13/14 Aprile: quale scelta

Gli Italiani stanno capendo che il cosiddetto grande mutamento della politica italiana è solo un bluff e che operazioni come il Partito Democratico e il Pdl non rappresentano altro che un cambio delle apparenze: gli uomini sono gli stessi che hanno governato l’Italia negli ultimi 15 anni e che hanno occupato le segreterie dei partiti per 30anni. Il grande movimento popolare che ha chiesto a gran voce il taglio delle spese della politica ed un effettivo avvicendamento della classe politica è stato per l’ennesima volta preso per i fondelli. Il fiorire poi, di inchieste che vedono coinvolte da un parte le grandi mafie del sud e dall’altra le nomenclature di tutti i partiti, ci ricordano come l’ Italia, con questa classe politica, non potrà andare avanti ancora a lungo. Appare – quindi - straordinario il coraggioso sforzo di Forza Nuova che, non cedendo alla logica del ricatto elettorale, presenta il suo candidato premier (Roberto Fiore) ed i suoi uomini e donne in tutta Italia con il dichiarato obiettivo di salvare il paese da una classe politica che ne ha distrutto l’ identità, il convivere civile, ogni certezza nel futuro. Una classe politica che è vecchia e corrotta, inefficiente e ladrona e che non ha più nulla di positivo da esprimere. Forza Nuova ha invece molto da dire. Ai lavoratori senza alcuna garanzia, che si trovano a morire come non mai, alle giovani famiglie, che non hanno nemmeno la lontana prospettiva di avere una propria casa perché il loro stipendio li rende non proletari, ma sottoproletari, a tutti i cittadini italiani (con particolare attenzione alle donne), che rischiano di essere aggrediti da immigrati o che vedono questi superarli nelle graduatorie per case ed asili. Forza Nuova è l’unica voce di tutti coloro che credono che l’Italia, nonostante la casta dei politici, le mafie, la corruzione e i danni incalcolabili provocati dagli ultimi governi sappia al momento giusto sollevarsi e salvarsi.

E’ iniziato il conto alla rovescia. Si va a votare il 13 e 14 aprile. Nessun referendum, nessun governo tecnico, nessuna grande coalizione per le riforme. Una sfida che ha completamente stravolto lo scenario di alleanze delle elezioni passate. Una spinta americana iniziata con la nascita del weltroniano partito democratico ha centrifugato l’assetto dei partiti anche sul versante della casa delle libertà o ex casa delle libertà. Il vento americano ha fatto cadere a terra i poco nobili stracci della politica italiana.

Berlusconi e Fini in lista unitaria, Walter Veltroni che da sinistra si candida a premier in conflitto con la nuova cosa rossa. Almeno a prima vista. Ma il sistema elettorale pastrocchio – studiato bene nelle segreterie dei partiti solamente in queste ultime settimane – potrebbe realisticamente dare le redini del paese ad una delle due liste più votate. Il patron del Milan si è fatto la sua squadra: exfascisti, exsocialisti, exdemocristi, expopulisti, excomunisti, exradicali, ex ed ancora ex. Ma come agire per non farsi fagocitare dal tritacarne bipolare o bipartito? Il gioco è duro anzi durissimo. Abbiamo votato la nostra vita ad una serrata critica al sistema corrotto dei partiti, abbiamo affrontato a viso aperto la casta senza alcun tipo di timore reverenziale. E’ giunta l’ora di ribadire le scelte corrette: quelle legate ai principi, all’Etica, alla trasparenza, ai valori, alla pulizia. Per questo non possiamo partecipare – nemmeno incidentalmente – all’ennesima piroetta del cavalier Berlusconi. E’ tempo di credere – nei fatti – ad una Forza Nuova che s’imponga nel dibattito politico nazionale. Né noi, né i cittadini possono delegare le loro ultime speranze a chi ha fatto della politica un volgare e infame mercimonio, bisogna – assolutamente - avere l’ardire e l’ardore di lottare.

Da www.ilmegafono.it


Siamo in campagna elettorale: una coltre d'ipocrisia viene quotidianamente riversata dai media nelle case degli italiani. Nell'attesa di veder riconsegnato il paese nelle mani del Cavaliere (il male in persona, anzi, ad personam), ci tocca subire, oltre che ai soliti slogan populisti e alle solite promesse (mai mantenute), il vergognoso teatrino di lorsignori politicanti, ai quali nulla interessa dell'Italia, inebriati come sono dalla libidine del potere, troppo occupati a riempirsi la bocca di parole come "bipolarismo", "riforma elettorale", ecc. per accorgersi della lontananza siderale che li separa da un popolo ormai sull'orlo del baratro.

Io un'idea ce l'avrei: Usare qualche tonnellata di rifiuti ammassati lungo le strade del napoletano per riempire il parlamento come una discarica!