliato per il buon esito della domanda stessa, che al tutto si alleghi anche lo schema dell'impianto elettrico e le potenzialità di carico massime dell'impianto stesso, naturalmente questo schema andrebbe completato con una dichiarazione di conformità e buona installazione da parte del tecnico elettricista che ha effettuato la posa in opera dei cavi e delle prese a muro.
fin qui siamo quasi a posto,mancano ancora delle documentazioni importanti ma a quelle pensiamo dopo. adesso devi andare negli uffici di VIA DON CARLO STEEB, 1 - 37122 VERONA (VERONA )
Tel. 045 8083524 / Fax 045 8012156 e fare regolare versamento in base all'art. 180 della Legge 22/4/1941, n.633 se durante la serata fai suonare solo musica sotto licenze CC, dovrai pagare solo pochi euro. non si trattera' di un pagamento
di diritti ma una sorta di compenso (...o pizzo...) dato alla SIAE per il controllo del bordero'. deve infatti venire compilato normalmente il bordero', in cui si deve indicare che i brani sono di produzione propria. se invece durante la serata c'e' anche musica sotto SIAE, dovrai comunque pagare una cifra piu' alta poiche' le tariffe sono forfettarie.
e anche qui siamo quasi a posto.
poi ti devi recare nella caserma delle forze dell'ordine più vicine al tuo negozio e presentare richiesta scritta e firmata, circa la festa che intendi fare, il numero di persone che presumibilmente parteciperanno, l'orario di inizio e quello di chiusura dell'evento stesso, precisando che non si protrarrà oltre le ore 24, pena il decadimento di tutto, visto che dopo le ore 23 sono vietati i rumori molesti ma che sovente l'orario viene innalzato di un'ora senza problemi.
dopodichè dovrai avvertire anche pompieri e protezione civile, i quali manderanno un'apposita commissione che eseguirà un sopralluogo per verificare che tutte le porte di uscita siano di rapido e semplice accesso, che gli estintori siano in numero sufficiente e ben carichi e che non ci siano motivi di natura estranea che potrebbero causare seri problemi ai partecipanti della festa.
poi devi mandare un invito al parroco della zona, quello della parrocchia in cui abiti tu se di diverso paese, quello della diocesi a cui appartiene il tuo maggior fornitore di materiale e quello della parrocchia del tuo commercialista.


"loro" invece, vanno dall'inquilino del piano di sopra, quello che siede più in alto per intenderci, ci vanno di notte perchè così non li vede nessuno [SM=g27822] e dicono:
mi servono xx euro per la festa della polenta, dove li troviamo? si dai li prendiamo da quel mucchietto, tanto nessuno se ne accorge e se per caso se ne accorge, diciamo che è solo un rompiballe che non sa vedere il bene del paese.
una stretta di mano, una strizzata d'occhi, una barzelletta sui comunisti che mangiano i bambini dopo averli cotti ben benino, un commento sulle gonne troppo corte di quella maestrina delle elementari che è tanto bella e tanto cara e tanto "bona" e il gioco è fatto.....................

Ma a voi ve l'hanno dato lo scontrino? A me solo i fogliettini con le cucine dove andare...
E' corretto?
Non è che poi stornano gli scontrini rimasti li e si mettono via i soldini?


gli scontrini stavolta c'erano quasi tutti, non mettere in giro certe voci, non mi sarai mica diventato filocomunista anche tu per caso........... [SM=g27828] [SM=g27828]
ciao ciao
il cieco
00venerdì 24 novembre 2006 08:20
lo sapevo che si spaventava...........
non ti spaventare man in black, stavo solo scherzando..........
non ti servono tutte quelle marche da bollo, le varie domande le puoi fare in carta semplice......... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
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