ARROGANZA E INCIVILTÀ

ARROGANZA E INCIVILTÀ
Riteniamo doveroso informare gli elettori che ci hanno sostenuto e tutti i vigasiani, di come si è svolto il Consiglio Comunale nella seduta di sabato 30 settembre 2006, precisando alcuni aspetti.
L’attuale Sindaco convoca il Consiglio Comunale normalmente di sabato, avvisando i consiglieri il più tardi possibile e spesso omettendo gli annunci alla cittadinanza negli appositi spazi.
In via formale e informale, noi rappresentanti di minoranza abbiamo chiesto la possibilità di svolgere i consigli preferibilmente durante la settimana, anche nell’ora pre-serale per consentire una maggiore disponibilità di partecipazione dei cittadini e anche per conciliare gli impegni di tutti (i consiglieri di minoranza sono molto impegnati nel volontariato…. gratuito, nel fine settimana!).
La nostra richiesta non è stata accolta, come è nello stile ormai consolidato di questa maggioranza.
Sabato, per rafforzare la nostra posizione, visto l’ordine del giorno, abbiamo deciso insieme di abbandonare la seduta.
Le arroganti reazioni del Sindaco e del Vice-Sindaco hanno palesemente manifestato la mancanza di considerazione e di rispetto verso chi, oltre a loro, compone la rappresentanza istituzionale del paese.
Impossibile non fare l’associazione mentale con l’ENFATICA lettura del Sindaco durante il saluto ai nostri Sacerdoti nella sala della comunità, che testualmente citava:
“…… Grazie Don Giovanni per averci insegnato ad essere più umili ….”

I consiglieri di minoranza

Il potere logora chi non ce l'ha (Giulio Andreotti)

meno anonimamente di qualcuno, andreotti dice anche che a pensar male si commette peccato ma il più delle volte ci si azzecca........
alla bisogna può andar bene anche questa metafora???

Io non so se l'erba campa e il cresce, ma bisogna avere fiducia. (Antonio "Totò" De Curtis)

come da titolo... abbi fede che il campa senza troppi patemi d'animo...
e a giudicare da quanto strillano gli uccellacci del malaugurio, il oltre che godere di buona salute, rischia anche di andar fino in fondo alla sua strada senza tanti problemi, alla faccia di chi aveva pronosticato chissà quali sfraceli...
con buona pace del grande totò che nulla aveva a che fare con la politica (per sua fortuna)