Consiglio comunale del 27 luglio 2015
Il consiglio comunale in realtà non è stata proprio una "melassa", come si potrebbe pensare leggendo l'articolo, se non altro per la durata di 3 ore e per i 17 punti all'ordine del giorno.
I due punti critici che come opposizione abbiamo cercato di evidenziare sono stati:
1. sul piano finanziario del servizio raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti: a) la mancanza di un serio programma di interventi ed investimenti (obbligatorio secondo art. 8 DPR 27.04.1999 n.158), atto ad aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata (RD), ridurre la quantità di rifiuti prodotta e ridurre il costo del servizio per il cittadino (quest'anno aumentato di 31.612 euro, +3,16%).
Qui una nota: era presente il direttore Dr. Maurizio Barbati di
ESA-COM. Ha replicato alla mancanza del programma di interventi ed investimenti dicendo che, in attesa della piena entrata in servizio del nuovo
Ambito Verona Sud (che accorperà per legge circa 56 Comuni) ESA-COM non può accollarsi l'onere di nuovi interventi. In realtà, esiste ancora il Consorzio per lo Sviluppo del Basso Veronese, che pur essendo in liquidazione dovrebbe ancora avere la qualifica di Autorità d’Ambito provvisoria, con funzioni di organizzazione, coordinamento e controllo della gestione dei rifiuti urbani. Con il CSBV la ESA-COM potrebbe concertare le opere e gli investimenti necessari.
b) L'aumento esponenziale delle morosità passate negli ultimi 6 anni dal 5,69% (47.141 euro) al 9,17% (96.288 euro)
c) aumento tariffario medio del 1,66%, atto a coprire le morosità e l'aumento della quantità di rifiuto secco prodotto e raccolto. Visto che è stata chiamata in causa Legambiente, voglio precisare che quella dei "Comuni Ricicloni" è una iniziativa di Legambiente con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che va a premiare tutti i Comuni che hanno partecipato al concorso e che superano il 65% di raccolta differenziata (il minimo stabilito per legge); quest'anno l'attestato è stato dato a 1.520 Comuni italiani; nella Provincia di Verona hanno ricevuto l'attestato 68 Comuni su un totale di 98 (circa il 70%).
d) nella proposta di delibera il costo del servizio era indicato in euro 1.032.612,05 +IVA 10%. Abbiamo fatto notare che la cifra era già comprensiva dell'IVA, pertanto si è dovuto modificare la delibera inserendo 1.032.612,05 IVA inclusa. Altrimenti se la delibera fosse diventata esecutiva come da proposta (o non annullata e riproposta corretta in seguito) i cittadini di Vigasio avrebbero rischiato di sborsare circa 100.000 euro in più!
2. sul programma triennale delle opere pubbliche: Vengono indicati 7 interventi:
- strade e marciapiedi,
- ampliamento polo scolastico,
- realizzazione della rotatoria "5 strade",
- piste ciclabili ed ecoparchi,
- interventi di risparmio ed efficientamento energetico alla pubblica illuminazione e a immobili,
- migliorie ad edifici scolastici,
- sistemazione del piazzale antistante la chiesa di Forette.
a) per tutti quanti non esiste allo stato attuale nessun progetto; su precisa domanda su cosa l'amministrazione preveda nel dettaglio, il sindaco ha dichiarato che al momento non esiste nemmeno un elenco di azioni specifiche o di priorità riguardo i singoli interventi
b) il sindaco ha anche dichiarato che non esistono fondi propri per tali opere, ma che sono subordinate alla possibile presentazione in Regione di specifiche richieste di finanziamento; qui c'è da osservare che:
b1) nel marzo 2015 è stato presentato alla Regione e al MIUR un progetto di ristrutturazione del polo scolastico "Italo Montemezzi" (elementari e medie) per un importo di 3 milioni di euro, finanziabili 2 milioni, che non è stato ritenuto dagli uffici regionali sufficientemente adeguato e completo, e pertanto escluso dai finanziamenti;
b2) la gran parte delle opere pubbliche, mi riferisco al rifacimento del polo scolastico e alla nuova tangenziale ovest, sono legate ai contributi per perequazione urbanistica del District Park; le recenti sentenze del TAR del Veneto spostano molto più in la nel tempo, se non alienano, tali possibilità.