l'altra campana [Non Registrato] | |
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Basta buttare lo sguardo, passando in macchina, e vedere com’è ridotto il fiore all’occhiello della nostra amministrazione, passata, presente e futura (se gli elettori li voteranno ancora).
Il “Green Village”, lottizzazione di categoria medio/alta, voluta e ottenuta con ogni mezzo e contro tutte le logiche, si è arenata, o meglio impantanata, nel terreno paludoso politico-affaristico su cui era sorta.
Quella specie di torre rimasta incompleta, il parco davanti, prima splendido ora ridotto a boscaglia, descrivono meglio di ogni parola, la situazione di degrado che si è creata attorno a questo intricato caso di speculazione “creativa” e di politica “spericolata”.
Dieci anni fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla possibile apertura del cantiere. Servivano agganci politici per trasformare una zona protetta in area fabbricabile. Serviva un costruttore con tanta fantasia e una buona dose di spregiudicatezza per avventurarsi in un’impresa del genere.
Cosa doveva diventare il “Green Village” lo ricordiamo tutti. Ricordiamo come lo aveva presentato in Consiglio comunale l’allora sindaco Robbi tra progettisti d’avanguardia e supporters entusiasti: edilizia innovativa, sperimentale, ecologica con il parco del Tartarello, le piazze, la chiesa, la scuola materna, la piscina, il depuratore ….
Ora potete vedere e toccare, se volete, la differenza fra le favole (promesse) e la realtà oggettiva.
Quale sia la causa del disastroso naufragio è difficile dirlo, forse lo sanno solo gli avvocati che seguono il caso.
Per noi dire adesso “ve l’avevamo detto” è una magra consolazione. Quello che più ci amareggia e ci preoccupa tantissimo è che lo scherzetto della favola sta per essere ripetuto, solo che questa volta non sarà coinvolta una porzione di terreno sia pur ampia, ma oltre il 10% dell’intero territorio di Vigasio.
La presentazione del progetto falsamente chiamato “AUTODROMO” c’è già stata e il popolo sembra aver molto gradito (anche il risotto offerto forse con i soldi dei contribuenti di Vigasio). Come dire, le mine sono state accuratamente piazzate. Tutto è pronto e tra non molto (probabilmente già nel 2009) inizieranno i fuochi d’artificio; più di 40.000 posti auto, prevedendo solo un casello di uscita dall’Autobrennero in aggiunta alle strade provinciali esistenti, vuol dire traffico insostenibile che ci porterà aria inquinatissima: di quanto aumenteranno le malattie polmonari dei vigasiani? Andate un po’ a documentarvi cosa è successo nelle zone ad alto inquinamento e saprete che ne sarà della nostra salute (i bambini e gli anziani saranno i primi a subirne le conseguenze).
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