il titolo:
venghino, siori venghino.... stava a significare che ormai siamo passati dal teatrino di paese, al circo balum regionale!
sembra quasi che le necessità della classe dirigente vigasiana (il famoso clan del puinar) sia tutta volta a erigere a spron battuto e senza tentennamenti il loro progetto, una sorta di mausoleo che dovrà ricordarli per gli anni a venire come i veri portatori sani di sviluppo a vigasio.
che le cose non stiano del tutto come si fa credere in giro è una cosa del tutto marginale, progetti faraonici accompagnati da allargamento del paese (che si potrà tranquillamente definire città una volta raggiunti gli obiettivi prefissati) che purtroppo non basa le sue fondamenta su un terreno solido (sottostrutture e servizi degli anni '70-'80 a fronte di un'espolsione abitativa degna di una metropoli asiatica).
qualcuno si è mai chiesto in quanti siamo veramente a vigasio? si lo so che siamo circa 6-7.000 ( a parte gli extracomunitari clandestini e non) ma allora come mai abbiamo un solo vigile? come mai abbiamo una sola scuola materna, una sola farmacia, nessun servizio per la famiglia o le donne, ma almeno una decina di bar?
e le fognature? l'energia elettrica è sufficiente oppure dobbiamo rassegnarci a fare altre domeniche al buio per mistreriosi "guasti" di natura sconosciuta che da qualche tempo sembrano essere troppo frequenti?
poi ci sarebbe la storia delle delibere approvate di notte durante le feste comandate (ma non erano dei ferventi credenti cattolici per di più praticanti?) votazioni fatte di stampo bolscevico con tanto di manine che scattano all'unisono come una parata militare cilena dei vecchi anni '60, opposizione scarsa di nome e di fatto, invitata a prendere un panino al bar se non concorde con le scelte "democratiche" della maggioranza (frase mormorata in pieno consiglio comunale rimanendo seri a fatica, ma con seguente scoreggina da sforzo N.d.A.).
si potrebbe continuare, ma che senso avrebbe?
il rullo compressore avanza senza che nulla e nessuno possa opporre resistenza e chi vivrà vedrà.
quello che non capisco è una cosa:
possibile che la gente non se ne accorga o non abbia voglia di chiedere qualcosa?
possibile che nessuno dei bradipi eletti abbia il coraggio di alzarsi in piedi e fare una domanda sola o si ponga dei dubbi?
a me fa paura veramente un consiglio comunale che non ha mai tentennamenti o dubbi.
la certezza totale non esiste (in teoria) quindi se non hanno dubbi, vuol dire che non hanno la possibilità materiale di fare o dire qualcosa, ma solamente di alzare la manina quanto ordinato...
la fede dovrebbe professarsi e materializzarsi solamente in chiesa, non quando son seduti a decidere per le sorti nostre.
la storia avrebbe dovuto veramente insegnare qualcosa ai nostri concittadini eletti...
o no?
mi hanno insegnato che non sono pochi i modi in cui si manifesta un regime (gran brutta parola) bello e perfetto finchè i bisogni e le necessità coincidono, ma quando le strade iniziano a dividersi?
che faremo allora??
andremo in piazza a piangere sul latte versato e a gridare che:
"l'è ora de finirla co gli interesi privati pagadi co le pubbliche finanse"??
ed infine:
qualcuno finalmente si deciderà a rispondere alle domande oppure no?
"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.