District Park, tempi più lunghi ...

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V.Parise
00venerdì 30 ottobre 2015 16:42
...Ma alla società va bene così

da L'Arena, 30 ottobre 2015

Il Consiglio di Stato impone una nuova pratica di impatto ambientale su ricorso di Povegliano e Nogarole Rocca

L'amministratore Giacomelli di Serenissima SGR "La sentenza non mette in discussione il rpogetto. Andremo in linea con la costruzione del casello "

L’ordinanza del Consiglio di Stato che impone al District Park, mega polo logistico che dovrebbe sorgere a Vigasio, una nuova valutazione di impatto ambientale viene considerata una sorta di vittoria anche da chi sta portando avanti il progetto. A fronte dell’esultanza di chi contro quell’infrastruttura è schierato perché la ritiene foriera di impatti negativi sull’ambiente e sul territorio, si tratta di amministrazioni di Comuni vicini ed ambientalisti che nel pronunciamento dei giudici amministrativi vedono una conferma dei loro dubbi, ora arriva, a sorpresa, il commento anch’esso tutto sommato positivo di Serenissima Sgr spa. Realtà che per il 51 per cento è di proprietà di una finanziaria privata, per il 27 per cento dalla società autostradale Brescia-Padova e per il resto dagli istituti bancari Popolare di Verona, Popolare di Vicenza, Ubi e Mediolanum. (...)

Luca Fiorin

(Leggi l'articolo integrale sul giornale in edicola)

(... oppure vedi immagine allegata)
V.Parise
00venerdì 30 ottobre 2015 17:16
Un commento, in due punti, su quanto dichiarato da Giacomelli, A.D. di Serenissima SGR SpA, nell'articolo richiamato.

1. "La sentenza del C.d.S. non mette in discussione la realizzazione del District Park", afferma l'A.D. di Serenissima Luca Giacomelli, "visto che conferma la valutazione del TAR sulla legittimità della delibera provinciale che nel 2013 aveva autorizzato la realizzazione degli interventi per stralci autonomi".
Purtroppo la recente sentenza del TAR Veneto (24 luglio 2015) dice il contrario! Infatti la determina della Commissione VIA della Provincia di Verona, che escludeva dalla procedura di VIA il progetto di modifica del PUA District Park, viene annullata.

La sentenza del TAR Veneto su questo punto è chiara:

"7.3. In modo poi contraddittorio e incongruente, la Commissione, esclusa l’assoggettabilità a V.I.A. del P.U.A., in sede di prescrizioni, con parere poi fatto proprio dall’impugnata determinazione n. 1040/2014, ha previsto che le infrastrutture, ovvero la viabilità extracomparto annessa e complementare al P.U.A. (2 tratti di strada C1, extraurbana), “dovrà essere realizzata prima dell’agibilità delle singole opere del piano urbanistico attuativo” ed ha riconosciuto che la viabilità progettata dovrà essere oggetto di una separata valutazione di compatibilità paesaggistica.

Con ciò, da una parte riconoscendo l’indissolubile legame dei due progetti riguardanti le opere infra ed extra comparto e la necessità di sottoporre alla procedura di V.I.A. il secondo, dall’altra, consentendo lo stralcio del progetto viabilistico, così concretizzando proprio ciò che la normativa comunitaria e quella nazionale di recepimento intendono evitare, ovvero la realizzazione di opere di trasformazione del territorio strutturalmente e funzionalmente unitarie, per mezzo di più procedimenti frazionati (in tal caso, due riguardanti il P.U.A. e uno la viabilità complementare connessa), indipendentemente da una valutazione complessiva della loro incidenza nel contesto ambientale.

Il tutto, facendo precedere l’effettiva urbanizzazione di un semi-comparto (dato che solo il formale rilascio dell’agibilità è condizionato) alla realizzazione della viabilità, rendendo concreto il rischio della realizzazione, di fatto, di un complesso importante di opere privo di una adeguata infrastrutturazione viaria complessiva, dovendo ancora essere valutata l’incidenza ambientale di queste."

2. Riguardo al presunto nuovo casello di Isolalta, si dichiara che "Il risultato dei ricorsi presentati sarà solo un ritardo di qualche mese dell'avvio dell'intervento, che va comunque in linea con i tempi di realizzazione del nuovo casello autostradale".
Da verifiche effettuate nel recente passato con l'Autostrada del Brennero SpA, non sembra esistere nessun piano o progetto, tanto meno esecutivo, per la realizzazione di tale opera.
Tanto è vero che nella recente sentenza del TAR (24 luglio 2015) si dichiara:

"5.1. [...] In particolare, il predetto atto unilaterale d’obbligo, richiamato dal parere di compatibilità del 2010, era subordinato nella sua efficacia alla preventiva e formale assunzione da parte degli enti pubblici competenti, tramite accordo di programma, dell’obbligo di progettazione e realizzazione a cura e spese degli enti medesimi: a) del nuovo casello autostradale sulla A22 in Comune di Vigasio; b) del rifacimento di quello esistente sulla A22 in Comune di Nogarole Rocca; c) della strada provinciale denominata “Mediana”; condizioni quest’ultime non realizzatesi e comunque non più contenute nello schema di accordo e di atto unilaterale approvato con la delibera del Consiglio Provinciale n. 43/2013, essendo scomparso ogni preciso impegno da parte degli enti competenti innanzitutto con riferimento al nuovo casello autostradale sulla A22, opera essenziale per lo sviluppo dei tre comparti."

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