come si comanda in paese....

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il cieco
00domenica 26 ottobre 2008 06:51
come da titolo, ecco un piccolo articolo apparso qualche giorno fa sull'arena, riguardante il metododo in cui vien mandata avanti la'mministrazione paesana.
il metodo berlusclown fa scuola e questi si mettono in riga e si adeguano all'andazzo nazionale corrente.
verrebbe da sorridere nel leggere certe pagine e accorgersi di quanto piccoli siano certi personaggi, verrebbe da sorridere se non si pensasse che questi personaggi tengono per i gioielli di famiglia l'intero paese e i relativi abitanti, bacino festante di voti sempre pronti all'uso e consumo.
non ci sarebbe nulla da dire se non mettere a seguito, la splendida figura fatta non dal giornalista (che per una volta fa il mastino da notizia e morde i calcagni del potente di turno) ma dal nostro prosindaco e dalla sua protetta, entrambi colti da sindrome di stoccolma, nell'esatto istante in cui qualcuno ricorda loro che "the show must go on" non sempre è cosa intelligente.
qualcuno su questo forum, evidentemente uno dei ballerini ritratti in foto mentre svolazza con una damigella attempata o uno degli organizzatori imparentati col diversamente barbuto, ha spiegato che era si un dramma (non suo e quindi non tanto sentito, ha sostanzialmente detto fra le righe) ma che per dimenticare, visto che la vita purtroppo continua, era opportuno continuare a festeggiare con canti e balli, stile vichingo e odino che accoglie nel wallalla il guerriero caduto in battaglia insomma...
qualcuno più in vena di me, potrebbe spiegargli che seguendo lo stesso filo di pensiero, a vedere come siam ridotti qui in paese, si dovrebbe festeggiare notte e giorno sino al 13 marzo del 2034???

qualcuno dell'opposizione potrebbe intervenire e spiegare se è stato fatto qualche tentativo in tal proposito?
non vorrei che i fenomeni di cui sopra, intervenissero dicendo:
"ma anche l'opposizione era d'accordo!" il che non credo che sia vero, almeno lo spero vivamente...
altra cosa: il giornalista, un po' incazzato (giustamente secondo me) ha sbagliato il nome del robbi organizzante, è un altro, infatti, il robbi junior che si dà da fare alla scrivania organizzativa prima e alla cassa poi.
tutto in famiglia insomma, da buoni comunist.... pardon, amministratori del bene pubblico.
proprio come il capo, che dorme in questi giorni, il sonno del giusto a pechino.... [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
il cieco
00domenica 26 ottobre 2008 08:14
ooopppssssssssssss
mi son dimenticato il bell'articolo che tanto ha suscitato scalpore, non nelle tenere e delicate menti dei nostri concittadini, almeno a giudicare dal silenzio assordante in merito da parte della folla festante...
eccolo qui:

VIGASIO. Bandiere a mezz’asta e serrande abbassate per i funerali dei due ragazzi morti

La festa della polenta
non fa lutto cittadino

Il Comune decreta il lutto cittadino, ma il Comitato della festa della polenta non ferma musica e danze. L’altro ieri, mercoledì, giorno dei funerali di Richard Pomari, 19 anni, e Anna Veneruso, 16 anni, è stato proclamato il lutto cittadino: bandiere del municipio a mezz’asta e serrande dei negozi del centro abbassate per i due ragazzi morti nell’incidente stradale nel quale ha perso la vita anche Enzo Melara, 53 anni, di Ostiglia.
Ma alle immagini dei funerali si sono contrapposte, nella stessa serata, quelle di festa e di allegria della festa della polenta. Il lutto proclamato dall’amministrazione non è arrivato fino in via Alzeri dove si teneva la manifestazione gastronomica. Là si è ballato e festeggiato come se nulla fosse accaduto. Una decisione, quella di non sospendere la festa, che ha scatenato polemiche. C’è stato chi ci ha segnalato il fatto lamentandosene. E anche sul sito internet www.vigasio.net qualcuno ha manifestato il suo disappunto per la mancata sospensione della festa. Il fatto è che le immagini serali stridevano fortemente con quelle viste nel pomeriggio. L’afflusso di gente alla Festa della polenta, l’orchestra che suonava pezzi di liscio e i balli, facevano a pugni con il silenzio, il dolore, le bandiere municipali a mezz’asta e le serrande dei negozi abbassati.
Ma perchè l’amministrazione guidata da Daniela Contri, dopo aver proclamato il lutto cittadino, non ha sentito anche il dovere di fermare la festa serale? Una (comprensibile?) distrazione o cieca obbedienza al detto "gli affari sono affari"? Non siamo riusciti a saperlo. Ai funerali l’amministrazione era rappresentata dal vicesindaco Pietro Robbi. Il quale, alle nostre domande, non ha voluto rispondere. È vero che il figlio, Andrea, è il presidente del Comitato della festa, è anche vero che il Comune mette a disposizione degli organizzatori gli spazi dove è allestita, ma ci ha proprio tenuto a farci sapere che a prendere le decisioni è lui: prima di sbattere giù il telefono ha detto testualmente: «Non farò più pubblicità sul vostro giornale per la festa della polenta». E il sindaco Daniela Contri? In un primo tempo si era detta disponibile all’intervista. Poi ci ha ripensato e non ha più risposto alle chiamate.F.T.


e poi dicono che la pietà l'è morta............
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