AUTODROMO CHE PASSIONE ! NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 AGOSTO 2005, IN UN CLIMA DA TEATRINO, SPRECA
*** INTRODUZIONE ***
Si è riunito sabato 20 agosto, il Consiglio Comunale straordinario chiesto dai consiglieri della lista “CIVICA per VIGASIO. Si doveva decidere se condividere e sostenere o meno, come Comune di Vigasio, le osservazioni fatte dalla Provincia alla Giunta Regionale del Veneto, sulla modifica al P.A.Q.E. (Piano Area Quadrante Europa), comunemente conosciuto come progetto
“AUTODROMO del VENETO”.
Il 20 Agosto era l’ultimo giorno utile per poterlo fare. Tutti i paesi del circondario avevano già assolto il compito mentre a Vigasio, chissà perché, la maggioranza Robbi-Contri non dava segnali di volersene occupare. Solo dopo la richiesta della minoranza, Sindaca e soci si son fatti vedere.
L’opposizione, che ha fatto convocare il Consiglio, ha proposto la seguente delibera:
OGGETTO: VARIANTE N. 3 AL P.A.Q.E OSSERVAZIONI AI SENSI DELL?ART: 25 DELLA L.R. 11/2004
Premesso
… omississ …
PROPONE
Relativamente all’art. 88 del Piano d’Area Quadrante Europa, fatta salva la proposta di convenzione tra la Provincia e i Comuni come sopra indicati, le seguenti ulteriori osservazioni:
1. la quota di superficie permeabile del suolo non deve essere inferiore al 70% della superficie territoriale oggetto dell’intervento nel Comune di Vigasio così come prevista dal testo vigente;
2. gli insediamenti commerciali devono essere nei limiti dimensionali della grande distribuzione come richiamati dall’art. 13 della legge regionale 24 dicembre 2004 n. 35. In proposito si osserva che non ha senso l’insediamento commerciale di dimensioni in deroga alla normativa regionale vigente perché sarebbe sufficiente, se considerato a servizio dell’Autodromo, dimensionarlo come spaccio di prima necessità per gli spettatori affluenti. Se di potenziamento commerciale si volesse parlare, sarebbe opportuno agire per gradi e, comunque, riferendosi al recupero dei numerosi insediamenti produttivi dismessi o sotto utilizzati. In base alla legge regionale n. 11/2004, infatti, sono ammessi nuovi consumi di terreno non edificato laddove sia dimostrata l’impossibilità di usufruire di strutture e terreni già edificati.
3. insediamenti industriali: non vi è alcuna necessità di programmare una zona industriale in un’area non strategica per il produttivo.
4. viabilità: la realizzazione degli insediamenti deve essere preceduta da interventi strutturali della viabilità di accesso con particolare riguardo alla viabilità di attraversamento dei Comuni di Castel D’Azzano, Nogarole Rocca, Villafranca di Verona e Isola della Scala.
5. a garanzia dell’esatta e puntuale realizzazione del progetto globale per la parte ricadente nel Comune di Vigasio, si propone di richiedere ai realizzatori il deposito di una fideiussione a favore del Comune di Vigasio pari al 50% del valore del progetto stesso.
La maggioranza ha seccamente bocciato la proposta smentendo sé stessa e non approvando punti che aveva accettato e concordato con la Provincia e i Comuni limitrofi. Gli ordini di colui che guida l’affare erano ben chiari, perbacco!
Riepilogando brevemente diremo che nei 30 minuti a disposizione i 5 Consiglieri hanno espresso tutta la nostra preoccupazione per ciò che si vuole realizzare attorno all’autodromo, e il loro dissenso all’ampliamento ingiustificato delle superfici edificabili e hanno chiesto garanzie e trasparenza da parte del Comune e soprattutto dalle imprese realizzatrici, i cui manager e finanziatori sono coinvolti nella vicenda ANTONVENETA.
*** PRIMO ATTO ***
Dopo che tutti i consiglieri di minoranza hanno concluso il loro intervento, è cominciato lo show; (è il caso di dirlo), della maggioranza. Il primo ad esibirsi è stato il “patron”…del progetto , ovvero il vicesindaco Robbi, il quale facendo quasi un pensiero a voce alta, si chiedeva perché tutti gli autodromi italiani sono situati in territori governati dalle sinistre, mentre a Vigasio l’opposizione, (di centro-sinistra) continua ad osteggiare l’opera (pensate lo sforzo di fantasia contorta: in pratica tutti gli autodromi sono dei Comunisti…e anche il colore della Ferrari e’ sospetto!). La sua mente fervida riesce anche a dare una spiegazione a tutto ciò, arrivando addirittura ad accusare la minoranza di fare il gioco dei nostri Comuni vicini , Villafranca e Nogarole (fatalità anche loro di centro-sinstra).
Questi non vogliono che il progetto vada avanti solo perché vorrebbero realizzarlo loro, e così mentre cercano di rubarcelo, i locali complici, fanno da palo e tengono loro aperto il sacco!…
E mentre poi cercava di tranquillizzare tutti ripetendo che nessuno ancora sapeva di preciso cosa si volesse costruire e che, quindi, l’atteggiamento di allarmismo dell’opposizione era ingiustificato, se non strumentale allo scopo di favorire i concorrenti, partiva la Sindaca con una performance da avanspettacolo. Candidamente ha spiegato che, quando qualche anno fa si cominciava a parlare di questo progetto, non si era resa conto di cosa si trattasse, mentre ora che gliel’hanno spiegato per bene e’ sicura che sarà l’affare del secolo e si dovrà fare, costi quel che costi! Infine, a conclusione del suo intervento, con il piglio della bambina arrabbiata che si sente sfilare il giocattolo dalle mani, sbottava frignando “Non permetteremo a nessuno che ce lo portino via!”…E’ evidente che c’è qualcosa di grosso sotto. E’ evidente che fanno finta di non sapere e continuando a spacciare “i furbetti” solo l’autodromo cercano di nascondere il mostro che sta dietro.
Dobbiamo riconoscere però che in questo passaggio, la Sindaca si è resa utile, perché con il suo atteggiamento “spontaneo”, parlando liberamente, ha tolto quel velo di omertà steso precedentemente dal suo vice Robbi. Se è vero che non conoscono il progetto, perché si scaldano tanto? Forse qualcuno avrebbe dovuto avvertire la Sindaca, di non fare troppi discorsi per non insospettire la controparte, invece lei ha commesso pure l’errore di alzare la voce, segnalando l’evidente pericolo per la popolazione! (anche le oche del Campidoglio con il loro starnazzare salvarono Roma dai nemici. A volte anche soggetti apparentemente insignificanti, come le oche, diventano utili alla comunità e passano alla Storia!) ……….
*** SECONDO ATTO ***
Poi è stata la volta dell’assessore Corrado Merlini, che avendo male interpretato un precedente intervento dell’opposizione, ha risposto peggio andando addirittura fuori dal seminato.
Per spiegare diremo brevemente che a sostegno delle proprie tesi, un consigliere della “Civica per Vigasio” ha citato una relazione di Legambiente, specificando però, nella premessa, che tale associazione era contraria all’autodromo, ma che comunque diventava utile sentirne le motivazioni, in qualità di voce esperta e informata. Inoltre si chiedeva se non fosse stato più saggio e più democratico coinvolgere tutta la popolazione, spiegando chiaramente cosa s’intende realizzare, come si fa anche in una normale famiglia, in modo che la scelta (che ne condizionerà il futuro), sia il più possibile condivisa.
Il Merlini Corrado udito le parole “democratico e famiglia”, si è sentito tirare in ballo (come assessore) ed è partito a ruota libera. Quasi infastidito, ha spiegato che da quando è stato eletto si è sempre comportato democraticamente, sempre disponibile al dialogo con le famiglie ed ai rappresentanti della scuola e dei genitori…(!!!?)..D’accordo caro Merlini, ma per parlare di cosa?.. non certo di tutto quello che sta dietro l’autodromo!! E allora cosa c’entra diciamo noi?
Proseguiva, fraintendendo ancora, accusando la minoranza di incoerenza, in quanto sostiene di accettare l’autodromo e appoggia Legambiente che non lo vuole. Mentre insiste nell’equivocare arriva in aiuto (si fa per dire) e in sovrapposizione, l’altro assessore, De Togni, (purtroppo meno dotato del primo), il quale spaziando tra risaie, frutteti e “polentare”, con la tipica retorica da “Bar Sport”, riesce a trascinare la discussione nella bagarre più completa. Signori assessori scusate, ma volete prenderci in giro? Nella premessa si precisava in modo chiaro che Legambiente, a differenza della “Civica per Vigasio”, era contraria all’autodromo. Vi è sfuggito, non avete capito, o lo fate apposta? Si perché sorge il sospetto che dalle vostre risposte e da quelle dei vostri soci di maggioranza, con questa farsa caotica a tratti quasi demenziale, si voglia creare un gran polverone, per non dire alla popolazione come stanno realmente le cose. In Consiglio Comunale come sulla stampa compiacente o servile. Con articoli di pura propaganda, dove molto spesso riesce difficile comprendere il contenuto, e dove solo i titoli sono espliciti “ L’AUTODROMO AL TRAGUARDO!”… mentre altrettanto chiare sono le dichiarazioni dei vari esponenti della maggioranza, quando denigrano chi solleva obiezioni al loro ciclopico quanto mostruoso progetto.
*** EPILOGO ***
Ormai una cosa è chiara, l’autodromo c’entra poco o niente con quello che avete in mente. Usando una metafora potremmo dire che l’autodromo sta a tutto il resto come un francobollo sta ad una cartolina. In termini di estensione e di utilità. Il francobollo ha una superficie ben più piccola della cartolina, e questo è gia un dato preoccupante, inoltre è indispensabile per farla partire, come l’autodromo serve a far partire tutto il resto, che se volete è il paesaggio raffigurato sulla cartolina. Proprio quello che non riusciamo ancora a vedere e che tanto ci preoccupa.
Secondo voi, cari amministratori, chi non approva il vostro progetto è contro il bene del Paese, disdegna del benessere che arriverà a vagonate ed è contro lo sviluppo; chi non si fida lo fa solo per opportunismo politico o anche peggio. Gli stessi discorsi che qualche anno fa accompagnarono la vostra approvazione ad un’altra mega opera, oggi tristemente famosa: una schiera di capannoni giganteschi, pieni zeppi di galline, che a noi cittadini, hanno portato solo vagonate di mosche!
E questo purtroppo non in senso metaforico!