notizie fresche di giornata......
come da titolo, eccoti caro mamo delle notiziole fresche fresche (oddio, iè del 9\11, ma fa lo stesso) che "verze gli occi" anche a chi adora la bondola a fette:
VIGASIO. In paese nel 2001 vivevano 6.826 persone e oggi i residenti sono già 8.516. In cantiere ci sono progetti per due milioni e 350mila metri cubi di immobili
Un’ondata di case per 9mila abitanti.
di Fabio Tomelleri
Case, case e ancora case. Una vera e propria colata di cemento si riverserà nei prossimi anni sul territorio vigasiano. E poteva andare peggio, visto che la Regione, nei giorni scorsi, ha stralciato dalla variante 14 al piano regolatore generale, approvata dal consiglio comunale del 2 agosto 2003, alcune aree residenziali già approvate dal Comune.
La variante prevede la realizzazione di 20 zone di "espansione residenziale", 11 delle quali nel capoluogo, 6 a Forette e 3 ad Isolalta. Gli spazi riempiti da nuove abitazioni sono sparsi a macchie di leopardo in varie zone del centro e delle frazioni. Il provvedimento prevede l’insediamento, nei prossimi dieci anni, di 1398 abitanti, che si aggiungeranno ai 993 previsti dalle varianti approvate negli anni precedenti, per un totale di 2391 nuovi residenti. Secondo le previsioni il paese conterà, nel 2013, 9293 abitanti, anche se gli attuali ritmi di crescita fanno pensare che per quella data i residenti saranno più di diecimila. In sei anni, si è passati dai 6826 abitanti del dicembre 2001 agli 8516 registrati il 31 ottobre scorso.
Non solo. Il piano regolatore prevede una capacità teorica massima di 2 milioni e 350 mila metri cubi, con un incremento di 674mila metri cubi complessivi, 334mila dei quali saranno consentiti dalla variante appena approvata mentre i restanti 340mila coincideranno con i volumi residui delle varianti precedenti.
Un parziale freno a questa espansione è stato dato dalla Regione, che nell’approvare la variante 14 ha deciso di respingere alcune richieste di privati che avevano già ottenuto il parere favorevole del Comune. In particolare, non ha ottenuto il via libera regionale la trasformazione da agricole a residenziali di due aree adiacenti a via Nogarole, ampie complessivamente 50 mila metri quadrati. Tra le altre zone respinte vi sono, poi , un’ area di oltre 7 mila metri quadrati in fondo a via Carducci ed altre due in via Alberto da Giussano, di circa 16 mila metri quadrati complessivi. A Forette tre, aree, ampie dai 7 ai 15mila metri quadrati,sono state respinte in quanto la "bretellina" di collegamento parallela a via Solferino «è in contrasto con con la viabilità di previsione del Comune di Castel d’Azzano».
Tra le domande, il piano di lottizzazione Cavo della Sorte. La Regione ha accolto parzialmente la richiesta di trasformare l’area da zona direzionale e commerciale di espansione a "speciale" di espansione residenziale, con un ’indice di 1,8 metri cubi per metroquadro e massimo tre piani abitabili fuori terra. La decisione ha fatto andare su tutte le furie gli esponenti della lista di minoranza Civica per Vigasio, che, nei mesi scorsi, avevano già chiesto l’ annullamento alla Provincia delle concessioni edilizie rilasciate nell’ambito del piano, presentando anche un esposto in Procura.
«Vogliamo sapere», dice il capogruppo Cesare Nicolis, «se l’amministrazione intende accettare o meno la delibera regionale per quanto riguarda "Cavo della Sorte" e se ritiene regolari le costruzioni edificate a seguito dei permessi rilasciati». Secondo Nicolis, «l’attuale amministrazione ha spinto al massimo sull’espansione residenziale, senza tener conto dello sviluppo omogeneo del territorio. Con troppe case, c’è anche il rischio che restino invendute».
tutto chiaro?
no accidenti!!
ancora domande che non trovano risposte certe!
quand'ecco che dal nulla si materializza, come un'araba fenice che risorge sempre dalle sue ceneri, il nostro eroe padulo, in arte sindac.... pardon, vicesindaco, il quale stigmatizza, puntualizza, rettifica e, filosoficamente parlando, illumina:
IL VICESINDACO ROBBI: Espansione corretta a ritmi sostenibili.
Pietro Robbi, vicesindaco di Vigasio ed ex sindaco. affronta la questione del piano regolatore e del futuro sviluppo urbanistico del territorio.
Domanda: C’è un criterio per la distribuzione delle nuove aree previste in variante?
Risposta: Abbiamo cercato di espandere lo sviluppo del paese lungo le principali direttrici ed in zone già fornite di servizi come l’acquedotto e la fognatura. Nella variante sono comprese sia zone di espansione che di completamento residenziale.
D: Le sembra che con questa variante il paese abbia un’espansione omogenea? Perché tutte queste aree "a macchie di leopardo"?
R: Tutte le aree inserite nel piano sono omogenee. Non ce ne sono di consistenti ma sono tutte del taglio di 15-20 mila metri quadrati di ampiezza. Per quanto riguarda la loro dislocazione, abbiamo scelto di completare quelle zone in cui il piano regolatore prevedeva già l’espansione residenziale.
D: Sulle richieste respinte dalla Regione intendete fare ricorso?
R: No. Anche perché è in dirittura di arrivo il piano di assetto territoriale del nostro comune, strumento più completo del Prg.
D: Ma la crescita residenziale degli ultimi anni, è sostenibile con questi ritmi?
R: Sì. Per quanto riguarda le singole lottizzazioni in ciascuna è stata prevista una viabilità interna che non aggrava quella comunale.
D: È previsto un limite a questa crescita?
R: È nostra intenzione non superare i 10-12 mila abitanti.
D: E su Cavo della Sorte e l’esposto della minoranza in procura?
R: La cosa personalmente non mi riguarda. Sono questioni tecniche . Facciano tutti i ricorsi che vogliono, il giudice stabilirà chi ha ragione. Noi abbiamo ridimensionato il potenziale costruttivo dell’area per la quale c’è l’apposita variante di dettaglio.
qualcuno potrebbe obiettare che l'abilità acrobatica del noto giureconsulto gli permette di sorvolare sull'endemica mancanza di servizi e sottoservizi (leggi: scuole, asili, farmacie, medici condotti e in ultimo, acqua, luce e fognature) evitando accuratamente e furbescamente di impegnarsi appunto sul fatto che saranno (forse, magari, chissà) pluripotenziati. visto che a tutt'oggi sono gravemente insufficienti sotto tutti i punti di vista, con una popolazione che fortunatamente è lontana dalla cifra che ci si aspetta di vedere prossimamente dalle nostre parti.
si potrebbe poi chiedere al novello cristoforo colombo, che come lui sembra aver scoperto l'america nelle campagne vigasiane (sotto forma di entrate sulle nuove concessioni edilizie sparse a piene mani a destra e a manca) come pensano in consiglio aziend... comunale, di evitare che il paese si trasformi come gli orrendi esempi di alpo, rizza e qualche altra tristissima realtà limitrofa, e cioè degli immensi paesi satellite o ancor più brutti paesi dormitorio.
agglomerati grigi e sterili da dove la gente parte per andare a lavorare a 30 Km di distanza e torna all'ovile alla sera chiudendosi in casa propria per il semplice motivo che non esiste null'altro che case, condomini, ville e villette. infatti non ci sono luoghi di ritrovo ne per i giovani, ne per gli anziani. le piccole botteghe o le attività artigianali saranno presto soffocate dal mega centro commerciale che si prospetta, e il solo "tafanario" partorito negli ultimi 15 anni, è quella specie di cattedrale-caserma-centro polifunzionale, che gli eufemistici hanno chiamato: palazzetto dello sport, ma che in realtà si potrebbe comodamente soprannominare: pozzetto del risucchio (della pubblica pecunia)...
PS
peccato che le targhe automobilistiche non prevedano più la sigla della città di appartenenza, si sarebbe potuto indire un referendum per chiedere di fare provincia.....
pensate che bello vedere le auto girare per la strada con un orgoglioso FV 004144 dove per FV si intende
Feudo
Vigasiano...
speciale!!!
"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.