IDEE E SERVIZI PER IL NOSTRO PAESE, FACCIAMONE BUON USO, NON IMPORTA SE NON SAI SCRIVERE BENE,SE NON CONOSCI LA GRAMMATICA E L'ORTOGRAFIA. SCRIVI PURE ANCHE IN DIALETTO VERONESE, IMPORTANTE E' CAPIRE IL TUO PENSIERO. I PURISTI DELLA LINGUA ITALIANA SONO INVITATI A TURARSI IL NASO.SE RITIENI  QUALCHE MESSAGGIO OFFENSIVO O CHE LEDE LA TUA PRIVACY PUOI CHIEDERE CHE VENGA RIMOSSO A vigasio@gmail.com O TELEFONANDO A 3357673729 O CON SKIPE UTENTE: VIGASIO
                                                     
Skype Me™!                                                   


 
 
Stampa | Notifica email    
Autore

nessuno ci ha provato....

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2008 23:09
15/12/2007 20:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 697
Registrato il: 16/02/2002
Utente Senior
OFFLINE
ho aspettato qualche giorno per farlo, speravo veramente che qualcuno ci pensasse e usasse questo spazio per aggiungere qualche parola di cordoglio per le vite spezzatesi qualche giorno fa a torino, in una fabbrica dove per poter lavorare (e quindi vivere) dovevi fare almeno 4-5 ore di straordinario al giorno.
ho aspettato per cercare di vedere se qualcuno aveva almeno la voglia di unirsi a quelli che urlano da tempo immemore: basta morti sul lavoro, per sempre!
nessuno lo ha fatto, purtroppo, e questo non è un buon segno.
non lo è affatto.
di seguito metto un articolo trovato su un giornale che molti definiscono spazzatura (l'unità) ma che a me non dispiace troppo, al pari di molti altri meno schierati e forse più obbiettivi, ma non è questo in discussione ora, il punto in questo momento è un'altro:

Il pianto operaio
di Bruno Ugolini

Io sono un giornalista. Non rischio di vedere una porta Usb del computer che perde olio e di essere quindi avvolto dalle fiamme senza nemmeno un estintore a disposizione. Non rischio di morire bruciato vivo. Non sono un operaio. Sono un giornalista. Non farò la fine di Bruno, Roberto, Antonio, Angelo, i torinesi ultime vittime di un stillicidio quotidiano riservato agli operai.
Potrei continuare e dire: io sono un avvocato, io sono un notaio, io sono un manager, io sono un fruttivendolo, io sono un teleconduttore, io sono un parlamentare. È assai raro che qualcuno di tali stimati soggetti sociali entri nel proprio luogo di lavoro e ne esca racchiuso in una cassa funebre. Non sono operai.
L'Italia li scopre in televisione. Gad Lerner torna a visitarli. Eran giovani, i morti. Sono giovani quelli che ne parlano. Giovani moderni, persino con gli orecchini, come si usa ora. Lo stupore si diffonde. Non avevamo scritto che più nessun ragazzo italiano voleva fare l'operaio? Ma poi scopriamo un altra verità: sono quasi tutti figli di operai, non figli di teleconduttori, notai, manager.
Ma non erano loro che, come sostenevano grandi teorici, avrebbero dato l'assalto al cielo? Non dovevano dirigere tutto? Non dovevano cambiare il mondo? Ora al massimo, quando ci lasciano le penne, suscitano la tenerezza del capitalismo compassionevole. Nessuno li mette più al centro di un progetto, di un futuro diverso. Al massimo promettono un'aliquota fiscale più bassa. Non sono più classe, son sparpagliati, decentrati, scontrattati. Qualcuno li considera persi nella folla dei consumatori. Qualcuno preferisce corteggiare i più simpatici No Global.
Forse anche per questo vediamo i trentenni siderurgici a Torino in ginocchio accanto alle bare dei loro compagni. Forse piangono anche per questo. Per le speranze deluse. Perché non contano più nulla.


non è un bel quadro, quello dipinto dal bravo ugolini, non è un bel quadro e quel che rende tutto più orrendo, è che molti (per non dire tutti) di quei politici intervistati, non ha nemmeno provato a pensare:
ma se fosse toccato a mio figlio\padre?

da cosa lo deduco?
dal fatto che mentre parlavano davanti alla telecamera, tutti, nessuno escluso, ha avuto la dignità di abbassare lo sguardo vergognandosi un poco appena.
vergognarsi di sapere che il cannone fabbrica, o cantiere, o strada, o qualsiasi altro luogo di lavoro, chieda quotidianamente tanta di quella carne da far schifo, ma di non darsene affatto pena.....
the show must go on, business is business.

[SM=x1436658] [SM=x1436658] [SM=x1436658] [SM=x1436658]


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
19/12/2007 20:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 159
Registrato il: 10/05/2007
Utente Junior
OFFLINE
gli estintori non centrano...
Caro Cieco,
i grandi manipolatori di masse, hanno fatto centro anche questa volta. Hanno fatto credere che la strage dell'acciaieria si poteva evitare; forse si forse no, non sapremo mai cosa veramente sia accaduto. Comunque sia, visto che non c'era più niente da mettere in prima pagina (quotidiani) e prima serata (televisioni) hanno sfruttato un evento non straordinario; se non erro, siamo arrivati al triste traguardo di un migliaio di vite umane svanite sul posto di lavoro nel 2007 e qualche centinaio di migliaia di infortunati sempre sul lavoro. Dividendo tutto ciò per 365 giorni, le tv e giornali potrebbero riempire i loro spazi senza pensare ad altro ma... la gente si stanca; vuole notizie nuove.

Sarà un caso che proprio ieri altri cinque lavoratori hanno perso la vita?
Sarà un caso che i manipolatori ne hanno appena accennato?
Sarà un caso che questi verranno dimenticati come l'altro miliaio di vittime ogni anno?
Sarà un caso che solamente alle famiglie dei deceduti dell'acciaieria, visto che hanno fatto notizia, verranno sottoscritti aiuti per le famiglie?

... e gli altri, cos'erano? Dipendenti di serie b-c-d-e-f?

Continuo a sostenere che non c'è limite alla stupidità umana.

RIFLESSIONE:
ora che va di moda, tutti urlano a squarciagola che bisogna arrivare a zero vittime sul lavoro... UTOPIA per gli allocchi!!!
Possiamo mettere tutte le protezioni che vogliamo alle macchine; migliorare la tecnologia; formare ed informare gli operatori; possiamo fare tutto ciò e molto di più ma, l'essere umano, visto che è imperfetto (anche se crede di esserlo) l'errore, la svista, l'inesperienza, la distrazione, la stanchezza ed altro lo porterà sempre e comunque, prima o poi a commettere qualche gesto che, nella maggior parte dei casi, fortunatamente, non provoca danni o lievi a se stesso o ad altri ma, purtroppo, a volte gli costa la vita...
19/01/2008 23:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 178
Registrato il: 10/05/2007
Utente Junior
OFFLINE
I morti sul lavoro non fanno più notizia...
Si, come da titolo e tema di questo post, questa settimana ci ha lasciato un nostro concittadino. Come? Lavorando... naturalmente... ma ormai la notizia non fa più scalpore... i prossimi passeranno, come sempre, in sordina...

Alla faccia dei manipolatori di masse e di chi li segue!!!

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:43. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com

IDEE E SERVIZI PER IL NOSTRO PAESE, FACCIAMONE BUON USO, NON IMPORTA SE NON SAI SCRIVERE BENE,SE NON CONOSCI LA GRAMMATICA E L'ORTOGRAFIA. SCRIVI PURE ANCHE IN DIALETTO VERONESE, IMPORTANTE E' CAPIRE IL TUO PENSIERO. I PURISTI DELLA LINGUA ITALIANA SONO INVITATI A TURARSI IL NASO.SE RITIENI  QUALCHE MESSAGGIO OFFENSIVO O CHE LEDE LA TUA PRIVACY PUOI CHIEDERE CHE VENGA RIMOSSO A vigasio@gmail.com O TELEFONANDO A 3357673729 O CON SKIPE UTENTE: VIGASIO
                                                     
Skype Me™!                                                   


 

Ogni utente si impegna a mantenere un comportamento civile e un linguaggio adeguato. Nessuna polemica/offesa sarà tollerata; nel qual caso, i vostri messaggi verranno immediatamente cancellati senza preavviso.