ci si sta svegliando?

I CANTIERI SUL TERRITORIO. L’associazione chiede alla Regione di revisionare lo studio alla luce delle future strutture

Il Wwf: «Rifare il piano del Quadrante Europa»
AVERARDO AMADIO

di Luigi Grimaldi

Nel suo studio di Verona, con un evidenziatore che gira e rigira su una mappa del Villafranchese, il noto rappresentante del Wwf Averardo Amadio, fondatore del gruppo del Veneto, mette in luce i punti critici dei progetti in cantiere che cambieranno volto alle grandi distese di campagne. La questione, per lui, è chiara: il Piano d’area del Quadrante Europa va rivisto. Lo chiede la sua associazione che da tempo sta monitorando gli insediamenti già in piedi e quelli che dovranno essere impiantati, dall’autodromo al district parck a Trevenzuolo e a Vigasio, dal grande scalo ferroviario di Isola della Scala all’area logistica di Nogarole Rocca. «Il problema», dice, «è che il suolo è usato a caso, senza alcuna razionalizzazione, e andrà a finire che le strade rincorreranno i vari insediamenti».
Amadio parte dal contesto urbanistico che dovrà ospitare i nuovi progetti. «È l’incrocio di due corridoi europei, il numero 1 e il numero 5. È logico pensare che ci sia qualche ricaduta sul territorio. E su questo punto si innesta la questione del contesto ambientale. Siamo a valle delle risorgive e l’acqua che esce adesso è pulita, ma sarà usata per tutte le attività previste dai progetti». Per il Wwf, queste importanti risorse rischiano di diventare reflui depurati. «Anche se depurata, l’acqua non potrà più essere portata in acquedotto».
Altro tema caldo è la realtà sociale dei territori interessati ai piani di sviluppo. I comuni del Villafranchese hanno la disoccupazione ridotta ai minimi e, di conseguenza, le nuove attività attireranno molti lavoratori. «Verranno soprattutto dall’est Europa e dall’Africa del nord. Si rischia così di perdere l’identità culturale ed è probabile che i nuovi quartieri diventino veri e propri ghetti. Stiamo parlando di 20-30 mila persone nel corso degli anni in comuni che oggi non arrivano neanche a 10mila abitanti».
Ma perché il Wwf considera il piano del Quadrante Europa ormai superato? «Prevedeva», risponde Amadio, «insediamenti per cinque milioni di metri quadri. Se invece andiamo ad analizzare cosa si vuole costruire o già c’è a Mozzecane, Isola della Scala, Trevenzuolo, Vigasio e Nogarole, ci accorgiamo che è prevista un’occupazione del territorio pari a 12 milioni di metri quadrati. A questo si aggiunge anche un’azione politica dei sindaci che viaggia in maniera disgiunta. Non è possibile progettare una simile urbanizzazione pari a sei volte la città di Verona senza alcuna concertazione. Manca il consenso unanime dei comuni interessati, della Provincia e della Regione. E, infine, questi nuovi insediamenti potrebbero compromettere il comparto agricolo dell’intera area».
Il Wwf è preoccupato anche per le incognite del traffico. Soltanto il centro agroalimentare di Trevenzuolo porterà fino a una media di 27mila mezzi. Lì vicino, sorgerà anche l’autodromo che, con il suo centro commerciale e il parco, attirerà un’altra marea di macchine anche nei giorni festivi. «Non è possibile amministrare così il territorio», conclude Amadio, «È un bene essenziale di ogni società, anche nel futuro. O vogliamo lasciar crescere una piccola Tokyo o altri agglomerati urbani simili senza un filo conduttore?»

certo che a volte leggendo s'impara.
non mi ero mai chiesto dove va a finire l'acqua reflua e la fogna che produrrà vigasiopark delle meraviglie...
un trentamila persone che il sabato di ferragosto mi vien sotto casa (un po' al centro commerciale, un po' a guardar i motorati che si divertono, un po' al parco dei divertimenti, un'altro po' a cercar di far fessi i gonzi) da qualche parte andrà a far pipì...
una mezza bottiglietta d'acqua a testa la faranno nel bel vasino.
30.000 X 500cc fà....
vacca boia!!!!!!!!!!!
15.000.000 di litri di pioggia santa???
e dove caspiterina le mettiamo tutte le damigiane riempite?
no, dai...
rifacciamo i conti.
... son giusti......
però... mica van a far pipì tutti assieme, dai!
si, per un attimo mi ero....
come?
dici che alcuni vanno anche....
speta. facciamo così:
20.000 a spegnere l'incendio con l'idrante personale, mentre altri 10.000 ci aggiungono anche la cioccolata del moro, aggratis.
e quanta sarà sta cioccolata poco ambita da tutti?
mezzo chilo a testa fa esattamente la stessa quantità (alla quale aggiungere però una mezza foresta di pioppi sotto forma di carta da chiappe) solo che non è più della stessa consistenza e quindi le damigiane non servono più. occorre una bella rete fognaria.
si ecco, una bella rete fognaria nuova nuova e il problema è risolto. che ci vuole?
e già, ma da dove passa la nuova rete fognaria??
dal mantovano no di certo, il presidente del veneto e della lombardia hanno detto che i rifiuti debbono restare nella regione dove vengono prodotti e quindi...
oho!! non facciamo scherzi, eh! ho già dato tanto, anzi, troppo. mica vorrete farmi passare sotto casa (nel vero senso della parola) un tubo che dovrebbe essere un paio di metri di diametro, vero?
e non venitemi a dire che è in progetto anche un mega impianto di depurazione delle acque perchè non ci credo proprio. per fare una cosa del genere ci vogliono permessi che non sono così facili da comprare o da farsi regalare durante riunioni settarie notturne.
quindi restano solo due ipotesi:
tubo collegato alla fognatura principale, quindi quando piove bene, gesù salvaci, oppure una fitta rete di autocisterne che viaggia 24/24 ore.
chiariamo bene: che non venga in mente a qualcuno di espropriarmi la casa per motivi urbanistici impellenti della comunità, perche vi scateno la terza guerra mondiale. chiamo rambo e lo piazzo in giardino con tutto quello che c'è in casa che può essere usato come arma di difesa. giuro!

PS
lo so che è un discorso di m...da, ma anche quella si potrebbe rivelare un problema.
specie se si alza un'altro po' di livello, visto che al collo c'è già arrivata...

Ma figurati se qualcuno vorrà prendersi la briga di realizzare una rete fognaria x una cotanta quantità di m.... Mi stupisco di come tu sia disinformato circa le ultime tecnologie di smaltimento.Ti dice niente Ospedaletto Euganeo?Massì, un bell'inceneritore che insieme alla già notevole pollina prodotta nel nostro territorio vada a bruciare anche tutta quella m.... che ci lasceranno come ricordo le migliaia di visitatori che avremo ogni giorno.Oh, inoltre sai a fare un bell'impianto di teleriscaldamento quanti vantaggi x tutti?Tre piccioni con una fava!
Si va bè, ci sarebbe l'inconveniente delle polveri e di qualche sostanza volatile che forse avrebbe la possibilità di incidere negativamente sulla qualità dell'aria...probabilmente, ma fa istesso, basta propinare al popolo che in realtà dai fumaioli esce solo vapore acqueo all'essenza di mughetto...e se per caso si mettesse in mezzo qualche ambientalista della malora basterà dichiarare il contrario, tanto quelli chi li ha mai ascoltati?
C'è una soluzione a TUTTO!

praticamente non è la formuletta solita: "prendere tre piccioni con una fava" come dicevi tu, ma bensì la più insidiosa ed arcaica realtà di vita reale di cui parlava tanto mio nonno (pace all'anima sua) nella sua infinita saggezza contadina:
"tre piccioni con tanto di fava, che ti vogliono prendere e mazziare!"
ahi,ahi...