Topo, vacascan, prima te scrivi che te te ciapà el sparazo e te ghè rimeso la carega. Dopo lezo che sabo pasà te seri a nantra lezion de ditatura del clan del puinar (de cui te fe parte). Ma alora da che parte stèto???? Me par che ghe sia tanta confusion "nel'aria" che te respiri.
Forse se te andasi a farte un viajo sul vulcan Pacaja, in Guatemala, e te respirasi un pochetin de aria sulfurea e, magari, te fe visita a calche curandero, forse, e ripeto forse te podaresi iluminarte e sciarirte le idee. (zà che te ghe si, portete ìa tuto el clan; el zolfo, a olte, el fà miracoli).
Una "chicca" per chi è convinto di comunicare "bene" o aver capito "bene" ciò che viene detto, scritto e letto...
L'uccelletto (Trilussa)
Era d'Agosto e il povero uccelletto
ferito dallo sparo di un moschetto
andò per riparare l'ala offesa,
a finire all'interno di una chiesa.
Dalla tendina del confessionale
il parroco intravvide l'animale
mentre i fedeli stavano a
recitando sommessi le preghiere.
Una donna che vide l'uccelletto
lo prese e se lo mise dentro il petto.
Ad un tratto si senti' un pigolio
pio pio, pio pio, pio pio.
Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli
e il parroco, seccato, urlo': "Fratelli!
Chi ha l'uccello mi faccia il favore
di lasciare la casa del Signore!"
I maschi un po' sorpresi a tal parole
lenti e perplessi alzarono le suole,
ma il parroco lascio' il confessionale
e: "Fermi - disse - mi sono espresso male!
Tornate indietro e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire!"
A testa bassa e la corona in mano,
le donne tutte usciron pian piano.
Ma mentre andavan fuori grido' il prete:
"Ma dove andate, stolte che voi siete!
Restate qui, che ognuno ascolti e sieda,
io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"
Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzarono tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la casa del Signore.
"Per tutti i santi - grido' il prete -
sorelle rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori:
esca solo chi e' cosi' villano
da stare in chiesa con l'uccello in mano!"
Ben celata in un angolo appartato
una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci manco' poco si sentisse male
e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo ? Se n'e' accorto!"