l'altra campana
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C’è una storia a Vigasio che sembra non finire
mai, riguarda la vicenda della lottizzazione
“CAVO DELLA SORTE” e delle famiglie che ci
vivono.
Una porzione di terreno ritagliato tra la
ferrovia, la tangenziale e via Risorgimento.
Era destinata ad area
commerciale/direzionale, ma come sempre
accade in questo paese, le carte girano e
rigirano, e quando si fermano ti accorgi che
sono state cambiate. Così un palazzo che non
doveva superare gli 8 metri di altezza, si è
alzato, come per incanto arrivando a 14 metri,
mentre gli altri 3, che dovevano contenere
negozi e uffici, si sono trasformati in mega
condomini con 62 appartamenti, (senza
contare le mansarde).
La porzione di verde più consistente è sulla
scarpata del cavalcavia che limita la zona ad
est, sul cui dorso scorrono continuamente
veicoli di ogni stazza, in quantità infinitamente
più piccola di quella che sarà tra qualche
anno.
Di questi edifici, 4 sono raggiungibili da una
minuscola strada, Via Kessler, che non è
comunale, non è illuminata e finisce contro la
ferrovia. E’ stretta di suo, e le auto in sosta, ai
lati, la rendono ancora più piccola (inutile
sprecare terreno per un parcheggio in più!).
“Cosa dobbiamo fare” – chiedono le famiglie
“per avere una strada sicura per accedere alle
nostre abitazioni?…quando abbiamo
comprato gli appartamenti, il proprietario si è
ben guardato dal metterci a conoscenza che i
nostri condomini non erano serviti da strade
comunali…ma come è possibile concedere
l’abitabilità a famiglie costrette a vivere in
condizioni così pericolose”.
Vice e sindaco Robbi/Contri, hanno escogitato
una soluzione alla Vigasiana: espropriare una
porzione di terreno della ferrovia, per creare
un collegamento (di emergenza) con via
Stazione. Somma prevista 250000 euro, che
non faranno pagare al lottizzante, bensì a
tutta la cittadinanza.
I consiglieri di “Civica per Vigasio”, hanno
portato il caso in consiglio comunale,
depositato un esposto in Provincia, poi in
Procura e denunciato il tutto alla stampa.
E’ fin troppo evidente che c’è stato uno
stravolgimento del progetto iniziale (senza
passare in Consiglio Comunale) a danno delle
famiglie e a favore del costruttore.
Forse sindaco e vice riusciranno a dimostrare
di non aver truccato le carte, forse, ma non
potranno sottrarsi alla responsabilità politica.
Tante volte ci hanno ribadito “noi abbiamo
vinto le elezioni e questa è una nostra scelta
politica”.
La scelta è stata quella di favorire, come
sempre, i costruttori e la loro ingordigia, a
scapito delle famiglie direttamente interessate,
e di tutti i cittadini costretti a pagare 250000
euro.
A dimostrazione della doppiezza dei
personaggi, riportiamo una frase, spesso
ripetuta e scritta sulla stampa amica,
dall’assessore Locatelli, che in questo caso
c’entra poco, ma ben descrive di che pasta
son fatti i nostri capitani
“…con particolare attenzione alle famiglie,
destinatarie privilegiate della nostra azione
amministrativa…..”
…. come volevasi dimostrare
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